Capitolo 20 - Akito

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Svegliarsi la mattina tenendo Sana stretta tra le mie braccia, mi ha fatto davvero sentir bene, e forse per la prima volta nella vita oggi sono davvero di buon umore.

Le lezioni procedono tranquille, mi piace l'idea di aver qualcuno a cui pensare, qualcuno che potrò incontrare alla fine delle lezioni. Ho deciso di cambiare vita e lei è stata la molla che ha fatto scattare tutto.

Pranzo con Tsu e chiacchieriamo del più e del meno "Oggi sembri di buon umore. A cosa dobbiamo questo miracolo?" chiede il mio amico impiccione.

"a niente" dico sperando che mi lasci in pace.

"o forse è colpa di una bella ragazza dai capelli rossi... ti ho visto con questo sguardo solo quella volta che vi ho sorpresi a fare colazione insieme sul prato!" insiste.

"ok ok abbassa la voce, si centra lei, ma ti prego non iniziare a sparare le tue solite cavolate!" lo ammonisco.

In quel momento arriva Aya, la super paziente fidanzata di Tsu "Buongiorno ragazzi! Come state oggi?" dice abbassandosi a dare un bacio a stampo a Tsu e poi si siede al tavolo con noi.

"Benissimo cucciolotta! E poi il nostro Akito ha trovato l'amore!" dice lui felice.

Aya si gira verso di me interrogativa "Davvero?"

"Sei il solito pettegolo!" rimprovero Tsu "Comunque, diciamo che sto frequentando una ragazza, ma adesso cambiamo discorso"

"Si ma mi piacerebbe conoscerla!" dice Aya.

"La conosci già!"

"Chi è?"

"é Sana! La ragazza con i capelli rossi!" interviene Tsu tutto esaltato.

"Waw, mi sembra una bravissima ragazza, mi piace!" dice Aya decisa.

"Va bhè ho capito, con voi è impossibile mangiare tranquilli, me ne vado, ci vediamo ragazzi!" dico prendendo il mio vassoio e andandomene.

"Sei troppo scontroso!" mi urla dietro Tsu, ma ormai non lo sto nemmeno più ascoltando.

Dopo le lezioni del pomeriggio mi arriva un messaggio di Sana, dice che andrà al fiume a dipingere, ma che non le dispiacerebbe un po' di compagnia, non torno nemmeno in camera e vado direttamente al fiume.

La vedo da lontano, con i capelli mossi dal vento, lei in piedi davanti alla sua tela. Resterei ad ammirarla per ore, ma poi mi rendo conto che avvicinandomi potrei anche baciarla e quindi mi sbrigo a raggiungerla.

Le arrivo da dietro, lei è talmente assorta che non si accorge di me, le tappo gli occhi con una mano e lei urla felice "Akito!"

"Hey come hai fatto a riconoscermi?" scherzo.

Poi lei si gira a guardarmi e un secondo dopo ci stiamo baciando, come se fosse la cosa più naturale del mondo.

"Bel quadro!" dico vedendo la sua nuova opera.

"Dici? Io non sono ancora soddisfatta, mi sembra che manchi qualcosa... ma devo sbrigarmi dato che devo consegnarlo domani..." dice lei continuando a guardare il quadro da diverse angolazioni.

"Un compito?" chiedo incuriosito.

"Si...Hey ci sono! Senti puoi sederti li davanti sull'erba e farmi da modello? Nello zaino hai un libro?" dice lei con sguardo quasi implorante.

Tiro fuori uno dei miei libri di medicina "Quindi io leggo e tu mi dipingi?"

"Si!" dice lei tutta felice facendomi vedere dove vuole che io mi sieda.

In realtà finiamo per chiacchierare molto e mentre io ne approfitto per studiare, lei dice che il suo quadro sta venendo proprio come se lo era immaginato. Anche se io sono un po' in imbarazzo a farmi ritrarre, in realtà la sua compagnia mi fa quasi dimenticare tutto il resto.

Non Succederà MaiWhere stories live. Discover now