Capitolo 17 - Sana

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Appena le nostre labbra si uniscono mi sembra di sognare, qualcosa che avevo desiderato tanto a lungo da farmi mancare il fiato e adesso mi sembra di essere tornata a respirare. Mi lascio andare a questo bacio che vorrei non finisse mai, ma un attimo dopo mi tornano in mente Hisae e Gomi, poi penso a Rei, lui è stato così dolce con me e io gli sto facendo questo? Il senso di colpa mi colpisce come un colpo di pistola. Allontano Akito e le lacrime iniziano a scorrere, come ho potuto fare una cosa del genere?

"Sei uno stronzo!" dico singhiozzando.

Vedo il suo sguardo confuso, e io mi sento una stupida, lui non c'entra niente la colpa è solo mia, non posso fare a meno di lui, ci ho provato e ci ho provato tanto a dimenticarlo, ma le sensazioni che riesce a farmi provare lui, non le provo con nessun altro, ma adesso mi sento sporca.

Lui cerca di riavvicinarsi a me, ma io lo respingo "Perché? Perché mi hai fatto questo? Tu lo sapevi che uscivo con un altro e adesso mi hai trasformato in una traditrice!" dico piangendo.

Lui mi stringe a se, mentre io cerco di ribellarmi, ma lui non mi lascia andare, resta li a tenermi stretta senza dire una parola e io non posso che sentirmi bene tra le sue braccia. Sono una persona orribile, ma non posso resistere a questo, non posso resistere a lui, cercare di respingerlo è stata una tortura, pian piano mi calmo tra le sue braccia e mi ritrovo a abbracciarlo a mia volta, ho la testa appoggiata al suo petto e sento il battito del suo cuore accelerato.

Restiamo così per non so quanto tempo, poi lui sussurra "Ti amo" e io mi sento in paradiso, ma non posso lasciarmi andare a questo, devo prima sistemare le cose.

Lo allontano e cerco di sorridere "Ti amo Akito Hayama, ma non posso stare con te, non ancora, devo prima aggiustare tutto." mi allungo per dargli un bacio sulla guancia "Aspettami ok?"

"Anche per tutta la vita!" dice lui.

Mi allontano mentre pian piano le nostre mani si separano e io devo farmi coraggio, devo affrontare le mie paure e trovare una soluzione.

Passo la notte in bianco e non riesco a pensare a nient'altro che al calore delle braccia di Akito, ma non potrei mai essere felice se non sistemo le cose.

Appena finiscono le lezioni vado a cercare Rei, non posso illuderlo o prenderlo in giro.

Ovviamente lo trovo in biblioteca, mi avvicino a lui e lui mi fa quel suo bel sorriso, e io mi sento tremendamente colpevole.

"Ciao bellezza come stai oggi?"

"Bene grazie" dico titubante "Rei ascoltami ho bisogno di parlarti"

"Quel tuo sguardo non promette niente di buono" dice lui.

"Mi dispiace, è che io non posso essere la tua ragazza. Tu sei un ragazzo stupendo, ma..."

"Ma non sono abbastanza" conclude lui.

"No! Non è per quello, è che io ... non posso prenderti in giro, tu sei davvero un ragazzo fantastico, ma..."

"Dai Sana basta non c'è bisogno di trovare scuse o giustificazioni, che tu non eri così presa me ne ero accorto anche io, ma ci ho sperato, torniamo amici. Senza rancore ok?" dice lui sorridendo.

"Mi dispiace, davvero" dico in imbarazzo.

Lui si alza e mi abbraccia "Smetti di preoccuparti, sto bene!"

Si vede proprio che è un bravo ragazzo, alla fine io lo lascio ed è lui a consolare me.

È quasi ora di cena e ho un appuntamento con Fuka.

"oddio cos'è successo? Sei puntuale!" dice lei ridendo.

"Scema!" la riprendo io.

"Dai andiamo a mangiare!"

Prendiamo i nostri vassoi e troviamo un tavolo.

"Allora hai detto che volevi parlarmi, che succede?" chiede lei curiosa.

"Non so da dove cominciare...." dico tesa, ma poi le racconto tutto, di aver lasciato Rei e di quello che è successo con Akito.

"Sono contenta" dice lei alla fine e io la guardo interrogativa "Si non voglio vedere che ti accontenti di una relazione tiepida. Con Gomi era la stessa cosa si andavate d'accordo, ma non ti ho mai visto perdere la testa per lui, e la stessa cosa è successa con questo Rei, mentre quando parli di Akito ti brillano gli occhi. Sei la mia migliore amica e voglio solo il meglio per te ok?" dice abbracciandomi.

"Grazie! Adesso però devo sistemare ancora una cosa..." dico io un po' titubante.

"Che succede?"

"Voglio mettere una pietra sopra alla storia con Hisae, le parlerò più tardi"

"Ne sei sicura?"

"Si sicurissima"

Finita la cena vado a cercare Hisae, quando busso alla sua porta sento un po' di trambusto e poi lei arriva ad aprire la porta.

"Sana!" lei sembra molto in imbarazzo e io intuisco subito di aver interrotto qualcosa.

"Scusa, non volevo disturbarti, posso tornare un'altra volta" dico facendo per andarmene.

"No! No Sana! Resta ti prego! Dammi solo un secondo!" rientra nella stanza e torna un con felpa che si infila addosso "Mi dispiace è che..."

"C'era Gomi in camera tua?" lei arrossisce "Non devi preoccuparti sono venuta a parlarti proprio di questo"

"Sana mi dispiace, non sai quanto, sei sempre stata la mia migliore amica e l'ultima cosa che volevo era ferirti! Devi credermi!" inizia le ma io la fermo.

"Lo so ti capisco" dico titubante, poi prendo il coraggio a due mani "Voglio che tu sappia che capisco davvero, e adesso devo confessarti una cosa. Da quando hai lasciato Akito lui si è avvicinato molto a me e io non volevo neanche prenderlo in considerazione visto che era il tuo ex ragazzo, ma dopo quello che è successo, lui mi è stato molto vicino, e non so nemmeno io come ma credo di essermi innamorata di lui, ma prima che possa succedere qualcosa sentivo il bisogno di parlare con te" dico abbassando lo sguardo.

"Sana ma è meraviglioso!" dice lei entusiasta.

"Non sei arrabbiata?" chiedo.

"Perché dovrei esserlo? Io voglio solo che tu sia felice!"

Finiamo per parlare un sacco fino a quasi mezza notte, sono contenta di aver ritrovato la mia amica.

Non Succederà MaiNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ