𝑯𝒊𝒔𝒐𝒌𝒂 𝒙 𝑰𝒍𝒍𝒖𝒎𝒊 (smut)
Storia di come Illumi impara che non sempre cercare di essere perfetti è sinonimo di esserlo e che amare un'altra persona non significa essere deboli.
༺ Illumi si prende una pausa dalla sua vita di assassino per...
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Era una strana sensazione, pensò Illumi, pensare per molto tempo che una determinata tua credenza sia giusta, per poi scoprire di essere stato dalla parte sbagliata, di aver sbagliato, per tutto il tempo.
Non aveva avuto il tempo di realizzare cosa stesse accadendo. Era vergognoso, era debole, e gli faceva ribollire il sangue nelle vene. Non sapeva chi aspettarsi, ma di sicuro non quella persona.
Quella persona che era apparsa così insignificante, che sapeva celare la sua presenza in maniera impeccabile, tanto da risultare impossibile sia per lui sia per Hisoka capire dove si trovasse, la sua collocazione, tanto da fare sì che ora Illumi fosse colpito in un nanosecondo, tanto da ritrovarsi steso a terra, con la consapevolezza di stare lentamente perdendo i sensi e di non potere fare nulla per impedirlo.
Con la consapevolezza di essere stato, in parte, sconfitto.
L'altra sua parte, quella che era ancora in grado di combattere, era Hisoka.
E fu proprio il volto sorpreso di Hisoka, che non si era quasi reso conto che Illumi era stato preso alla sprovvista, che era convinto che Illumi fosse il più protetto tra i due, in quanto aveva celato la sua presenza, che gli rimase impresso mentre si accasciava a terra.
No, l'assassino voleva Illumi. E probabilmente lo voleva morto.
Ma, tra Illumi e la morte, c'era Hisoka.
E Illumi sapeva che Hisoka avrebbe fatto tutto il possibile per impedire che questo si verificasse.
Perché erano soci.
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«Non mi sarei mai aspettato che la situazione avrebbe preso questa piega.»
Hisoka arretrò di un passo, avvicinandosi quanto più possibile al corpo di Illumi, che era caduto in una posizione scomoda ed era momentaneamente senza sensi.
Non sapeva da che parte girarsi. Avrebbe dovuto dare le spalle ad Illumi? Ma se il sicario l'avesse attaccato proprio alle sue spalle?
Hisoka sapeva che gli assassini non l'avrebbero mai fatto, che seguivano un certo codice d'onore, ma già lui stesso non si atteneva ad esso. Magari il sicario era come lui, un semplice assassino, oppure un mercenario senza onore.
Sentiva i muscoli del corpo in tensione.
E si sentiva inutile. Non era riuscito ad impedire che capitasse qualcosa di brutto ad Illumi, ma non si aspettava l'attacco.
