Capitolo 18 - Akito

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"Aspettami ok?"

"Anche per tutta la vita!" dico senza pensarci due volte, anche se devo fare uno sforzo sovrumano per lasciarla andare e resto li a fissarla mentre si allontana da me.

Quando lei sparisce dalla mia vista mi sento cedere, ha davvero detto che mi ama?

Passo la notte pensando a quel bacio fino a che non mi addormento.

Il giorno dopo devo lottare con me stesso per non andare a cercarla e non scriverle messaggi.

Passo il pomeriggio con Tsu e gli do il mio cellulare per resistere alla tentazione.

Resto fuori fino a tardi, devo distrarmi.

Rientro e vado a fare una doccia veloce, poi mi metto a studiare, mi sono lasciato distrarre un po' troppo ultimamente e devo rimettermi in pari per evitare di arrivare a fare tutto all'ultimo. Sono immerso tra i libri quando qualcuno bussa alla mia porta, guardo l'ora è quasi l'una di notte, chi cavolo può essere a quest'ora?

Vado ad aprire la porta e c'è lei davanti a me, lo sguardo timido, io rimango bloccato a fissarla e lei si lancia tra le mie braccia e io per poco non perdo l'equilibrio. Dò una spinta alla porta perché si chiuda e finalmente uniamo le nostre labbra. Non avrei mai creduto di provare delle sensazioni del genere per un semplice bacio.

Il desiderio aumenta, io la stringo a me, ho quasi paura che decida di nuovo di andare via.

"Va tutto bene?" chiedo timoroso.

"Si benissimo, ma volevo vederti" dice nascondendo la faccia sul mio petto.

Le alzo il viso e ricomincio a baciarla, lei sembra rilassarsi e ricambia il mio bacio, inizio a sentire il desiderio aumentare e vorrei farla mia, ma se per stare con lei dovrò aspettare, aspetterò anche 10 anni.

È lei a stupirmi, continua a baciarmi in modo appassionato, sembra che anche lei voglia di più, le sue mani vagano sul mio petto sotto la maglietta e un attimo dopo la mia t-shirt è sul pavimento mentre lei continua a baciarmi. Sono in estasi credo di non aver mai provato nulla di simile.

Sto per lasciarmi andare, quando lei mi spinge via allontanandomi, mi guarda spaventata, sta trattenendo il fiato.

"Io... io non posso scusami!" dice voltandosi per aprire la porta.

"Sana! Fermati!" dico cercando di trattenere la porta "ho fatto qualcosa che non va? Mi dispiace, non andare via! Ti prego!"

"No, non è colpa tua è che... devo andarmene, non sarei dovuta venire qui!" dice con lo sguardo confuso.

"Spiegami!" la supplico.

Lei torna a fissarmi con gli occhi pieni di lacrime poi finalmente si decide "Tu sei stato con Hisae! Mi dispiace, ma non posso fare a meno di pensarci tutto il tempo! Non posso stare con te, scusami ma non ce la faccio!"

Ancora questa storia? Sto per perdere la pazienza, spingo con forza la porta che si richiude senza farla uscire "Che diavolo stai dicendo?"

"Dico che le tue labbra hanno toccato lei, le tue mani hanno toccato lei, il tuo intero corpo è stato suo!" dice quasi urlando.

"vuoi dire che il fatto che io abbia avuto altre donne prima di te non va bene? Se non sbaglio anche tu hai avuto altri ragazzi qual'è la differenza?"

"lo so che è irrazionale, ma se anche fossi stato con cento donne non mi importerebbe, ma lei... ogni volta che vi vedrò insieme non potrò fare a meno di pensare che lei ti ha visto nudo, che lei ti ha baciato..." si giustifica lei.

"è una follia.... Non capisco! Sana tu, tu hai detto di amarmi!"

"Si lo so, è così infatti ma io non..." non la lascio finire e le prendo di nuovo tra le mie braccia, baciandola, sento il suo corpo reagire, ma lei cerca ancora di allontanarmi.

Io la blocco tra le mie braccia, poi le afferro una mano e me la porto sul petto "Lo senti queso? Senti come batte? È la prima volta che provo una cosa del genere! Non è mai successo che mi battesse così forte il cuore ne con Hisae ne con nessun'altra donna! Tu sei la prima che mi fa questo effetto!"

"Si ma..." dice lei senza riuscire a distogliere i suoi occhi dai miei.

"le mie labbra non hanno mai baciato una donna con la stessa passione e con cui bacio te! Il mio corpo reagisce alla tua vicinanza come mai ha reagito prima. Tu! Tu sei la prima donna che io abbia mai amato! Non mi importa niente ne di Hisae ne di nessun altra, sei solo tu che voglio!" dico a metà tra la supplica e la rabbia.

Nei suoi occhi vedo un velo di incertezza, non poso arrendermi, me andasse via adesso non tornerebbe più me lo sento, le prendo il volto tra le mani e ricomincio a baciarla, quando mi stacco torno a fissarla profondamente, abbiamo entrambi il fiato corto "Qualcuno ti ha mai baciato in questo modo?" lei non sa cosa rispondere e le mie labbra si appoggiano sul suo collo, mentre le mie mani vagano sul suo corpo, sento il suo respiro spezzarsi trattenendo un gemito e io continuo la mia tortura, a un millimetro dal suo orecchio chiedo "qualcuno ti ha mai toccato così?"

"No" dice lei con un filo di voce.

"cosa?" chiedo insistente.

"No. Nessuno mi ha mai toccato così!" dice alzando la voce e iniziando a gemere a ogni mio nuovo bacio sul collo.

"quindi mi puoi credere se ti dico che per me è come se le altre non fossero mai esistite dal momento che ho incontrato te?" insisto.

"Si ma..."

"Niente ma..." la interrompo "dimmi solo un'ultima cosa, vuoi dare una possibilità al mio amore, e lasciare che anche io sperimenti questa cosa nuova e spaventosa con te, o hai troppa paura?" chiedo lasciandola andare e allontanandomi indicando la porta, senza però staccare gli occhi dai suoi.

Lei si blocca a fissarmi per un attimo indecisa sul da farsi, io resto immobile, adesso la decisione è solo sua, se se ne va la perderò per sempre, se resta la amerò per tutta la vita. Bianco o nero, non ci sono sfumature.

Non Succederà MaiWhere stories live. Discover now