𝑯𝒊𝒔𝒐𝒌𝒂 𝒙 𝑰𝒍𝒍𝒖𝒎𝒊 (smut)
Storia di come Illumi impara che non sempre cercare di essere perfetti è sinonimo di esserlo e che amare un'altra persona non significa essere deboli.
༺ Illumi si prende una pausa dalla sua vita di assassino per...
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Hisoka non possedeva una propria copia delle chiavi dell'appartamento di Illumi.
Non c'era mai stato il bisogno, non si sarebbe mai recato a casa dell'altro senza che il corvino lo accompagnasse.
L'unica volta che si erano separati, Hisoka era finito con il danneggiare una porta-finestra, cosa che non era stata presa molto bene, ma c'era da immaginarselo.
Hisoka bussò alla porta d'ingresso dell'appartamento, solo per sentire come risposta il silenzio assoluto.
Forse Illumi non voleva vederlo.
«Illumi,» lo chiamò, sbattendo delicatamente le nocche contro la superficie lignea della porta d'entrata, «So che non mi vuoi vedere, ma credo che dobbiamo parlare.»
Ancora silenzio.
«Dovremmo comportarci come degli uomini adulti, non credi anche tu? Parlare di quello che è successo, non ignorarci. Non ne ricaveremo nulla.»
Hisoka sospirò quando non udì segni di vita.
La verità era che Illumi non voleva vederlo, oppure che non era in casa?
Eppure, non gli veniva in mente nessun posto dove potesse essersi recato. Non credeva in un bar o qualche locale, Illumi alla fin fine non era un grande fan.
Non aveva nessun'altra idea.
Tirò fuori dalla tasca anteriore dei suoi pantaloni il cellulare, aprendo la chat di Illumi. L'ultimo messaggio era di Hisoka stesso, risalente al giorno precedente, quando si era introdotto nella casa del corvino.
Erano passati solamente tre giorni da quando si erano incontrati, ma era come se fosse trascorso tantissimo tempo.
Da Hisoka, 21:48 Sono qui, davanti alla tua porta. Aprimi.
Appena inviò i messaggi, sentì dall'altro lato della porta un trillo.
Il telefono di Illumi era lì, dunque lo era anche Illumi stesso.
"Non vuole vedermi" pensò, ma questo, anziché turbarlo, fece nascere in lui un forte senso di irritazione.
Illumi voleva sempre comportarsi da adulto, quindi perché ora non affrontava i suoi problemi come tale? Non c'era bisogno di nascondersi dietro a una porta e non lasciare entrare le altre persone.
A volte bisognava aprirsi a lasciare che la vita facesse il suo corso.
Illumi era troppo teso, questo era quello che credeva Hisoka. Si rilassava raramente, forse era anche quello il motivo per il quale era sempre così di malumore.
