Capitolo 3 - Akito

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Oggi Hisae mi avrà mandato almeno venti messaggi per ricordarmi l'appuntamento di sta sera, dice che vuole presentarmi ai suoi amici, non che la cosa mi vada molto a genio, non amo le gente ne tanto meno gli amici di amici che di solito sono solo dei ficcanaso.

Sono a pranzo con Tsuyoshi quando mi arriva l'ennesimo messaggio e io la chiamo per dirle di piantala che ho ricevuto i primi venti messaggi e che passo a prenderla alle sette.

Tsu ancora non crede che io abbia una ragazza fissa "Finalmente hai messo la testa apposto!"

"Veramente ha fatto tutto lei, io mi stavo solo divertendo e una cosa tira l'altra...." dico brevemente.

"Bhè se ti presenta ai suoi amici sarà decisa a farla diventare una cosa seria!" dice lui.

"vedremo..." taglio corto io.

"bhè meglio che saltare da un letto all'altro come hai fatto finora!" dice lui serio.

"Ma piantala, sembri mio padre"

"bhè e noi quando la conosceremo?" chiede.

"ma che ne so"

Poi per fortuna suona l'allarme del mio telefono e saluto Tsuyoshi perché devo andare a lezione. Lui è praticamente l'unico vero amico che ho, ma certe volte è davvero pesante. Lui si è fidanzato quando aveva 14 anni e non si sono più lasciati, non può pretendere che gli altri seguano il suo esempio, io a stare per sempre con la stessa ragazza morirei di noia.

Per fortuna a lezione non ho tempo di pensare a queste sciocchezze.

Finita le lezione torno in camera, mi vado a fare una doccia e mi preparo per andare da Hisae prima che ricominci a martellarmi di messaggi.

Quando arrivo da lei è appena tornata dalla doccia e anche se è tardi ne approfittiamo per divertirci un po', una cosa veloce e poi lei si prepara per uscire.

"Mi piacciono le sveltine dovremo farlo più spesso!" Dice lei provocante.

"basta chiedere" concordo, di solito alle ragazze non piace questo genere di cose perché vogliono le cose "romantiche" che palle, per questo ho lasciato che Hisae decidesse che stiamo insieme almeno lei non ha molte pretese.

Arriviamo al bar e mi presenta i suoi amici e io resto subito colpito da una rossa da urlo, sono così intento a guardarla che non ho manco capito i loro nomi e un secondo dopo la rossa propone di andare subito a cena che sta morendo di fame e decide per un ristorante con il sushi, questa volta mi è davvero andata bene, io amo il sushi, così se anche la compagnia non sarà un gran che almeno mangerò qualcosa di buono.

"Allora dicci di te, chi sei Hayama?" chiede la ragazza con i capelli scuri.

"Che dovrei dirvi? Studio medicina, faccio karatè. Fine della storia." taglio corto.

"Waw di poche parole eh?" se la ride il ragazzo che sta appiccicato alla rossa e lei lo ammonisce subito.

Poi iniziano a raccontarmi dei loro studi e io cerco di far finta di essere interessato, ma non faccio che tornare con lo sguardo sulla ragazza con i capelli rossi.

Poi chiedo anche a lei cosa fa, ma ovviamente a rispondere è il suo ragazzo "io ingegneria, chissà che magari costruirò anche io qualcosa di utile, ma devo ancora decidere la specializzazione, sono indeciso tra ingegneria medica o astronomica, sono due campi che mi affascinano molto" dice pomposo.

Io guardo lei interrogativo e lei finalmente dice: "Bhè io non sono secchiona come voi e mi accontento di studiare Filosofia della storia dell'arte, non miro a salvare il mondo, ma vorrei diventare professoressa e far scoprire ai giovani le meraviglie artistiche del mondo".

Non Succederà MaiDonde viven las historias. Descúbrelo ahora