3 Febbraio (3)

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Quando Michael superò la soglia della porta si obbligò a non vomitare sul pavimento. Quella vista davanti ai suoi occhi l'avrebbe cancellata all'istante, se non fosse stato per Andreas e il suo disperato bisogno di aiuto.
Il biondo aveva una mascherina per l'ossigeno e una flebo legata al braccio, ma la parte peggiore erano gli occhi, spenti e tristi come mai prima d'ora.

"Ehy Andy" lo salutò il cantante.

L'unica risposta del biondo fu un lieve movimento con la testa, quasi impercettibile.

Michael avrebbe pagato tutti i soldi del suo conto in banca, la sua anima e tutto ciò che avrebbe mai potuto offrire, per prendere il posto del ragazzo. Avrebbe sopportato tutto, per Andreas.

"Ti dà fastidio se sto un po' qui con te?"

Questa volta il biondo mosse la testa in modo più visibile. La scosse, a simulare un no, poi fece un lieve sorriso.

"Hai bisogno di qualcosa?"

Un altro no, ma anche questo accompagnato da un sorriso.

Quando Michael gli fece la successiva domanda, però, la curva scomparve dalle labbra del ragazzo, che si fecero dritte e inespressive.

"Da quanto sai che hai bisogno di un trapianto?"

Andreas chiuse gli occhi; quando li riaprì si levò anche la mascherina.

"Te l'ha detto il dottore?"

Michael annuì, sconfortato.

"Avrei preferito lo facessi tu" ammise.

"Perché? A cosa sarebbe servito?"

Il riccio alzò le spalle. Doveva esserci un fine particolare? Tutto ciò che riguardava Andreas voleva saperlo, e glielo disse.

"Non lo so, ma io voglio sapere quello che ti succede"

Andreas sospirò, anche se a fatica.

"Sto morendo, non c'è molto da aggiungere"

Quanta forza ci voleva per dire ad alta voce una cosa del genere? Michael pensò che non fosse poi così tanta, in confronto a quella che esercitò lui per evitare di scoppiare a piangere su quel pavimento.

"Tu non morirai" sentenziò il riccio, anche se la voce risuonò tremante.

Andreas non rispose, Michael non osò dire altro.

Gli unici movimenti erano quelli del riccio, che accarezzava delicatamente la pelle del ragazzo, nel tentativo di rasserenargli quei momenti bui.
Ai suoi momenti bui Michael ci avrebbe pensato più tardi.

"Perché non provi a dormire?" Propose il riccio.

Andreas annuì debolmente, rivolse un ultimo sguardo al ragazzo e chiuse gli occhi, stravolto.

"Sarò qui quando ti sveglierai" gli sussurrò.

O anche se non lo farai. Aggiunse nella sua mente.
Poi pianse tutte le lacrime che aveva trattenuto.

3.7.14Where stories live. Discover now