Capitolo 8 - Akito

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Non so perché ma alla fine sono venuto lo stesso allo stupido ballo, magari riesco a rivedere la rossa, ormai vado ogni mattina a portarle la colazione e mi fermo a osservarla mentre dipinge in mezzo al prato, è così bella da togliere il fiato, ma non credo di avere molte possibilità con lei, anche se arrendermi non è proprio il mio stile.

Inizio a girovagare e alla fine vado verso l'uscita e la vedo passare di tutta fretta, sta cercando un suo amico, ricordo di averlo visto e le faccio vedere dove stava e lei mi chiede di aiutarla a portarlo fuori, per fortuna si viene a scoprire che lui non era strano perché voleva lasciare l'amica di Sana, ma perché voleva sposarla, che idioti.

Poi Sana mi trascina via per lasciare ai suoi amici un po' di intimità, ma appena rientriamo assistiamo ad un'altra scena incredibile, Hisae si è innamorata del ragazzo di Sana e da quello che ho capito sono anche stati a letto insieme e si è messa ad urlarlo davanti a tutti, Sana è scioccata e un secondo dopo si infila tra la folla e sparisce. Cerco di seguirla ma la perdo quasi subito di vista tra la folla che si è creata. Quando finalmente riesco a uscire di lei non c'è nessuna traccia.

La cerco in giro, ma non riesco proprio a trovarla, poi vedo la sua amica e la fermo "Scusa hai visto Sana?"

"Era con te due minuti fa!" dice lei confusa.

"Dobbiamo trovarla dove può essere?"

"Cos'è successo?" chiede iniziando a preoccuparsi.

"Hisae si è scopata il suo ragazzo, sono innamorati, lei l'ha saputo per caso, adesso dove la posso trovare?" chiedo mentre mi sale la rabbia.

"Cosa? O mio dio! Ok, conoscendola non è andata in camera sua, sicuramente è sul tetto, o nel magazzino dove tengono le opere d'arte, la trovo spesso nascosta la dentro, o forse al fiume, oddio dobbiamo trovarla subito!"

"Ok allora dividiamoci Takaishi vai sul tetto, tu per favore controlla il magazzino io vado al fiume, il primo che la trova mi chiama ok?" dico dandogli il mio biglietto di visita.

"Hayama, dobbiamo trovarla subito!" dice Fuka con aria sconvolta.

"Che vuoi dire?" chiedo, la sua faccia non mi piace per niente.

"Se non la troviamo subito lei se ne andrà, è fatta così invece di affrontare le cose lei scappa, l'ha sempre fatto, ma di solito scappa dalla persona sbagliata!" dice lei preoccupata.

"Ok, andiamo a cercarla, poi mi spiegherai, non c'è tempo da perdere!" dico iniziando a correre verso il fiume.

Le parole di Fuka mi hanno messo in agitazione, devo trovarla subito, corro più veloce che posso, poi in lontananza vedo una figura sull'erba, è lei! Ne sono sicuro.

Vado veloce verso di lei, poi rallento e cerco di riprendere il fiato.

Lei sente il rumore dei miei passi ma non si gira "Vai via!" dice solo.

"Sana, sono io" dico cercando di avvicinarmi.

"Non mi interessa, anche fossi il padre eterno, vattene!" dice tirandosi su e guardandomi male.

Io non so cosa fare , ma poi mi butto sull'erba vicino a lei e la stringo forte tra le mie braccia, inizialmente lei si ribella, e cerca di liberarsi "Lasciami!" Grida.

Ma io la trattengo "Ci sono io con te, non ti lascio!"

"Tutti mi lasciano! Tutti!" dice scoppiando a piangere.

Rimaniamo così finché il singhiozzi si fanno più deboli e sento il suo respiro rallentare.

Poi sento il mio telefono suonare senza lasciarla andare con una mano prendo il telefono "Non riusciamo a trovarla!" dice la voce dall'altra parte.

"é con me, ti chiamo dopo" dico mettendo giù.

Lei si irrigidisce "Chi è?"

"La tua amica Fuka, era preoccupata"

Lei sembra pensarci un po' su, ma poi fa cenno di si con la testa.

Poi mi allontana da lei e a me già sembra che mi manchi qualcosa, ma la lascio fare.

"Bhè adesso sappiamo perché Hisae ti ha lasciato" dice caustica.

"Non fa ridere" la rimprovero.

"Bhè un po' si... una delle mie migliori amiche è riuscita a mettersi con il mio ragazzo, nonostante abbia tutti i ragazzi del mondo a disposizione, aveva te che sei stupendo, ma no lei doveva scegliere il mio ragazzo. Non mi da tanto fastidio che lui mi abbia tradito, ma che lo abbia fatto lei, siamo cresciute insieme, come ha potuto?" dice probabilmente più a se stessa che a me.

Poi mi spinge via e si mette in piedi e fa per andarsene.

"Sana!" la chiamo mettendomi in piedi per seguirla.

Lei si gira con lo sguardo furente "Non verrò a letto con te solo per fare dispetto a loro! Io non sono così!" urla.

"Non voglio portarti a letto!" dico.

"Bugiardo! Sei solo un bugiardo come tutti gli altri!"

"Ok ok è vero verrei portarti a letto dal primo momento che ti ho vista, è vero! Però non adesso e non così, sono solo preoccupato per te!" ammetto.

"Non c'è niente di cui preoccuparsi, voglio solo restare sola"

"Ti prego concedimi di restare con te, non parlerò e non ti toccherò neanche ma lasciami restare!"

Lei si lascia cadere senza dire una parola, la grande gonna di tulle le attutisce la caduta gonfiandosi. Si sdraia sull'erba e rimane li senza dire una parola a fissare il cielo buio.

Mentre io resto a fissare lei.

"Smettila!" dice dopo un po' "I tuoi occhi mi toccano più delle tue mani"

restiamo li fino a che lei non si addormenta sull'erba, la prendo in braccio e torno verso il campus, lei si accorge del cambiamento.

"Grazie" dice appoggiando la testa alla mia spalla.

Non Succederà MaiDonde viven las historias. Descúbrelo ahora