il "bacio"

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È passato parecchio tempo da quando ho confidato quello che mi stava accadendo a Luke, tant'è che domani partiremo per la settimana bianca.

Io e Francesco è da stamattina che prepariamo le valige.

"Scusa" mentre sistemo dei vestiti, la voce di Francesco si fa spazio tra la musica di sottofondo che avevamo messo.

"Eh? Perché?" Non sto capendo. In questi giorni non è successo nulla, perché dovrebbe chiedermi scusa?

"Avevi ragione, su Giorgia intendo, di solito non hai mai ragione" fa una leggera risata per poi continuare " mi ha solo usato, tu mi avevi avvertito ma io noooo, ho dovuto fare di testa mia e per di più ti ho offeso dicendoti che eri invidiosa, scusa non dovevo, mi son fidato di una che conoscevo a malapena e non di mia sorella, della mia migliore amica,scusa."

Appena sento quelle parole non posso fare altro che notare quante volte abbia ripetuto la parola scusa, ciò significa che è veramente dispiaciuto. Ma non doveva chiedermi scusa solo perché ha fatto di testa sua. Ok, mi ha detto che ero solo invidiosa e gelosa, e di questo ci sta che si scusi, ma mi dispiace che si senta in dovere di scusarsi anche perché ha ascoltato il suo cervello.
"Non devi scusarti, ha semplicemente fatto quello che ti andava di fare, non te ne devi fare una colpa. Hai sbagliato? Va bene, capita, si sbaglia nella vita, ciò non vuol dire che non dovevi farlo. Almeno hai imparato una lezione, che magari non avresti mai appurato se la tua decisione fosse stata quella giusta."

Non mi piace l'atmosfera di imbarazzo che si è creata perciò sdramatizzo il tutto mettendomi delle mutande in testa, così come facevamo da bambini, quando avevamo circa sei anni.

Lui ridendo segue il mio esempio e poi esclama " IL REGNO DELLE MUTANDE NON VERRÀ MAI INVASO, DA NESSUNO!!" una frase senza senso che usavamo quando correvamo via, sempre con le mutande in testa, dalle suore che ci volevano fare lavare.

Finito di preparare le fatidiche valige, alziamo il volume della musica al massimo e iniziamo a ballare e cantare come dei rincoglioniti. Fino a quando Drogo spalanca la porta e ci vede con le mutande in testa a saltare e gridare.

Appena ci vede il suo viso acquisisce un espressione perplessa per poi iniziare a ridere.

Quando lo abbiamo visto continuammo a fare quello che stavamo facendo senza porci problemi.

Si mise dei miei pantaloncini in testa e si aggiunse al teatrino.

Vidi che i due ragazzi si scambiarono uno sguardo di intesa e in men che non si dica mi stavano trasportando sulle loro spalle per tutta la casa.

Cantando sulle noti delle hit estive (anche se l'estate ormai era passata da un pezzo) arrivammo in salone, facendoci vedere da tutti.
Cameron non esitò ad aiutare i ragazzi nel sorreggermi e subito dopo di lui si unirono anche i gemelli e Daniel.

In un momento di spensieratezza come questo, ho potuto notare la stupenda famiglia che mi circondava e, per la prima volta dopo mesi, sentivo di fare parte, anche io, di loro.

Mezz'ora più avanti, esausti e senza voce, ci buttammo tutti sul divano e guardammo un film.

Arrivata l'ora di cena decidemmo di cucinare tutti assieme delle pizze e, armati di tanta pazienza, iniziammo.

Con l'impasto avanzato, anziché metterlo da parte, io e Cole lo musino sui capelli a Drogo,Dylan e Camero, i quali ci risposero con un bicchiere d'acqua lanciato sul viso.

Appena le pizza furono pronte, sistemammo la cucina e iniziammo a mangiare.

"Guardate che ci stiamo fidando di voi a lasciarvi andare, vedete di non fare cazzate.
Ma onde evitare ora vi elencherò delle regole da seguire assolutamente!" Ecco Daniel che inizia a fare la mamma della situazione ahhahaha.

"Prima di tutto restare sempre assieme, Sophia non lasciare da solo Francesco e Francesco non lasciare sola Sophia. Questa è fondamentale! Se uno di voi deve andare in bagno l'altro deve rimanere fuori dalla porta ad aspettare, che sia chiaro. E poi...bhe, in realtà non è un elenco, ho solo questa, però mm, bhe siete abbastanza grandi da regolarvi, quindi, vi prego, regolatevi" mizzica che elenco. Daniel non ci sa proprio fare ahhh.

"Complimenti Daniel, l'elenco di regole più lungo che tu abbia mai fatto. Signori e signorina, tutti in piedi a fare un grande applauso!" Dylan ci invita a fare come lui e subito tutti ci alziamo ad applaudire.

Daniel divenne tutto rosso, in evidente imbarazzo.
"Scemi..."sbuffa.

Finito di cenare, io e Francesco, ci alziamo per andare in camera per metterci il pigiama e dormire, anche se ci sarebbe piaciuto restare un altro po'con i nostri fratelli. Per oggi la rabbia che avevo nei confronti di Drogo e di quasi tutto il mondo l'ho messa da parte e mi sono goduta la giornata.

Francesco arriva in camera prima di me e chiude la porta per non farmi entrare.
Spingo con tutta la forza che ho in corpo fino a quando, ad un certo punto, molla la presa e la porta, giustamente, si spalanca.

Cado sopra di lui e, oh minchia, le nostre labbra si sfiorano.

Non è la prima volta che ci "baciamo". Abbiamo sempre avuto un rapporto dolce e, soprattutto da bambini, ci baciavano spesso, come fanno dei fratelli. Crescendo, sotto questo punto di vista, ci eravamo distaccati un po' e accadeva più raramente. Ma questa volta ho provato una sensazione strana. Il mio corpo è andato sotto sopra e sono diventate super felice, come se non aspettassi altro.

Per fortuna sono riuscita a prendere in mano la situazione e ho buttato l'accaduto sul ridere.
"Ahahaha, deficente. Seproprio volevi baciarmi bastava dirlo, non c'era bisogno di rischiare di spaccare la porta"uso un tono ironico e faccio finta di tirarmela.

"Allora mi scusi signorina, la prossima volta sarò più diretto"mentre ci alziamo scoppiamo a ridere come due deficenti. Sono contenta di non aver fatto prevaricare l'imbarazzo e, per una buona volta, essere riuscita a controllarmi.

Spazio autrice❣️:
Questo capitolo è un po' più corto del solito ed è fatto un po'a caso ma i prossimi saranno migliori promesso 😆❤️(spero comunque vi sia piaciuto)



Big Bad Brothers //SickAngyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora