17.

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*Rebeka's pov*

Visto che ci toccava aspettare fino a sera tardi, mi ritrovai come al solito da sola insieme a Newt, Ashley e Thomas.
Eravamo all'esterno della struttura, seduti su un tavolo da picnic n cemento, sempre se si potesse chiamare tale.
"Quindi non c'è davvero nessun modo per sapere se sarà maschio o femmina?" chiesi ad un certo punto, girandomi completamente verso la coppia accanto a me.
"Zero assoluto, possiamo solo aspettare. Io spero sia femmina" rispose la mia amica portandosi una mano sul ventre.
"Sarà maschio. Devo ribadire che solo in questo modo prenderà il fascino da suo padre?" ribatté Thomas sorridendo.
"Intanto dicendo così l'hai già ribadito, in più di fascino io non ne vedo chissà quanto, non so la tua ragazza" risposi semplicemente alzando le braccia.
Ashley scoppiò a ridere e mi batté il cinque, seguita poi da Newt.
"La verità fa male Tommy" rispose il biondo annuendo.
"Non sarò io a farmi male" mormorò il ragazzo prima di saltare in piedi e dirigersi a passo svelto verso di me, costringendomi così a scattare in avanti e iniziare a correre per il giardino.
Eravamo entrambi Velocisti, cosa che avvantaggiò entrambi allo stesso modo senza dare risultati concreti, motivo per il quale Thomas mi rincorse per almeno cinque minuti buoni, in cui qualche volta ho anche minacciato di sbattere la faccia a terra a causa del numero assurdo di sassolini sparsi per lo spiazzo.
Ad un certo punto feci male una curva e sentii le braccia del ragazzo sulle spalle.
"Ti risparmio perché sono stanco, ma sono fantastico" disse iniziando a ridere.
"Ash confermi?" esclamai girandomi verso la mia amica, che in tutto questo tempo era rimasta al tavolo per parlare con Newt.
"Mah, va a momenti" ribatté alzando il tono della voce prima di fare il dito medio al ragazzo accanto a me, senza togliersi un sorriso dalla faccia.
"Io non capisco perché ce l'avete tutti con me" sbuffò lasciando la presa.
"È tutto nella tua testa Thomas" ribattei ridendo prima di scompigliargli i capelli e correre di nuovo al tavolo.
Il moro mi raggiunse dopo qualche secondo, scompigliando i miei capelli a sua volta.
Lo fulminai con lo sguardo e rimasi a guardare mentre tornava a sedersi.
"Cosa ci siamo persi?" chiese Thomas ad un certo punto facendo cenno verso i due che erano rimasti.
"Solo quanto sembraste dei bambini" rispose Newt girandosi verso di me.
"Ah quindi ci stavate solo parlando alle spalle" dissi fingendo un'aria ferita.
"Nah, è tutto nella tua testa" ribatté Thomas imitando il mio tono di prima.
"Quello che è successo al tavolo rimane al tavolo" disse Ashley alzando le braccia e battendo il cinque a Newt.
"Non ho parole" scoppiai a ridere dando una leggera gomitata al biondo seduto vicino a me.
Si limitò a fare spallucce e cingermi il fianco con un braccio, tirandomi più vicina a lui.
Ed ecco che iniziava il momento che Minho ha sempre odiato di più, quello tra coppie. Soprattutto perché prima di Katherine lui è sempre stato un po' il terzo incomodo del gruppo.
Mi appoggiai meglio al petto di Newt, che in risposta mi lasciò un bacio tra i capelli, iniziando ad accarezzarmi la spalla subito dopo.
Ad un certo punto vidi la sua mano destra avere una specie di spasmo, e sentii il ragazzo sussultare.
"Va tutto bene?" chiesi ad alta voce attirando anche l'attenzione degli altri.
"Si, credo" rispose lui dopo un po' iniziando a massaggiarsi il polso.
"Amico se qualcosa non va a noi puoi dire qualsiasi cosa" disse Thomas piegandosi in avanti per mettere una mano sulla spalla dell'amico.
"Davvero ragazzi, sto bene. Solo un tic" ribatté Newt lasciandoci il suo sorriso più caloroso.
Sapevamo benissimo che no, non andava tutto bene.
Se non avessimo trovato una cura in tempo lui sarebbe andato, per sempre.
Probabilmente leggendomi il pensiero il ragazzo mi strinse di più a se, annullando la distanza tra di noi.
"Starò bene" sussurrò vicino al mio orecchio, facendomi sorridere debolmente.
Finché lui sarà al sicuro starò bene anche io.

Maze Runner || IS THIS THE END?Where stories live. Discover now