» 𝟎𝟎𝟏𝟒 : 𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐈 𝐰𝐚𝐧𝐭𝐞𝐝

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𝚎𝚟𝚎𝚛𝚢𝚝𝚑𝚒𝚗𝚐 𝙸 𝚠𝚊𝚗𝚝𝚎𝚍 𝚋𝚢 𝙱𝚒𝚕𝚕𝚒𝚎 𝙴𝚒𝚕𝚒𝚜𝚑 :

I had a dream
I got everything I wanted
Not what you'd think
And if I'm being honest
It might've been a nightmare
To anyone who might care
Thought I could fly (fly)
So I stepped off the Golden, hmm
Nobody cried
Nobody even noticed
I saw them standing right there
Kinda thought they might care

I had a dream
Got everything I wanted
But when I wake up, I see
You with me
And you say

"As long as I'm here, no one can hurt you"

"As long as I'm here, no one can hurt you"

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Avevano spostato i cuscini e al loro posto avevano messo le loro schiene, fuori diluviava e la corrente era saltata in casa Kim.
Giocavano a stuzzicarsi con i piedi: lei aveva al piede sinistro un calzino con la fantasia arcobaleno, al piede destro un calzino con i gattini neri e grigi, lui aveva li stessi e identici calzini ma sistemati ai piedi al contrario, così che avvicinandoli si potessero completare.

Sorridevano senza motivo, proprio come due bambini, ogni volta che erano l'una in compagnia dell'altro ed era decisamente ironico: entrambi, per forza di cose, erano stati costretti dalla vita a crescere troppo in fretta e a farsi carico di pesanti responsabilità, eppure quando stavano insieme il loro lato più infantile, quello che avevano messo da parte per crescere, veniva fuori nel più dolce e spensierato dei modi.

Taehyung aveva da poco finito di raccontare a Chaeyoung la sua incredibile mattinata: come avesse ballato sotto la pioggia con Jungkook, quel suo discorso, la punizione, quelle battute. E Chaeyoung sembrava davvero interessata, lo faceva sentire dannatamente bene questo.

«Lo sapevo! Sapevo fossi quel "your mom" jokes kid! Me lo sentivo!» esclamò lei, non appena egli ebbe finito di raccontargli della sua epica – a parer suo – risposta data a quell'insopportabile ragazzo in corridoio. «Hai appena scoperto il lato più bello di me.» rispose ironicamente Taehyung, sorridendole.

«Ti hanno mai detto che somigli tanto Richie Tozier?» domandò lei, arruffandogli i capelli con la mano destra. Taehyung sgranò gli occhi sentendo quelle parole e si mise diritto: «Non mi hai davvero paragonato a Richie! – negò con fare drammatico – Dio, la mia autostima è cresciuta tantissimo in pochissimi secondi.»

«Te lo giuro, siete identici.» ridacchiò la bionda, imitando la sua posizione. «Ora ho bisogno di un ragazzo ipocondriaco e-» iniziò il rosso ma lei lo fermò immediatamente: «Non iniziare. – ordinò, seria – Ho ancora il cuore in mille pezzi.» si portò una mano sul cuore con fare triste e Taehyung le sorrise, intenerito.

«Senti... riguardo quello che mi hai detto sulla pausa pranzo con Jungkook... posso farti una domanda?» Chaeyoung aveva un tono di voce incerto mentre mordicchiava il labbro inferiore, strappandogli le pellicine e mangiandole. Tornò a sdraiarsi e così fece l'amico. Taehyung aggrottò le sopracciglia confuso, «Certo, dimmi pure.» rispose cortesemente a quella domanda, nella sua testa si proiettavano alla velocità della luce migliaia di differenti possibilità.

𝐈 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐦𝐦𝐨𝐫𝐭𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐊𝐢𝐦 𝐓𝐚𝐞𝐡𝐲𝐮𝐧𝐠Onde histórias criam vida. Descubra agora