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- Cazzo, che male, la testa... mi sta scoppiando... - furono le prime parole del grigio, che Hyunjin poté udire nel cuore della notte di quel venerdì primaverile.

Si poteva affermare che questa stagione, da molti amata, fosse già cominciata da un po'; stavano spuntando le prime piccole foglie verdeggianti in quei ramoscelli marroncini degli alberi sparsi in qua e là nella città del Cleveland, stavano comparendo i primi boccioli di fiori ed ora era persino possibile udire il canto degli uccellini. Nell'aria ci si poteva trovare la serenità e spensieratezza di molti abitanti, i quali, chi dopo scuola o chi dopo il lavoro, con i cuori colmi di ilarità si recava nei parchi per poter prendere sole o stare semplicemente in mezzo a quel verde splendente.

Pareva tutto procedere bene per molti, il mondo sembrava di nuovo colorato. Non per Lee Felix sicuramente; quel povero giovane studente si era ritrovato sconvolto e angosciato a causa della tragedia avvenuta nella sua famiglia. Il padre era stato ucciso dalla sua stessa madre, e quest'ultima con grosse possibilità, sarebbe finita in prigione con l'ergastolo oppure addirittura con la pena di morte tuttora in vigore nello stato del Ohio.

L'ultima cosa di cui il ragazzo più piccolo si ricordava era l'arresto di sua madre, poi... niente.
Aveva un vuoto di memoria, e onestamente avrebbe preferito non ricordarselo. Quel che era successo era troppo da digerire in un giorno solo, fino a ieri stava andando tutto "bene", ora d'un tratto invece si era trovato tutto solo al mondo.

Non si sarebbe mai aspettato simile tragedia, soprattutto nella sua tanto perfetta famiglia. - Ti sei svegliato, come ti senti? - gli chiese subito Hyunjin nonostante fosse un poco assonnato; era stato tutto il tempo in piedi a vegliare sul povero Felix. Si strofinò leggermente gli occhi, mettendosi seduto sul divano scuro, dove per qualche minuto aveva riposato gli occhi.

- Ti prego, evita domande del genere. - Rispose semplicemente l'altro con un tono che non faceva trapassare alcuna emozione, continuando a fissare le candide tende che coprivano la vetrata della finestra di quel triste ospedale: - sarebbe stato meglio per tutti se non mi fossi svegliato proprio, morire nel letto di questo ospedale mi sembrava la cosa più giusta. -

- Smettila di sparare cazzate, Lee. - ribatté il maggiore, alzandosi dalla sedia per potersi avvicinare al ragazzo dai capelli grigi, il quale a malapena riusciva a reggere il suo sguardo, tuttora scandalizzato dall'avvenuto. - Che cazzo ne sai tu, mica puoi capire tutto quello che sto passando. - Sputò a sua volta, guardandolo male.

- È vero, probabilmente non saprò nulla, ma comprendo che sei tanto addolorato e arrabbiato... ma ti prego non commettere qualche stupidaggine di cui te ne potresti pentire in futuro. -

- Come faccio a pentirmene se muoio subito, eh? - rispose, ridendoci di gusto, - mio padre è morto, mia madre è malata e sicuramente starà in prigione per il resto della sua vita, e io... e io che ci faccio ancora in questo mondo di merda? - Quasi gridò non riuscendo a levarsi quella scena dalla testa.

- Sono inutile, sono una delusione, non servo a nulla e non servo a nessuno. Meglio morire, non credi anche tu Hyunjin? - Portò lo sguardo sul maggiore, sorridendo in modo strano ma preoccupante.

Il moro si immobilizzò un attimo per prendere un respiro profondo e fece per parlare ma si bloccò quasi subito sul posto. Stava andando tutto a pezzi, perciò doveva riflettere bene su quali parole utilizzare per non peggiorare la situazione.

- Se vuoi morire, fallo pure, chi sono io per fermarti? Nessuno, no? - cominciò.

- Per te è semplice parlare di suicidio, una volta morto a te cosa cambia? Non pensi alle persone che resteranno in questo mondo, come pensi che reagiranno coloro che tengono a te più della loro stessa vita, come pensi che vivranno le persone che ti amano dal profondo del loro cuore? - pronunciò tali parole con troppa enfasi senza pensarci troppo; erano uscite dritte dal suo cuore, non dal cervello.

DISTANT STRANGERS, HYUNLIX Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora