Capitolo 19

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Jimin's pov

Un forte rumore fa svegliare me e i miei compagni, la luna era ancora alta nel cielo producendo un forte bagliore, mi alzai velocemente dal letto seguito dai miei amici, ci guardavamo le spalle gli uni agli altri quando Jisung prende parola. 
«ragazzi tranquilli, il vaso di fiori di Jimin è caduto» 
Molti sbuffi e sospiri rieccheggiano nella stanza
«ragazzi non è colpa mia se è caduto, io l'avevo appoggiato nel davanzale qualcuno deve averlo fatto cadere» mi difendo io 
«Jimin ha ragione, magari qualcuno di voi stava sonnambulando» aggiunge Tae 
«ah quindi adesso è colpa nostra?» ride ironicamente Peter, un ragazzo che, se svegliato senza motivo può essere davvero intrattabile 
«ragazzi dai, andiamo a dormire, ne riparleremo domani» esordisce Chan mettendomi una mano sulla spalla e così ognuno torna al proprio letto.
Rimango a guardare il mazzo di fiori per terra e vedo i fiori che i petali dei fiori non sono più colorati di sfumature di azzurro, ma bensì sono rossi, di un rosso molto acceso. Subito sbarrò gli occhi. 
«Chan vieni qui» richiamo il mio amico sottovoce
«Minnie sistemerai domani su, andiamo a dormire» dice il mio amico prendendomi per mano, ma io non mi muovo di un millimetro e mi limito a puntare con il dito il mazzo di fiori al suolo. 
«si Jiminie sono proprio dei bei fiori, ma ora andiamo a dormire» risponde lui e una seconda volta, prende la mia mano per portarmi verso il mio letto. 
«i petali sono rossi» dico solamente
«si Minnie i petali sono- aspetta i petali sono rossi?» chiede lui alzando le sopracciglia con un espressione sbigottita e allo stesso tempo confusa. 
«com'è possibile?» chiede lui avvicinandosi ai fiori per avere una visuale migliore. 
«il Lunar Sunset è un fiore molto sensibile, questo cambia colore quando una persona prova un sentimento molto forte, di loro consueto sono azzurri, e l'azzurro rappresenta l'amore, ma se una persona prova un forte odio oppure dolore il fiore diventa rosso» dico io leccandomi le labbra che improvvisamente si sono fatte secche. 
«prima di andare a dormire, ieri, ho accarezzato qualche petalo, ed erano azzurri, e ora sono...» dico io non avendo il coraggio di finire la frase 
«e ora sono rossi» conclude Chan. 
Questo è ancora peggio di quello che mi aspettavo. Cosa significa tutto questo? 

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«Jimin qualcuno ti avrà fatto un scherzo, non è niente di serio, può essere che a qualcuno del tuo dormitorio davano fastidio e allora gli ha fatti cadere» mi rassicura Yoongi mettendomi un braccio sulle spalle mentre continuiamo la nostra camminata verso l'aula 
«non lo so Yoongi... poi se a qualcuno non piacevano potevano sempre dirmelo, senza farli cadere» dico sospirando sconsolato. 
«ma sì, non pensarci troppo» dice lui dandomi un bacino sulla guancia e io sorrido istintivamente per poi guardarlo.
«ciao ragazzi!» sentiamo dire alle nostre spalle, ci giriamo e vediamo Marko rincorrerci. 
«ciao Marko!» lo saluto io e Yoongi si limita a sorridere. 
«complimenti per il fidanzamento comunque!» dice il riccioluto affiancandosi a me 
«grazie» rispondo io con un grande sorriso
«che materie avete adesso?» chiede il castano aggiustandosi gli occhiali quadrati al naso. 
«io pozioni» risponde Yoongi 
«ed io cura delle creature magiche» aggiungo. 
«oh, io ho rune antiche, materia affascinante quanto noiosa» dice lui con una piccola risata a fine frase. 
«non partecipo a quel corso ma mi hanno detto che è alquanto affascinante» dico fermandomi sul posto. 
«Ahimè qui le nostre strade si dividono, ci vediamo dopo ragazzi!» saluto il mio amico e dopo aver baciato sulla guancia Yoongi mi incammino verso l'aula. 
Giro la curva del corridoio principale ed incontro Hyunjin. 
«Ciao!» lo saluto io alzando una mano. 
«ciao» ricambia lui. 
Noto che nasconde una mano dietro la schiena e allora un espressione confusa si dipinge sul mio volto. 
«cosa nascondi lì dietro?» chiedo con un sorrisino dimenticando la confusione di qualche istante prima. 
«è per caso una lettera d'amore?» dico ridendo ma lui non ride e inizia ad essere schivo. 
«eddai fammi vedere!» gli prendo il braccio e lo tiro verso di me lui preso alla sprovvista non oppone resistenza
«cosa...» esalo quasi in un soffio guardando la sua mano bendata
«cosa... cosa ti è successo?» chiedo preoccupato, ma lui guarda altrove con espressione cupa e ferita.
«Hyunjin puoi dirmi come te lo sei procurato questo?» chiedo ancora più preoccupato
«con...con del vetro» dice il corvino e subito rimango bloccato sul posto, come congelato; Vetro?
«ora...devo andare in classe, ciao» mi saluta lui e io in risposta cerco di sorridere almeno un po', accennando un saluto. Come cavolo ha fatto a farsi male con il vetro?
"Ugh non voglio arrivare a risposte affrettate" penso tra me e me mentre mi incammina verso la classe massaggiandomi le tempie. Mi fa già male la testa, fantastico.
"Dovremo parlarne per bene, devo capire come si è procurato quella ferita" dico a me stesso mentre entro nella classe.
Appoggio il mento sul palmo della mia mano e non seguo nemmeno una parola di ciò che il professore dice, facendomi riprendere più volte per la mia poca dimostrazione di interesse alla lezione.
Ricevo qualche occhiata confusa da parte dei miei amici ma le ignoro, non ho proprio voglia di parlare.
Finisce la lezione e subito i miei amici mi approcciano.
«Minnie sei scombussolato per quello che è successo ieri? Guarda che non c'è nulla di cui preoccu-» dice Chan ma io lo blocco «stai scherzando spero! Di tutto qui bisogna preoccuparsi! Perfino dei propri compagni di stanza! Tutti questi sono avvertimenti Chan, come fai a non capirlo? Non c'è tempo per aspettare, dobbiamo agire ORA! E sì sono scombussolato perché tutta questa faccenda mi sta facendo diventare matto, non posso andare avanti così!» dico mettendomi le mani fra i capelli, frustrato da tutta questa situazione.
«Jimin... sappiamo che tutta questa situazione è un grosso casino, ma non sei da solo, ci siamo anche noi qui con te, siamo le tue spalle su cui ti potrai sempre fidare, poi c'è anche Yoongi, Jungkook, Nagaya, Sophie, quello strambo di Marko e tu e Hyunjin avete risolto, sono più che sicuro che lui sia dalla tua parte» dice Tae mettendomi una mano sulla spalla destra.
«tutti questi avvertimenti li possiamo decifrare, riusciremo ad arrivare ad una soluzione, ma questo succederà solo se rimaniamo insieme» dice Jisung con un sorriso caloroso.
«va meglio adesso?» chiede Chan sorridendo facendo uscire allo scoperto le sue fossette.
«molto meglio grazie» rispondo io sospirando a fondo.
«abbiamo molte cose da fare oggi, iniziamo a fare sul serio» dico io prendendo il mio zaino, venendo così seguito dai miei amici.
Oh ti troveremo.
E quando lo faremo, non avrai vie di scampo.

SPAZIO CHE NESSUNO SI CAGA:
👀



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