capitolo 10

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"To appreciate te beauty
of a snowflake it is
necessari to stand out
in the cold"
(Aristotle)



Stavo aspettando fuori da almeno mezz'ora.

Ariel, mi aveva detto di sistemarmi e dormire un po', cosa che non avevo fatto assolutamente.

Avevo provato a riposare, ma l'unica cosa che avevo in mente era il nulla.

Anche il niente riusciva a disturbarmi.

Si era fatto pomeriggio inoltrato, mi ero fatta una doccia e mi ero cambiata i vestiti con abiti più pesanti.

Mi sentivo scomoda, ma comunque non avevo freddo, anche se il freddo era uno degli ultimi problemi cui riuscivo a pensare.

Fuori riuscivo ormai a vedere le foglie degli alberi sempre più pallide per colpa del ghiaccio che stava cominciando ad attecchire su di esse, dicembre era già iniziato e le temperature si erano abbassate radicalmente.

L'inverno era la mia stagione preferita, amavo correre in mezzo ai boschi innevati mentre la neve scendeva lenta e silenziosa dal cielo.

Non ho mai avuto la possibilità di andare in vacanza in montagna.

Mi aveva lasciato un biglietto mentre mi stavo lavando dove c'era scritto un orario d'incontro e adesso ero qui ad aspettarla impazientemente.

Dopo che mi aveva detto di seguirla, mi aveva portato davanti alla mia stanza.

Mi disse che voleva incontarmi, stava organizzando una cosa, ma non voleva dirmi che cosa.

Mi aveva detto che ne sarei stata sorpresa, ma dubitavo, perchè ormai non mi sorprendeva più niente.

Mi opposi più volte, ma insistette. Alla fine cedetti.

Cosa cambia? Assolutamente nulla.

Dei bambini stavano correndo in torno a me, mentre ero seduta sul bordo della fontana.

Una chioma di capelli famigliare spuntò in mezzo a quell'ammasso di persone.

Riconobbi il bambino che il primo giorno avevo incontrato.

Feci per alzarmi, ma la voce di Ariel mi bloccò.

"eccomi" disse, agitando un cestino da pick nick.

Era leggermente aperto e potevo intravedere la coperta rossa a pois bianchi che c'era al suo interno.

Alzai le sopracciglia. Non me l'aspettavo.

"forse sono un po' sorpresa" dissi e mi alzai.

Lei sorrise soddisfatta e io alzai gli occhi al cielo. Non avevo mai fatto un pick nick e sinceramente non mi era mai venuto in mente di farlo.

Decisi di non pensare all'estremo ritardo che Ariel aveva fatto e la guardai.

Cominciò a camminare verso lo stesso luogo in cui l'avevo scoperta a sbaciucchiarsi con Blake.

"perchè stiamo tornando lì" le chiesi dopo che superammo il piccolo ponte.

"vedrai" disse e io sbuffai.

Raggiungemmo la chiesa e cominciò a percorrere delle scale che prima non avevo notato.

Schegge di vetro e piante quasi impedivano il passaggio.

Mi lamentai, Ariel era agile e arrivò in cima prima ancora di notare che non ero più dietro di lei.

Ero a nenahce metà strada e mi aggrappai ad una radice attaccata al muro alla mia sinistra per non cadere e rompermi la testa.

| Dark Dream |Where stories live. Discover now