Capitolo 9 - Sana

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Mi sveglio, in una stanza luminosa che non è la mia, ho ancora addosso il vestito di ieri, mi guardo intorno, sono sola, non ricordo di essere venuta qui, ricordo solo di essermene andata dalla festa e essere corsa al fiume, sono rimasta li ad ascoltare il rumore dell'acqua scorrere e le stelle che si muovevano pigre nel cielo, e due occhi color ambra che non hanno smesso un attimo di guardarmi, Akito, sarà sicuramene lui che mi ha portato qui.

Mi alzo dal letto e mi guardo intorno, se esco adesso da qui con questo vestito addosso passerò dei guai, vedo una T-shirt e il pantalone di una tuta sulla sedia e mi cambio velocemente, ficco il mio vestito in una borsa e inizio raccattare tutte le mie cose, poi prendo un pezzo di carta dalla scrivania e lascio un messaggio <<Buongiorno, grazie per l'ospitalità, ho preso in prestito una maglietta e un pantalone che erano sulla sedia, te li restituisco domani! Scusa per l'invasione. Questo è il mio numero quando hai tempo scrivimi così ti restituisco la tua roba. Baci Sana.>>

recupero le mie cose e torno nella mia stanza.

Vorrei farmi una doccia, ma appena mi muovo sento il profumo sulla maglietta che mi avvolge, e mi sdraio sul letto guardando il soffitto, mi sento davvero una schifezza, una delle mie due migliori amiche e il mio ragazzo. Sembra proprio una di quelle storie da film che ho sempre preso in giro, non lo credevo possibile, ma forse solo perché io non lo farei mai ad un'amica. Mi tornano in mente le parole di Hayama "Lo ami?" onestamente non sono sicura di essere stata davvero innamorata di Gomi, mi faceva stare bene e mi faceva sempre ridere, ma l'amore? Non sono sicura che amore sia la parola giusta, quindi alla fine non credo che lasciarlo sia un grande problema, ma Hisae... lei e Fuka sono le mie migliori amiche, siamo cresciute insieme, da sempre ci sosteniamo e ci confidiamo qualunque cosa. Da lei non me lo sarei mai aspettata. Basta non voglio più pensarci, devo togliermi questa cosa dalla testa o finirò per impazzire.

Oggi non ci sono lezioni, guardo l'ora e mi accorgo che è già quasi l'ora di pranzo, non dormivo così bene da secoli, decido di andare al fiume, mi porto dietro le mie cose per dipingere e mi incammino.

Mi metto sul prato e inizio a tirare fuori colori e pennelli, e pian piano un mondo fantastico inizia a prendere forma sulla tela, mentre io perdo la nozione del tempo.

Vedo la gente intorno a me passare, ma non ci faccio molto caso, anche quando un gruppo di curiosi si avvicina per vedere cosa sto dipingendo, ci sono solo io e il mio mondo immaginario sulla tela, fino a che una sensazione ormai famigliare mi avvolge, mi volto.

"Sapevo che eri tu, i tuoi occhi continuano a toccarmi!" dico tornando a guardare la mia tela.

"Mi spiace non posso farne a meno, ti ho vista da lontano" dice Hayama avvicinandosi per vedere il quadro "Hey ma questi vestiti li conosco o sbaglio?" dice con un ghigno.

Mi rendo conto di non essermi nemmeno cambiata prima di uscire, mi guardo e ovviamente sulla maglia c'è anche una macchia di colore "Oddio! Mi devi scusare, non so dove ho la testa! Prometto che ti restituirò tutto pulito o ti darò i soldi!"

Lui sorride "Non ti preoccupare, ti prendevo in giro!"

"Sai dovresti sorridere più spesso, sei molto più bello" dico, mentre lui distoglie lo sguardo in imbarazzo.

"Come stai?" mi chiede.

"Sorprendentemente bene, ho pensato molto, ma non mi importa molto, non per Gomi almeno, avevi ragione sai non ero innamorata, però non credo di poter accettare il comportamento di Hisae, lei mi ha deluso, ma starò bene, io sto sempre bene."

"E perché non ti arrabbi?" chiede lasciandomi spiazzata.

Non Succederà MaiWhere stories live. Discover now