15 Gennaio

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Altri due giorni erano trascorsi, Michael si era visto sommerso dal lavoro arretrato e non aveva avuto più di qualche singola occasione di inviare brevi messaggi ad Andreas, chiedendogli qualche aggiornamento.

Ogni tentativo era stato vano, dal ragazzo arrivava solo un devastante e fastidioso silenzio.

Michael, da parte sua, non aveva potuto insistere più di tanto. Odiava dover distrarsi dai suoi pensieri, ma gli appuntamenti che aveva preso in precedenza non potevano essere rimandati oltre, a meno che avesse voluto ritrovarsi senza una casa discografica.

Una sera, ad un'ora ormai troppo tarda per pensare di poter combinare qualcosa, arrivò un messaggio che alterò completamente l'umore del cantante.

Stava per lanciare all'aria i documenti che teneva tra le mani, quando lo schermo del telefono si illuminò sotto i suoi occhi.

"Sei sparito davvero?" Chiedeva Andreas.

"Il lavoro mi impedisce anche di dormire ultimamente. Ma non mi sono dimenticato di te, non potrei mai farlo"

"Ti capisco. È difficile anche per me"

Per l'ora in cui si ritrovava a discuterne con Andreas, poteva persino credere che fosse tutto un sogno, non poteva credere alle parole che aveva appena letto.

Era un tentativo chiaro del ragazzo di comunicargli qualcosa.

"Perché ora mi stai dicendo questo?"

"Non lo so, ignorami. Io farò lo stesso con te"

Come così in poco tempo riuscì a pensarlo, allo stesso modo Michael dovette arrendersi a quel sospiro sconsolato.

"Non farlo.." rispose, provando a convincere un Andreas ormai troppo spesso distante.

Inutile dire che il tentativo fu più che vano.

3.7.14Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora