Capitolo 29

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Narratore's pov

E così quei due, quel giorno, non trovarono solo una nuova amicizia, ma trovarono un compagno di vita.~

Jimin's pov
Ormai sono passati cinque anni dalla morte di Hyunjin.
Io e Yoongi ci siamo persi di vista, ci siamo sentiti, all'inizio ci sentivamo ogni giorno, poi di punto in bianco lui non mi ha più risposto ai messaggi, gli avevo inviato anche qualche gufo, ma niente, lui era come sparito, così dopo tre mesi senza risposta, smisi di scrivere. Forse... il nostro amore è stato solo una cotta adolescenziale.
<<Quindi, Minho come sta?>> Chiedo guardando Jisung sdraiato con la testa penzolante sul mio letto.
<<Sta bene, ieri ci siamo visti, siamo andati a vedere quei film di vampiri e lupi mannari, tipico dei babbani. È stata la prima volta in cui sono andato in un cinema e non sapevo come funzionasse il tutto, non sapevo nemmeno fosse un film d'amore quello che siamo andati a vedere!>> Esclama Jisung ridendo a fine frase.
<<Io ieri sono stato a casa di Wendy, i suoi gatti hanno una cotta per me! C'è n'era uno che proprio non si staccava dalla mia gamba!>> Dice Chan mentre con un sorriso mostra le sue fossette.
<<Fammi indovinare...era Momoko?>> Chiedo retoricamente
<<Si...>> Risponde il mio amico dai capelli bianchi.
Subito un pensiero riaffiora nella mia mente.
Ragazzo dai capelli bianchi chissà come sta Yoongi, mi piacerebbe incontrarlo di nuovo, mi manca stare insieme a lui, passare le giornate insieme, ridere, abbracciarci, suonare con lui, guardarlo sorridere-
<<Jimin mi stai ascoltando?>> Domanda Chan sventolando la sua mano davanti al mio viso, facendomi sobbalzare.
<<Ehh? Scusa mi sono distratto>> affermo grattandomi la nuca imbarazzato e Jisung sospira affranto.
<<Pensi ancora a lui non è vero?>> Chiede il mio amico
<<È solo che... Non capisco perché abbia voluto tagliare i ponti con me... Insomma...io cerco di convincermi che la nostra è stata una stupida relazione tra adolescenti ma non riesco, lui è stato lì per me, moltissime volte, inizio a credere che forse è stata colpa mia, forse voleva concludere quella fase di vita, ricordate com'è stato per tutto l'anno dopo quello che è successo?>> Dico arruffando il ciuffo ribelle nero che mi cadeva sulla fronte.
<<Si me lo ricordo... Sembrava totalmente un' altra persona>> continua Chan con espressione triste
<<Scontroso, scorbutico e antipatico è solo un' eufemismo>> aggiunge Tae ricevendo un occhiataccia da Jisung
<<Scusa Jimin non intendevo->> inizia il mio amico ma lo blocco.
<<Tranquillo... Lo so anche con me era...strano>> massaggio le mie tempie, cercando di pensare ad altro che non includa quel  ragazzo dai capelli bianchi che per molto tempo siede sul trono del mio cuore. 
Credo Chan abbia intuito perfettamente il messaggio perché con uno sguardo furtivo a Jisung cambia subito argomento. 
<<Tae dove hai detto che andrete tu e Jungkook?>> Chan si stiracchia facendo risuonare nella stanza un rumore fastidioso di ossa scricchiolate. 
<<i suoi genitori ricconi hanno una villa a Swan Sea, staremo lì per qualche settimana>> con voce sognante guarda il soffitto della stanza stendendosi a pancia in su sul mio letto. 
<<beh, sembri molto felice>> commento sistemandomi meglio sul cuscino. 
<<lo sono, però sono un po' agitato, è la prima volta che ci troviamo da soli in una villa da stra ricchi, dormiremo insieme... e, non abbiamo mai... sapete no... cosa intendo>> Tae si gratta la testa imbarazzato
<<afferrato il concetto, e non devi preoccuparti, lui ti ama saprà come metterti a tuo agio, conoscendolo sarà più preoccupato lui di te>> Jisung sorridendo gli sistema una ciocca di capelli che gli ricade sugli occhi
<<già ma cambiamo argomento che mi sento in imbarazzo>> afferma Tae ridacchiando e sistemandosi per trovare una posizione migliore. 
<<io...>> inizia Chan <<è da un po' che ci stavo pensando, siamo ancora giovani certo, abbiamo appena 22 anni ma sento che voglio passare la mia vita intera con Wendy... sono piuttosto sicuro e vorrei chiederle se...>> fa una piccola pausa di nuovo, lasciando tutti noi con il fiato sospeso <<vorrei chiederle di sposarmi>>  silenzio. C'è stato un attimo di silenzio probabilmente durato dai cinque ai dieci secondi, il tempo giusto per elaborare l'informazione appena ricevuta. 
<<OMMIODDIO!>> Jisung si butta sull'amico stritolandolo in un forte abbraccio <<Chan sono così felice per te! Sono sicuro che lei ne sarà felicissima!>> continua il ragazzo dai capelli arancioni tinti. <<si! Non vedo l'ora di vedere la sua faccia!>> Tae esclama con il suo tipico sorriso quadrato <<Jimin, tu cosa ne pensi?>> domanda Chan 
<<credo sia un'idea maginfica, rimarrà di sicuro senza parole, beh effettivamente due paroline con delle lacrime di felicità sarebbero apprezzate>> concludo il mio monologo con un sorriso 
<<grazie per l'appoggio ragazzi, mi rendete più sicuro della mia decisione>> sorride con dolcezza il bianco. 
Passammo altre tre ore parlando e mangiando schifezze, insomma quasi un viaggio nel passato ai noi diciasettenni, felici e inconsapevoli del mondo che ci avrebbe atteso. 
Quando i miei amici uscirono da casa mia, andai in bagno e mi guardai allo specchio. Tutta quell'avventura ad Hogwarts mi aveva segnato, beh come tutti d'altronde, ma una cosa proprio non vuole uscire dalla mia testa: il momento esatto in cui Hyunjin è morto. Questo è uno dei miei peggiori incubi che rivivo molte notti alla settimana da cinque anni, e ogni notte il scenario cambia così come le sequenze, ma le urla di Hyunjin, no, quelle non cambiano mai. 

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