innamorata del mio migliore amico?

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Manca mezz'ora alla fine della mia punizione... Ahhh non vedo l'ora di andarmene da questa merda di aula!

"Senta signorina Sophia dato che deve stare qua per un altro po' mi aiuti a pulire!" La vecchia e acida bidella non la sopporto!

È il suo lavoro non il mio, e poi io sono quella che si impegna di più di portare rispetto e non buttare cartacce in giro per la classe!

Magari aiutandola il tempo passerà più velocemente però...

16:30

Guardo l'orologio. Siiii finalmente. Prendo lo zaino e mi catapulto fuori dall'aula.

Auricolari alle orecchie, Spotify e mi incammino per tornare a casa.

Ma porca troia, io che ho fatto di male?! Cosa?! Chi dovevo incontrare se non loro?! Porca puttana!

Ecco il trio dei coglioni che mi passa affianco, faccio finta di non averli visti e mentre stavo per superarlo ho visto nero e sono caduta a terra.

Bastardi! Mi hanno dato un pugno e se ne sono scappati!

Mi tocco la faccia, mi sta uscendo del sangue proprio da sotto l'occhio e sono gonfia.

Mi rialzo come nulla fosse successo e mentre le lacrime scendono torno a casa.

Apro la porta e corro in camera. Ovviamente proprio in quel momento doveva esserci tutta la famiglia in salone e mi hanno fermato.

"Soph?! Che ti è successo??!" Cameron mi tira a se super preoccupato.

Mi fa quasi ridere, sembra un orsacchiotto coccoloso, lo stritolerei come se non ci fosse un domani. È l'unico a cui sembra importare veramente di me.

"Nu-nulla" mi giro e corro in camera, ho l'autostima troppo bassa pure per poter parlare.

Eppure non sembro una di quelle ragazze con così mille complessi e problemi. A vedermi allo specchio pure io giurerei di sembrare una di quelle con la vita perfetta e con l'autostima più alta delle torri gemelle.

Avrei solo bisogno di uno di quelli abbracci che sembrano durare all'infinito, uno di quelli che solo la persona che ti vuole più bene al mondo riesce a darti, ma so che non lo riceverò mai.

Ho la necessità di non sentire più questo dolore. Perdo il controllo della mia mente, afferrò un temperino dalla scrivania lo rompo prendo la lama e la striscio poco sotto il palmo della mano.

Per qualche minuto sto bene con me stessa. Non sento più alcun dolore (fisico e mentale).

Prendo un fazzoletto e tampono il sangue.

"Sophia apri! Devo prendere dei quaderni!" Francesco non dirle è preoccupato nemmeno per poco. Oramai è cambiato, ha frequentato troppo Drogo.

Apro la porta nascondendo il mio viso in tutti i modi possibili. Anche se il mio tirare su con il naso fa capire perfettamente che io stia piangendo.

Francesco chiude la porta e sta fermo a fissarmi, sono girata di spalle ma sento il suo sguardo su di me.

"Sophia?" sentendomi chiamata da lui mi giro

Ci guardiamo per qualche secondo negli occhi e dopo poco mi si butta addosso.Il mio pianto si fa sempre più forte, ho bisogno di sfogarmi.

Era da giorni che sognavo questo momento.

"Non litighiamo mai più ti prego"dico con la poca voce che mi rimane e rimanendo avvinghiata a Francesco.

"Che è successo? Non sono scemo, ho visto come sei combinata in faccia" si stacca e mi guarda negli occhi. A lui devo dire tutto, è la nostra promessa! Ma, ma non me la sento di parlarne. Non ci riesco.

"Niente, non è nulla" ovviamente capirà che stia mentendo, non è che la faccia si prende a pugni da sola eh.

"Sophia, 14 fottuti anni e tu pensi che non capisca quando menti? Ti facevo più intelligente eh hahahah!" Come riesce a farmi sorridere anche quando il mondo e tutto contro di me?! Io questo ragazzo lo adoro!

"Senti fra, davvero, non ho voglia di parlarne, anzi non ho voglia di parlare di nulla, proprio nulla"

Francesco

Non ho mai visto Sophia così giù di morale.
Le sta succedendo qualcosa di molto brutto, devo starle vicino. Non le ho detto nulla ma appena ha aperto la porta l'ho notato il fazzoletto pieno di sangue sulla scrivania e lei che si copriva in tutti i modi possibili il braccio.

Non la lascerò più sola, nemmeno per un minuto!

"Restiamo qua, lasciamo quelli stupidi di sotto e noi rilassiamoci" le dico mentre chiudo la porta a chiave e le sorrido.

Prendo una coperta e mi metto accanto a lei abbracciandola.

Settimo tutto il pomeriggio abbracciati sotto le coperte e a farci il solletico a vicenda.

*Whatsapp*
Giorgia
Ehy Francy, ho casa libera, vuoi venire a farmi compagnia 😏❣️

Io
Ora non posso, sono con Sophia🤷🏻‍♂️

Giorgia
Cioè, fammi capire...preferisci la tua sorellastra sfigata a me? Va beneee🤦🏻‍♀️😒

Ma come si permette?! All'inizio era simpatica ma ultimamente si sente Dio sceso in terra.

"Chi è?" Ahhh, Sophia è super curiosa ahahahah.

"Giorgia" appena dico il suo nome la faccia di Sophia diventa più triste. Effettivamente ci siamo litigati per "colpa" di Giorgia, non la biasimo.

"Si sente troppo per i miei gusti, non la rivedrò più" continuo e il suo viso torno come prima.

Tra lei e quella zoccola, perché sì, aveva ragione Sophia ,è una troia, preferisco mille volte Sophia.

Metto la nostra canzone preferita e la invito a ballare porgendole la mano.

Le afferra la mia mano e iniziamo a ballare.

È davvero bella. I suoi occhi così scuri mi attirano un sacco, ha delle labbra perfette e i suoi capelli neri le fanno risaltare tutte le perfezioni che ha sul viso.

Sophia

Francesco mi invita a ballare e accetto scendendo dal letto.

È bellissimo. Lo guardo negli occhi e noto che anche lui mi stava guardando.

Fisso le sue labbra e piano piano ci stavamo avvicinando sempre di più.

Sento il cuore a mille. Che mi sta succedendo?! Mi piace Francesco?! Io piaccio a lui?! Nhaaa siamo solo amici...penso, non lo so!

"Ragazzi scendete?!" A interrompere il momento è lo chef Cole che come ogni sera ci avvisa per la cena.

"Andiamo, ma prima curiamo queste ferite" mi trascina nel bagno e con del cotone e dell'acqua ossigenata mi disinfetta. (Sì sono rimasta tutto il pomeriggio senza curarmi).

Era troppo carino e dolce mentre si prendeva cura di me.

Oddio! No Sophia! È il tuo migliore amico è ovvio che si preoccupi! Non c'è nulla di più e nulla di meno! E così deve essere!

"Andiamo ora!" Usciamo dal bagno e mi trascina in cucina.

Faccio un po' di resistenza, non voglio scendere dagli altri, ma non penso lo convincerò. Infatti, non faccio nemmeno im tempo ad aprire la bocca che mi ritrovo seduta in cucina.

Big Bad Brothers //SickAngyWhere stories live. Discover now