| Dark Dream |

capitolo 32

I swear to you
I won't stop until
your legs are shaking and
the neighbours
know my name

Qualcuno aveva appena aperto la porta della piscina.

Sapevo di essere fottuta.

Mi coprii gli occhi con le mani.

"Davvero Eros? Vuoi farti una nuotata prima di trovare quella piccola puttanella?"

Era Blake a parlare ed una piccola scarica di rabbia li attraverso la nuca.

"Mmmh" Eros era dubbioso. Stava pensando a qualcosa e morivo dalla voglia di scoprire cosa.

"Che cosa farai ne farai di lei non appena la trovi?"

"Stavo pensando ad un paio di cose" sogghignò, potevo sentire la sua arroganza anche attraverso i muri.

I passi divennero sempre più vicini e rumorosi.

Mi guardai intorno e cercai un armadietto aperto in cui nascondermi.

Tastando il muro davanti a me, trovai una porta.

Era lo sgabuzzino, mi ci nascosi dentro, appena in tempo di vedere la luce accendersi.

Una po' di luce riuscì a penetrare nello sgabuzzino, da sotto la porta.

Non dovevo fiatare.

Il mio cuore batteva imperterrito nel petto e non riuscivo a fermarlo.

Il sangue mi pulsava nelle orecchie e tutto dentro di me tremava.

"Lei non ti vuole" questa volta a parlare è Kai.

Eros rise. Quella risata mi arrivò fino al basso ventre.

Ansimai silenziosamente. Non era questo il momento.

Respirai affannosamente.

"E cosa te lo fa pensare?" Eros era così sicuro di sé. Lo odiavo.

Blake rise.

"Ma non li hai visti insieme, quei due scoperanno" disse Blake in risposta a Kai.

Ne sono così tanto sicuri? Non sarei andata a letto con Eros neanche se mi avesse obbligata.

Kai fece uno strano rumore e sentii dei passi uscire dallo spogliatoio.

Se n'era andato.

Però mi stavano venendo i dubbi anche a me.
Indietreggiai quando vidi delle ombre passare davanti alla porta.

Colpii con la schiena delle scope ed alcuni oggetti caddero.

Cazzo. Cazzo. Cazzo. Cazzo.

Cercai di appiattirmi contro il muro, ma ormai era troppo tardi.

La porta si spalancò davanti a me ed una mano mi afferrò per il tessuto della canottiera che indossavo.

Le mie spalle erano scoperte e adesso mi da venuto improvvisamente freddo, anche se la mia pelle bruciava.