Capitolo poco lungo per consigliare una lettura particolarmente interessante.
La via della schiavitù è un libro dell'economista austriaco Frederick Von Hayek, pubblicato nel 1944 (in Italia nel 1948) nel libro Hayek evidenzia i fallimenti dei tre totalitarismi novecentecenteschi (e anche del socialismo), da lui definiti per l'appunto: "la via della schiavitù" e ne analizza i difetti in elogio della democrazia e della libertà sia economica che individuale.
I bersagli principali sono dunque i mali gemelli del nazifascismo e del socialismo/comunismo, Hayek però attenuò le critiche al comunismo essendo in quel periodo l'Inghilterra alleata con l'URSS (problema che riscontrò pure Orwell per La fattoria degli animali.
Secondo Hayek è sbagliato vedere uno dei due più buono o più cattivo o fenomeni opposti, perché entrambi hanno rimpiazzato l'individuo e il mercato con lo stato minacciando la libertà (come dimostrazione di ciò Hayek sottolinea come i giovani comunisti erano facilmente convertibili in fascisti e viceversa). A detta di Hayek pur con idee opposte entrambi gli estremismi hanno in comune l'odio per la società liberale occidentale.
A mio parere una lettera importantissima per conoscere i totalitarismi del XX secolo
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amor di critica
Non-FictionSono la persona più polemica della storia e me ne vanto. E quando una persona polemica come me osserva le cazzate sparate dal suo stesso fandom, maschilismo e insulti spacciati per opinions non mi resta che scrivere questa raccolta