Capitolo 4 - Sana

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Questa notte non riuscivo proprio a dormire, da un po' di tempo mi capita spesso, alle 5 mi arrendo e mi alzo dal letto è inutile rimanere qui a fare niente, ripenso ad uno dei miei progetti d'arte e decido di prendere tutto e andare nel grande cortile davanti alla scuola a dipingere.

Per fortuna non c'è ancora molta gente in giro vista l'ora, ma per fortuna fa già abbastanza caldo, stendo un grande lenzuolo a terra e tiro fuori tela e tutti i miei barattoli di colore.

Sono completamente persa nel mio mondo di colori, ho deciso di usare le mani per colorare, è una sensazione strana che mi piace un sacco, e intanto quello che era fino a poco fa solo nella mia mente adesso sta prendendo forma sulla tela.

Canticchio tra me e me e continuo a dipingere, ma ad un certo punto ho una strana sensazione, e alzo lo sguardo.

"Buongiorno!" lo vedo li in piedi vicino a me che mi stava guardando, è il ragazzo di Hisae.

"Buongiorno! Hayama vero?"

"Si ma puoi chiamarmi Akito se ti va, tu sei Sana giusto?"

"In persona!" dico porgendogli la mano, ma lui mi guarda strano e mi ricordo che le mie mani sono intoccabili in questo momento "Scusami, non ci pensavo" dico ridendo "Che ci fai in giro a quest'ora? Non sono neanche le sette!"

"Sono andato a correre e ti ho vista da lontano tutta intenta a sporcarti"

"Si hai ragione, sono un caso disperato, per questo ho preferito il giardino alla mia camera se no poi imbrattavo tutto!" ammetto.

Poi si offre di portarmi qualcosa dalla mensa e ne approfitto per chiedergli una cioccolata. Lui se ne va e io torno a dipingere.

Quando torna lo ringrazio per la gentilezza e gli faccio un po' di spazio sul lenzuolo per farlo accomodare.

Parliamo del più e del meno e devo ammettere che è un ragazzo molto piacevole, poi mi sdraio guardando le nuvole che creano disegni nel cielo, ma sento costantemente il suo sguardo su di me, non so cosa pensare di lui.

Sono assorta nei miei pensieri e in un attimo lo ritrovo sopra di me, i suoi occhi sono così penetranti che sono rimasta impietrita e un secondo dopo cerca di baciarmi, io lo spingo via e mi tiro a sedere "Ma cosa cavolo fai?" urlo su tutte le furie.

Lui neanche risponde e se ne va.

Io gli urlo dietro "ma si può sapere chi cavolo ti credi di essere non ci provare mai più!" la gente mi guarda come se fossi pazza e mi rendo conto che sicuramente ci avranno visto altre persone, ma come si è permesso? Stupido idiota, altro che persona piacevole è un cretino!

Io raccolgo la mia roba e torno in camera, sono così arrabbiata che passo tutta la mattina di cattivo umore.

Per fortuna nella pausa pranzo vedo Fuka e mi rilasso, vorrei dirgli cosa è successo, ma poi decido che non ha importanza e non voglio che Hisae stia male per niente venendolo a sapere, anche perché è una cosa che non si ripeterà. Finito il pranzo ho deciso di andare a cercare Hayama e dirgliene quattro.

Vado alla facoltà di medicina e inizio a guardarmi in torno e quando sto per arrendermi vedo un ragazzo alto con i capelli biondi, finalmente l'ho trovato. Mi preparo per dirgliene quattro e mi avvicino pronta all'attacco, ma appena mi vede è lui a parlare per primo.

"Sana! Meno male che sei qui, stavo venendo a cercarti, devo scusarmi con te, non so cosa mi sia preso e sicuramente non volevo urtare i tuoi sentimenti, mi dispiace davvero, potrai perdonarmi? Non voglio che Hisae lo sappia, ti prego è stato un errore e non si ripeterà più, possiamo anzi far finta che non sia mai successo?"

Resto stupita "ok, ero venuta apposta, questa cosa non si ripeterà più, facciamo come se non fosse successo e basta" dico confusa.

"Amici?" dice lui con lo sguardo pieno di speranza.

"Si... si certo" dico io ancora stranita.

"Benissimo, allora ciao!" dice lui tranquillo e se ne va lasciandomi li con l'amaro in bocca.

Non so bene come prendere questa situazione. Basta non devo pensarci più, torno al dormitorio e mi preparo per andare a lezione, ho ancora due ore di disegno questo pomeriggio.

Ma alla fine della giornata non ho concluso molto, la mia testa non stava collaborando e non ricordo niente delle lezioni di oggi.

Mi arriva un messaggio di Hisae che propone di incontrarsi per andare insieme in mensa, così chiamo Gomi e lo avviso.

"ok, ma ti va se ci vediamo prima?" propone lui.

"Certo! Io sono libera"

"Vieni al laboratorio io sto finendo" dice lui prima di riagganciare.

Si passare un po' di tempo con lui mi farà sicuramente bene, mollo tutta la mia roba e mi avvio.

Quando arrivo lo trovo già fuori che mi aspetta, ovviamente appena mi vede mi viene in contro e mi bacia "Ti va qualcosa da bere? Sto morendo di sete!"

"Si volentieri!"

Andiamo al bar e iniziamo a chiacchierare del più e del meno e ovviamente lui non risparmia le battute. Se c'è una cosa che mi piace davvero di lui è il suo essere molto divertente e auto ironico.

Poi quando è l'ora andiamo in mensa e ci mettiamo in fila per prendere il nostro vassoio e sento la voce di Fuka che mi chiama da lontano facendomi segno che hanno già tenuto un tavolo.

Sono già tutti li Fuka, Takaishi, Hisae e anche il suo ragazzo, la cosa mi mette un po' in agitazione, ma devo fare finta di nulla.

Passiamo la serata tutti insieme e non so perché, ma sono un sacco agitata e sento costantemente lo sguardo di Hayama addosso, il che non aiuta affatto, tutti chiacchierano del più e del meno e io per non far vedere l'agitazione tiro fuori il mio album e mi metto a disegnare, ma sta volta mi concentro su Fuka. Lei è l'unica a che riesce sempre a tranquillizzarmi.

Non Succederà MaiWhere stories live. Discover now