Capitolo 14 - Akito

323 11 1
                                    

Quando torno in camera mia, trovo Sana già addormentata sul divano, la sollevo e la metto sul letto, dormirò io sul divano, incredibilmente lei non si accorge di niente e continua a dormire beatamente.

Questa ragazzina sta giocando con il fuoco, la sua vicinanza mi da delle sensazioni strane, non so cosa darei per poterla baciare, e toccare ovunque, ma cerco di trattenermi. Mi butto sul divano e sento ancora il suo profumo avvolgermi, sarà dura riuscire a dormire adesso.

Alla fine riesco a dormire si e no un paio d'ore, alle 4 sono già sveglio e con mille pensieri idioti per la testa. Mi alzo e mi infilo la tuta per andare a correre, mentre lei dorme ancora tranquilla, è di una bellezza disarmante mentre dorme con i capelli scompigliati sul cuscino, le labbra socchiuse e la mia maglia addosso, credo di non averla mai vista così bella come in questo momento, anzi credo di non aver mai visto nessuna più bella di lei.

Devo andarmene prima di fare qualche cazzata, le lascio un biglietto e vado a correre.

La mia testa è ovviamente da un'altra parte e per tutta la giornata non fa che venirmi in mente l'immagine delle sue labbra. Devo darmi una calmata.

Finite le lezioni vado in mensa con Tsu e mentre siamo li la vedo arrivare da lontano con la sua amica Fuka e le faccio segno di venire a sedersi con noi, lei sembra indecisa, ma poi si avvicinano.

"Buongiorno, ragazze!" dice Tsu allegro.

"Buongiorno, devi perdonarmi ma non ricordo il tuo nome" dice Sana un po' in imbarazzo.

"mi chiamo Tsuyoshi, ma potete chiamarmi Tsu!"

"Benissimo, lei è la mia amica Fuka"

si scambiano un mezzo inchino e poi finalmente si siedono al tavolo. Dopo poco appare anche Aya e ovviamente Tsu fa un sacco di casino per attirare la sua attenzione.

"Ragazze, lasciate che vi presenti la mia ragazza Aya!" dice tutto contento.

"Molto piacere, il mio nome è Sana."

"Io ti ho già vista in giro, forse l'anno scorso avevamo una lezione in comune, sbaglio?"

"No, tu sei Fuka Matsui vero? Eri una leggenda in classe, sempre la prima dei corsi!" dice Aya ammirata.

"Bhè non esageriamo"

Iniziano a parlare del più e del meno e poi vedo arrivare Hisae da lontano che appena ci vede viene diretta verso di noi.

"Sana!" la chiamo e faccio segno con gli occhi, lei si gira e la vede, ma ormai è già arrivata.

"Sana, dobbiamo parlare, per favore!" dice Hisae decisa.

"Non dobbiamo proprio niente, quando avrò voglia di parlare te lo farò sapere"

"No! Adesso basta fare la bambina viziata! Devi almeno ascoltarmi, non è stato un capriccio, non è la solita storia di sesso, io lo amo e lo amo veramente, a te invece non ti è mai importato troppo di lui, io lo so ti conosco!" dice Hisae convinta "Ne è una dimostrazione il fatto che tu ti sia già consolata con qualcun altro!"

Sana la guarda scioccata "Ma che diavolo stai dicendo?"

"Ti ho aspettata davanti alla tua stanza tutta la notte e tu non sei neanche tornata per dormire, evidentemente hai già trovato chi ti tiene compagnia e allora mettiamoci una pietra sopra!"

"Senti tu non sai proprio un bel niente! Non sono tornata in camera perché ti ho vista li è non mi andava di affrontare il discorso Punto! Non sono stata proprio con nessuno! E in ogni caso non sono affari tuoi!" sbotta Sana nervosa "Ok forse Gomi non era l'amore della mia vita e forse ci saremo lasciati comunque ad un certo punto, ma tu sei sempre stata una mia amica e mi hai tradito per un ragazzo! Lo ami? Benissimo sono contenta per te, ma non venire a raccontarmi storie, se avessi riflettuto solo per un secondo prima di aprire le gambe ne avresti parlato con me, avresti aspettato. O almeno avresti chiesto a lui di lasciarmi prima. Non mi avresti fatto fare la figura della stupida al ballo! Io mi fidavo di te!"

Non ho mai visto questa parte del suo carattere, ma le sue parole mi hanno colpito. E anche Hisae sembra scossa, ovviamente si è creata una piccala folla di curiosi intorno al nostro tavolo, tutti che guardano e mormorano.

Sana se ne accorge e sembra infuriata, e come ha fatto il giorno prima se ne va, mentre Fuka trattiene Hisae per un braccio "Lasciala andare poi le passerà ma non serve a niente pressarla, e potevi anche evitarti di dire che si è consolata in fretta"

"Lo so ma dimmi la verità tu che avresti fatto?" dice Hisae.

"non possiamo metterci nella sua testa, quindi dalle tempo!"

Hisae sembra seriamente dispiaciuta, ma io non faccio che pensare alle parole di Sana e in qualche modo penso fossero dirette anche a me. 

Non Succederà MaiWhere stories live. Discover now