Capitolo 5

1.5K 121 25
                                    

Lui mi sorride e dopo aver tolto la mia mano dal suo braccio se ne va.
E io rimango lì, con il volto in fiamme.~

Yoongi's pov

«perché non gli dici il tuo nome?» chiede Jungkook disteso sul suo letto lanciando una pallina antistress sopra il suo capo.
«volevo farlo soffrire di curiosità ancora un po'» dico con un sorrisino complice.
«ah come sei cattivo» dice ridacchiando Jungkook.
«davvero perdi ancora tempo con quello?» chiede Hyunjin.
Jungkook e Hyunjin sono i miei migliori amici, nonché unici amici, ci conosciamo da una vita, e mai abbiamo litigato.
«come mai sei così astioso nei confronti di quel poveretto?» chiede Jungkook smettendo di lanciare la pallina.
«sinceramente non mi ricordo, ma la sua faccia mi da fastidio» risponde il mio amico con una smorfia.
«ti da fastidio perché è bello?» chiedo con un sopracciglio alzato
«mai quanto me» risponde Hyunjinie con tono compiaciuto.
Io e Jungkook ci guardiamo e dopo aver detto un "okay" sconnesso iniziamo a parlare di altro.
«ho chiesto a Taehyung di uscire» dice Jungkook continuando a lanciare la sua pallina.
«E LO DICI COSÌ?! CON COSÌ TANTA NONCHALANCE?!» urlacchia Hyunjin con espressione scioccata.
«beh, si?» dice lui alzando un sopracciglio.
Giro gli occhi alla sceneggiata troppo teatrale di Hyunjin e poi prendo parola.
«cos'ha risposto?» chiedo disinteressato.
«ha detto di si» risponde Kookie
«ma poi ho visto il suo amico uscire piangendo, e mi sono sentito in colpa» continua lui
«perché? Non puoi sapere se piangeva perché era innamorato di Tae» dico sendendomi sul mio letto.
«si ma a divinazione ne ho avuto la conferma» dice Kookie storgendo il labbro dispiaciuto.
Ecco questo a me piace tanto di Jungkook, a lui stanno a cuore anche le persone che non conosce, un comportamento che per me è più da tassorosso che da serpeverde.
Il silenzio ricade su di noi e dopo poco prendo parola.
«andiamo a cenare?» chiedo sentendo lo stomaco di Hyunjin brontolare.
«va bene, andiamo Kook» dico alzandomi dal letto.
Usciamo dal dormitorio e da lontano vedo una figura femminile vestita di bianco. Sorrido e dopo averla salutata con un cenno della mano mi avvio verso la mensa con i miei due amici di fianco a me.
«sei carico per domani?» chiede Kookie con un sorrisino
«cosa c'è domani?» chiede Hyunjin con espressione confusa
«c'è la partita di Quidditch ovvio!» lo riprende Jungkook.
«oh vero!» dice Jinnie con fare distratto
«contro chi siamo?» chiede poi quest'ultimo.
«siamo contro Grifondoro» rispondo io entrando in mensa seguito dai miei amici.
«oh buona fortuna allora!» dice Hyunjin sedendosi al suo solito posto.
«ciao Wendy!» saluta Kook
«hey ciao Kookie, ragazzi» dice facendo per salutarci.
«come stai?» chiede Hyunjin rivolgendole un sorrisino.
«bene grazie, voi?» dice la ragazza sorridendo.
«noi stiamo bene grazie» risponde Jungkook a nome di tutto il gruppo.
Mangiamo tra chiacchere e risate finché ad un certo punto mi sento osservato.
Giro lo sguardo poco più a destra e vedo Jimin guardarmi.
Gli sorrido e vedo con piacere, che lui ricambia.
Dopo qualche istante lui distoglie lo sguardo facendo si che anch'io distolga la mia attenzione da lui.
Continuo a mangiare la mia cena e con calma, quando sento un discorso interessante.
«dicono che il nuovo cercatore di grifondoro sia Jimin» dice Jungkook mangiando il suo piatto di pasta ai quattro formaggi.
«ah si?» chiede con fare disinteressato Hyunjin.
«si, ma tanto non batte il nostro» dice ammiccando verso la mia direzione.
«beh, mi hanno dato la medaglia come miglior giocatore di serpeverde per qualche motivo» dico vantandomi.
«ma sentitelo» dice Hyunjin ridendo.
Dopo cena ci dirigiamo verso l'uscita della mensa, per le troppe persone perdo di vista i miei amici, decido così di passare per la vecchia sala di musica.
Sto svoltando l'angolo per andare al secondo piano quando mi fermo.
Mi guardo attorno, il corridoio è stranamente vuoto, lasciando che il mio corpo si irrigidisca.
Com'è possibile? Prima il corridoio era pieno e adesso solo dopo perché sono salito di un piano più alto è tutto così vuoto?
Mi do dello stupido e continuo a camminare ma dopo un rumore di passi provenire da dietro di me mi fa bloccare sul posto.
Mi giro ma non vedo nessuno.
Continuo a camminare quando un sussurro arriva alle mie orecchie.
«stai lontano da lui» dice una voce maschile facendomi girare più irato che mai.
«chi c'è?!» dico estraendo dalla mia tasca la bacchetta.
Le candele iniziano a tremolare per poi spegnersi dopo pochi istanti.
«Lumos Maxima!» dico facendo luce al mio cammino.
Mi giro a destra e a sinistra ma niente, non c'è nessuno, leggermente preoccupato decido di fare retro marcia e andare verso il corridoio.
Ma d'un tratto succede qualcosa che non mi sarei mai aspettato.
La mia bacchetta non produce più luce lasciandomi al buio.
«Lumos Maxima!»
«Lumos!» ripeto con decisione.
«Eddai accidenti, LUMOS MAXIMA» niente nulla non accadde nulla.
Sento rintocchi di scarpe sul suolo che simboleggiano l'arrivo di qualcuno o qualcosa, gli stessi passi pari sentiti poco prima.
Vedo una persona arrivare da dietro le mie spalle con la bacchetta che emette luce.
«ei cosa succede qui?» chiede la persona che vengo a scoprire essere Jimin. Subito i passi si zittiscono.
«Ei...io non, non lo so...qualcuno forse ha voluto farmi un brutto scherzo» dico con espressione ancora confusa.
«perché eri al buio?» mi chiede lui alzando un sopracciglio.
«non funzionava la mia bacchetta» dico con sincerità.
«prova adesso ad usarla» dice lui allontanandosi leggermente da me.
«Lumos Maxima» la bacchetta magicamente produce di nuovo luce.
«che strano...» dico guardando la mia bacchetta con espressione corrucciata.
«andiamo via da qui» dice Jimin guardando la coltre buia a poca distanza da noi.
Io in risposta annuisco e silenziosamente scendiamo al primo piano.
«come mai eri in quel corridoio?» chiede Jimin.
«ci sono passato per caso, Nox» dico spegnendo la bacchetta per poi venir copiato da Jimin.
«e tu?» chiedo guardandolo
«ho sentito dei rumori strani provenire da quel corridoio mentre stavo tornando nel dormitorio, ho voluto dare un' occhiata» dice lui alzando le spalle.
«oh capisco» dico annuendo.
«ti accompagno fino al tuo dormitorio va bene?» chiedo guardandomi intorno con fare leggermente agitato.
«oh...va bene grazie» dice lui girandosi leggermente a sinistra.
Sta arrossendo, che carino.
«bene andiamo allora» dico incamminandomi verso il suo dormitorio, venendo così seguito da Jimin.
Camminiamo in totale silenzio, dopo poco arriviamo a destinazione.
«grazie per avermi accompagnato» dice Jimin sorridendo dolcemente.
«figurati, quando vuoi» rispondo io sorridendo a mia volta.
«ci-ci vediamo domani, d'accordo?» dice guardandomi ancora con il suo sorriso in volto.
«d'accordo» dico girandomi per andarmene.
«buonanotte» dice lui flebilmente come se non si volesse far sentire.
«buonanotte anche a te» dico girandomi verso la sua figura
«come ti chiami?» chiede Jimin quasi facendomi girare un' ultima volta.
«Yoongi, Min Yoongi» dici per poi rigirarmi e andarmene una volta per tutte.

SPAZIO CHE NESSUNO SI CAGA:
Credo di non aver mai scritto un capitolo tanto brutto in vita mia.
Ho davvero un blocco, non capisco più cosa sto scrivendo...

What's your name?حيث تعيش القصص. اكتشف الآن