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- Mi spieghi perché cazzo cammini come un coglione? - disse Jisung, notando l'amico muoversi in un modo piuttosto insolito per i suoi gusti. - Mi sono fatto male ieri, sono caduto dalla panchina al parco e ho sbattuto il culo. -

Mentì spudoratamente; non poteva mica dire cosa aveva veramente fatto con quel moro, sarebbe stato così imbarazzante e umiliante per uno come Felix.
Stamattina era letteralmente fuggito da casa Hwang verso le cinque e mezza o sei del mattino. Quando si era svegliato, Hyunjin stava ancora dormendo beatamente; quest'ultimo aveva un suo braccio che lo circondava perciò era stato faticoso anche cercare di non svegliarlo ma fortunatamente l'altro aveva il sonno pesante.
Quando era entrato nel salotto ci aveva trovato Bang Chan intento a fare degli esercizi per le braccia ma non gli aveva fatto molte domande anzi lo aveva salutato normalmente. Gli aveva chiesto persino di rimanere per fare colazione ma Felix ha voluto evitare tutto ciò, si sentiva già in imbarazzo. Dopodiché se n'era tornato direttamente a casa Lee, la prima cosa che aveva fatto era stato buttarsi pigramente sul suo ampio letto; non che non avesse dormito bene con Hyunjin però non gli erano bastate quelle poche ore di sonno.

Per sua grande sfortuna, sua madre doveva stare a casa proprio quel giorno. Gli aveva fatto parecchie domande sul dov'era e sul perché non avesse risposto alle sue tante chiamate ma come era solito si inventò una scusa che fosse piuttosto credibile. In fondo se non fosse stato a dormire da Hyunjin sarebbe stato sicuramente dal suo amico Jaemin, il che andava più che bene per sua madre.

Quando s'era alzato per cambiarsi e prepararsi per la scuola, aveva sentito nuovamente quel dolore allucinante al fondo schiena. Nei primi minuti quasi quasi aveva pensato di saltare scuola per oggi ma la signora Lee non glielo aveva permesso affatto ed eccolo qua a soffrire in silenzio all'interno della mura di questa prigione.

Ormai era ora di pranzo; i ragazzi si stavano dirigendo verso la mensa della scuola. Come erano soliti i tre amici si misero al loro tavolo ma il biondo non si sedette subito, aspettò giusto un po'. Cazzo fa male, si disse adagiandosi con calma. Stava seriamente cominciando a pentirsene. Insomma non si sarebbe aspettato tutto questo dolore e non era per niente abituato a soffrire così.

Attesero l'arrivo di Jeno e Jaemin. Si chiedeva come se la stesse passando quest'ultimo, chissà se si sarebbe dichiarato prima o poi. Non poteva negare di shipparli insieme.
- Bella gays. - Salutò subito il corvino, sedendosi di fronte a Jeongin. Il ragazzo dai capelli color pesca invece era occupato a fissare qualcosa al telefono: - Ma avete visto la nuova canzone trash di Madison Beer? -
- Oddio sì, fa piuttosto pena - rispose subito Felix. L'aveva ascoltata per sbaglio su tik tok e onestamente si vedeva che la ragazza si sforzasse ad imitare Ariana Grande, cosa che l'era riuscito proprio male.
Pff ridicola. E pensare che doveva pure essere in un music video della cantante famosa.
- Ma scusate, vogliamo parlare di "Pain" di Nessa Barrett? I'm in paiiin yeah yeah eii. - Cercò di imitare Jisung, facendo morire dal ridere gli amici. - No raga' ma la scorreggia di Nessa durante la diretta di non so Josh o Bryce - continuò ridendo. - Cazzo sì, secondo me è per questo che ha scritto 'sta canzone. Dopo quella figura di merda sarà stata presa per il culo da tutti. - Disse Felix continuando a ridere.
- Oddio ma che pensava questa? Che fosse carino mollarne una in diretta? -
Ormai i cinque ragazzi non riuscivano a smettere di ridere, c'era da dire che certe volte il trash del tik tok America era una delle cose più belle che ci fosse in questo mondo.
- Nessa lil sharted. -
A quello gli amici continuarono a ridere più forte, Jisung quasi cadde dalla sua sedia a forza di trattenersi. Molti si girarono per vedere da dove provenisse tutto 'sto caos e notarono quei cinque ragazzi crepare dalle troppe risate.

"Pain" era una canzone delle canzoni peggiori che avesse mai sentito in vita sua. - Sometimes I don't wanna be happy - cantò Jaemin con voce stonata e da "gallina" . - Chi era?... Ah sì, Dixie D'Amelio. -
- Chi è Dixie? Devi dire: la sorella di Charli d'Amelio. -
- Comunque anche la sua canzone faceva cagare. - disse Jeongin. E come dargli torto.

- Almeno Madison è carina - s'intromise Jeno, continuando a consumare il suo pasto.

I quattro amici rimasero scioccati da cosa aveva appena detto il moro. Dimmi che stai scherzando Jeno. Non poteva averlo detto seriamente.
- What... the hell?! -
- Rega' oggi abbiamo perso un grande amico. Rip. -

- No oh oh, oggettivamente Madison è bella and that's the tea. -
- Ti piacciono le tipe castane con le labbra carnose? - gli chiese Jaemin e a quello gli altri tre abbassarono un po' la voce per ascoltare quei due di fronte. - Forse. -
- Oi ma Madison potrebbe pure essere la nostra Heather. - S'intromise Jisung. - Ma sai che non hai ragione. - gli disse Felix.
Madison era troppo meanie per poter essere una Heather. Jeno non ci aveva mai pensato ma ora che glielo faceva notare...

In effetti l'amico poteva anche non avere ragione. - Allora i wish i were Heather - cantò Jaemin: era una canzone di Conan Gray e si chiamava proprio Heather. Ma poi si rese conto del grosso sbaglio infatti il moro si girò verso il ragazzo dai capelli color pesca e fece per parlare. - O ragazzi, ma Felix non ci ha raccontato nulla di ieri - Disse Jeongin cercando di salvare Jaemin.

Cazzo, cazzo e cazzo. Ora come avrebbe fatto a nascondere la verità ai suoi più cari amici?
Fortunatamente la pausa pranzo stava per terminare e infatti mancavano esattamente due minuti circa.
- Vi propongo una cosa -, cercò di dire Jisung, - che ne dite se saltassimo le lezioni pomeridiane e ce ne andassimo in giro? -

Felix, Jeno e Jaemin furono subito d'accordo mentre Jeongin... Be' il rosso non voleva saltare le lezioni ma alla fine si lasciò convincere dai suoi amici che pensavano solo a divertirsi.

E fu così che i ragazzi uscirono di nascosto dalla scuola. - Ragazzi, sentite questo? È l'odore della libertà. -
Non era la prima volta che succedeva una cosa del genere e non sarebbe stata nemmeno l'ultima, si poteva dire. Il castano era seriamente contento per essersene andato via da quella prigione anche perché non aveva studiato nulla e se fosse stato interrogato sicuramente avrebbe preso una F. Posò un braccio sulla spalla dell'amico biondo e gli diede una sculacciata forte come solitamente erano abituati a fare. Di fronte a tale gesto, Felix, si sentì morire dentro e l'amico lo notò benissimo.
- Felix, tutto bene? Ti ho fatto troppo male? -
- Sì cioè no, è solo che ho sbattuto il culo e niente fa un po' male - disse sforzando un sorriso, - sto bene guys. -

- Ma smettila - gli disse Jeongin. - Cosa? -
- Smettila di mentire, dicci cosa hai fatto veramente ieri. -
Era da tutta la mattinata che lo stava studiando e onestamente poteva benissimo dire che non era caduto al parco. Aveva i suoi dubbi ma presto avrebbe avuto certezze.
- Jeongin-ah, perché cazzo sei così intelligente? - Si lamentò.

Il biondino non sapeva da dove cominciare, voleva farla breve e quindi se ne uscì semplicemente con: - E niente rega', io e Hyunjin abbiamo scopato. -
Lo disse come se fosse stata la cosa più normale e ovvia al mondo.
Gli altri quattro ragazzi rimasero un attimino scioccati ma poi si misero a fare i sciocchi come al solito. Si lasciarono scappare vari urli e lo presero un po' in giro.
- Abbiamo perso un altro amico etero, rip - Disse Jeno continuando a camminare insieme a Jaemin. - Ma cazzo dici, sono etero flessibile io. -
- L'hai preso nel culo - quasi gridò Jisung. Ma no, urla un po' più forte così ti sentono tutti. Fortunatamente le strade a quell'ora erano piuttosto vuote quindi non vi erano molte persone in giro.

- Amico, lo sapevo, tu sei un bottom -, continuò il castano, - proprio come me. -
Cosa? Io non ho mai detto di essere un bottom. Insomma era solo la prima volta non c'era bisogno di correre così tanto.

- Woah, no aspetta─ - cercò di dire Felix. - Sta' zitto, sei un bottom and that's the tea. -
- Com'è stato? - gli chiese Jeongin un po' troppo interessato. - Ti prego, non mi fare domande del genere. -
- Ti è piaciuto? - a quella domanda tutti portarono lo sguardo su Felix; erano estremamente curiosi di conoscere la sua risposta, quest'ultimo disse semplicemente: - Forse. -
Voleva rimanere nel vago e non sparare troppe cavolate.
- Woooah -, quasi gridò Jaemin, - ce l'ha grande? -

- Se non ce lo avesse avuto grande, non gli avrebbe spaccato il culo in due - gli fece notare Jisung. - Già hai ragione. -

- Ladies and gentlemen posso dirvi che presto questo gruppo sarà formato solo da gay bitches. - Disse il castano in modo misterioso. - Siamo già a tre. -

- Come tre? - si stupì Jeno - tu, Felix e... -










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