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- Ho tanta fame, andiamo a mangiare qualcosa. - si lamentò Jongho, stanco di dover trascinare con sé le buste di colore nero e marroncino.

Quest'ultimo, Hyunjin e Minho erano usciti per fare delle semplici compere al noto Cleveland Mall: uno dei centri commerciali più grandi della città.
Un paradiso per i malati di shopping, in quanto vi fossero una enorme vasta scelta di negozi, da quelli più modesti a quelli più famosi e popolari.
Era stata più un'idea di Minho; voleva giusto prendersi un paio di scarpe e un giubbotto nuovo poiché l'inverno sembrava essere ormai essere quasi arrivato.

- Andiamo in quella caffetteria. - replicò Hyunjin, indicando il locale che si trovava al piano superiore.
Dunque, i tre amici decisero di proseguire per salire al secondo piano.
- Guys, ma quello non è Felix? - parlò d'un tratto Minho, notando una chioma bionda all'entrata di un locale lì vicino. E non era solo, con lui c'era anche un altro ragazzo molto più alto di lui con i capelli scuri.
- Il mio Felix è qui, ma quello chi è? - Jongho non riusciva a vedere bene chi fosse l'altro giovane dato che questo era semplicemente girato di spalle. Ma emanava un'aria pressoché familiare.

- O Dio ma è Joss. - si stupì invece il moretto una volta che il ragazzo alto si fosse girato, cosicché lo potessero finalmente vedere di faccia.
Notarono la coppia entrare insieme dentro al locale.

- Entriamo anche noi lì dentro, almeno così potrò vedere Felix e capire cosa cazzo ci fa Joss con lui. - il piccolo castano sembrava piuttosto stupito nel vedere il biondino con un ragazzo della loro scuola.

- Io mi tiro fuori da questo. - disse solamente Hyunjin, allontanandosi ma purtroppo venne bloccato da Jongho, il quale invece lo trascinò per un braccio fino all'entrata. - Ma che palle, non mi va di vedere Joss. - si lamentò ancora il moro.

Joss Holder era il capitano di football della Swarthmore college nonché compagno di scuola, non era per niente antipatico anzi era piuttosto socievole, ma comunque non aveva voglia di avere tanto a che fare con lui.
- Guarda nemmeno io ho voglia di rivederlo però c'è il mio bellissimo Felix. -

E fu così che gli altri due ragazzi, dopo gli ennesimi sospiri, furono costretti dal loro cocciuto amico ad entrare nel locale. Spero non ci noti, era quanto desiderava Hyunjin nel profondo del suo cuore.
- Ma dove sono finiti? - si chiese Minho, non trovandoli all'interno della grande caffetteria.
- Ah boh, è meglio se ci leviamo dalle palle. - fece per girarsi il moro.

- Ciao ragazzi ma che coincidenza. Anche voi siete qui per mangiare? - era Joss in persona, che era sbucato dal nulla insieme a Felix, le cui iridi passarono da un giovanotto all'altro, stupitosi della singolare coincidenza.
- Esattamente. - rispose Minho abbozzando un forzato sorriso.

- Ma già che ci siamo, unitevi a noi tre. Più siamo e meglio è, no? - offrì il giovane castano, guardando verso il biondino con le lentiggini.
Joss all'inizio non ne fu decisamente convinto, dato che avrebbe ben voluto trascorrere del tempo solo insieme a Felix ma gli sembrò scortese rifiutare l'invito dei suoi compagni perciò accettò con un sorriso. Al biondino invece non faceva né caldo né freddo, gli era alquanto indifferente.

E fu così che i cinque si misero seduti in un tavolino rotondo, Felix accanto aveva Joss alla sua sinistra mentre Jongho alla sua destra e di fronte a sé Hyunjin che al suo lato aveva Minho. Il biondo stamattina era uscito con Joss per un caffè insieme, a dirla tutta doveva esserci pure Jaemin ma aveva disdetto all'ultimo. Sicuramente l'ha fatto di proposito, aveva pensato.
Il moretto invece si comportava normalmente come sempre anche se ogni tanto lo beccava con uno sguardo diverso, uno sguardo più intenso si poteva definire. Non ci diede molto peso anche perché voleva solo godersi un po' di tempo con il suo amico.
Felix però doveva ancora aspettare che Joss confessasse i suoi sentimenti per lui sennò non l'avrebbe potuto rifiutare e la cosa sarebbe potuto anche andare a peggiorare in futuro. Il maggiore d'altro canto pareva voler aspettare un po' prima, ma quanto non sapeva era che il biondino era già a conoscenza dei suoi sentimenti e purtroppo lo vedeva solo come un caro amico se non fratello, niente di più.

- Allora, tu e Felix siete amici? - domandò Minho, prendendo un sorso della sua bibita che gli era appena stato portato dalla cameriera.
- Sì. - rispose semplicemente il biondino, cosa che fece piuttosto male al cuoricino di Joss, - è un caro amico, lo considero proprio come un fratello maggiore. - continuò Felix, sorridendo e guardando verso il suo amico, il fu costretto a fingere un sorriso.
In tutto ciò Hyunjin se ne stette in silenzio a fissare la scena, ogni tanto posava gli occhi sul ragazzino biondo di fronte a sé, lo stesso faceva l'altro e così i loro sguardi si sfioravano nuovamente. Il ragazzino sentì ancora una volta smuoversi qualcosa dentro di sé ma decise di ignorarlo a tutti i costi.

- Mercoledì avete la partita? - domandò sempre Minho, cercando di fare conversazione con Joss, ragazzo con il quale ci parlava raramente a scuola nonostante fossero entrambi al secondo anno.
I ragazzi continuavano a bere e a parlare; sembrava procedere tutto piuttosto normalmente, chiaccheravano e l'argomento principe era la scuola.

Il biondino continuò a bere il suo caffè quando sentì la sua gamba toccarsi per sbaglio con quella di qualcun altro, non sapeva chi fosse ma volle scusarsi anche se il proprietario sembrava non voler spostare nemmeno di un centimetro il suo ginocchio, anzi, lo avvicinò maggiormente al suo.

Felix in seguito guardò giù e capì che la gamba era di Hyunjin, perciò posò lo sguardo su quest'ultimo ma anche l'altro pareva fissarlo intensamente in quel esatto istante. Sul volto del moro di fatto si formò un piccolo ghigno e a quello il minore sgranò gli occhi. Porca puttana, smettila.
Quel contatto gli stava piacendo e sicuramente non poco, c'era da dire, talmente tanto che nessuno dei due sembrava intenzionato a muoversi.

- Allora Felix, in quale college hai deciso di iscriverti? - gli chiese Jongho.

Il biondo cercò di ritornare in sé per poter rispondere: - penso lo stesso di Joss. -

- Allora ci vedremo il prossimo anno, anche noi quattro andiamo insieme alla Swarthmore. - continuò Minho.

Hyunjin invece riprese ad accarezzare con sensualità la gamba dell'altro, lo stava facendo per puro divertimento anche perché stava adorando parecchio vedere la reazione del biondino, era così agitato e teso. All'inizio non aveva avuto cattive intenzioni, era stato un incidente come molti ma la cosa poi a quanto pare era degenerata.

Spostò la propria gamba più in dentro e davanti a simile gesto il biondo sentì mancargli il respiro, quasi si strozzò con il proprio caffè oltre all'eccessiva amrezza.
Cazzo, mi sto eccitando, si disse guardando il cavallo dei propri pantaloni. Questo non ci voleva proprio. Se ne doveva andare via al più presto.
- Stai bene Lix? - domandò Joss, evidentemente preoccupato.

- Sì sì, comunque ragazzi è stato bello parlare con voi ma io adesso dovrei andare da un'altra parte. - parlò Felix, alzandosi in fretta e furia.

Il moro si lasciò scappare una lieve risatina, e pensò proprio che fosse un peccato, specialmente ora che stava cominciando a divertirsi.

Lasciò i soldi a Joss e salutò gli altri per poi scomparire velocemente dalla loro vista.

Non sapeva cosa stesse facendo il moro prima e non sapeva nemmeno cosa diamine stesse passando per la sua testolina bionda ma quanto accaduto non si doveva ripetere mai più.
Non ci stava capendo più nulla, mi stavo eccitando?
Si vergognava di se stesso per i pensieri decisamente poco casti, in quanto non gli fosse mai capitato una cosa del genere.

Sto diventando pazzo, pensò subito.

Voleva solamente darsi uno schiaffo.

Inconsapevolmente accelerò notevolmente il passo ma presto i suoi pensieri furono interrotti da una voce: - ehi Felix, aspettami, vengo con te. -

Era Hyunjin...






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