𝑯𝒊𝒔𝒐𝒌𝒂 𝒙 𝑰𝒍𝒍𝒖𝒎𝒊 (smut)
Storia di come Illumi impara che non sempre cercare di essere perfetti è sinonimo di esserlo e che amare un'altra persona non significa essere deboli.
༺ Illumi si prende una pausa dalla sua vita di assassino per...
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Illumi era abituato agli inseguimenti, non erano nulla di nuovo per lui. Aveva inseguito lo stesso sicario solo qualche giorno prima, ma allora era circondato da nebbia e l'aria era umida, i suoi sensi erano sfibrati dalle condizioni atmosferiche.
Ora, invece, non solo vi era il Sole, ma al suo fianco c'era il suo socio, il suo unico collega, di cui si fidava, in un certo senso.
Hisoka si arrampicò con facilità e leggiadria su una parete di un edificio dall'aspetto antico, Illumi imitò i suoi movimenti, cambiando solamente le prese d'appoggio delle gambe e delle mani.
«Aspettate! Cosa sta succedendo?» La voce di Aurora arrivò distante alle orecchia di Illumi, ma riuscì a capire che anche la ragazza aveva iniziato a correre dietro al sicario, che si stava allontanando sempre di più da loro, seminandoli.
«Secondo te?» Fu la risposta retorica di Hisoka, fossero stati in un'altra situazione Illumi avrebbe alzato gli occhi al cielo, ma ora non poteva perdere di vista i movimenti dell'uomo che stavano inseguendo.
«Non possiamo corrergli dietro senza prima avvisare Sebastiano e gli altri!»
«Nessuno ha chiesto la tua opinione.»
«Come osi-»
«State zitti.» Illumi li zittì entrambi, fermandosi senza preavviso. Aurora, che era dietro di lui, si arrestò appena in tempo e riuscì a non cadere dall'edificio. Hisoka non notò immediatamente che il corvino e la ragazza si erano fermati, ma eventualmente anche lui smise di correre e si guardò indietro, «Mi sembra di essere con bambini delle elementari. Il sicario è scomparso nel nulla.»
Aurora e Hisoka si guardarono immediatamente intorno per vedere che sì, Illumi aveva ragione. Non c'era nessuno sui tetti degli edifici di Roma a parte loro e qualche persona che prendeva il sole, con grande disappunto di Illumi.
«Chiamo Sebastiano e lo avverto. Ci stiamo dirigendo fuori città, dovremo prendere un mezzo di trasporto. Torniamo indietro e inseguiamolo con la mia automobile.»
Hisoka lo guardò come se fosse impazzita, «Come pensi di ritracciarlo? Corre più veloce di noi, non possiamo farcela.»
«Proprio per questo prenderemo una macchina e-» Illumi interruppe Aurora.
«No.» Illumi esitò, ma lo sguardo d'incoraggiamento di Aurora lo fece continuare, «...Credo che abbia qualche potere strano. Collegato al Nen, ma cela bene la sua presenza. Non mi ero accorto che ci fosse qualcun altro oltre a noi tre, eppure sono stato quasi trafitto da un coltello.»
