𝑯𝒊𝒔𝒐𝒌𝒂 𝒙 𝑰𝒍𝒍𝒖𝒎𝒊 (smut)
Storia di come Illumi impara che non sempre cercare di essere perfetti è sinonimo di esserlo e che amare un'altra persona non significa essere deboli.
༺ Illumi si prende una pausa dalla sua vita di assassino per...
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Illumi non aveva idea di come aveva fatto a ridursi a guardare un programma televisivo chiaramente discutibile, da solo.
Il fatto di essere in solitudine... quello era ben consapevole del perché.
Doveva ammettere, però, che non si sarebbe mai aspettato che Hisoka avrebbe preso alle lettera le sue parole e avrebbe fatto come da lui desiderato: non lo ascoltava mai, perché questa volta sì?
Il ragazzo fece velocemente scorrere il dito sul tasto del telecomando che serviva a cambiare canale, non trovando nulla che potesse suscitare il suo interesse.
Trasmettevano film vecchi, che Illumi aveva già visto e rivisto, e i reality show erano così banali che Illumi si rifiutava categoricamente di guardare un qualcosa del genere.
«Da non crederci» sbuffò, reclinando la testa sullo schienale della poltrona, lasciandosi cadere fino a quando i suoi piedi non toccarono il morbido tappeto posto sotto il divano «Non si è neanche degnato di venire a prendere le sue valige»
Era vero, i bagagli di Hisoka erano ancora posizionati nel salotto di Illumi e Illumi decisamente non aveva intenzione di chiamare l'altro per chiedergli di venire a prendere i suoi effetti personali.
Se li voleva, doveva venire fin lì di sua spontanea volontà.
Anche perché molto probabilmente in quel momento si trovava in qualche bar a far festa e a rimorchiare qualcuno, non come Illumi, chiuso in casa, che si sentiva come un vecchietto non sposato.
Sospirò per l'ennesima volta, quella mattina sarebbe dovuta andare in modo diverso: non aveva intenzione di litigare con Hisoka, non per una cosa così stupida.
Non capiva lui stesso perché se la fosse presa così tanto, Hisoka era solito fare battute, alcune ancora più sgradevoli di quella di quel giorno... dunque, qual era il problema?
Il problema era che Illumi si era sentito imbarazzato di fronte alla presenza dell'altro, nella sua mente i ricordi della notte precedente erano ben impressi e si era sentito piccolo, debole.
Impotente.
Ciò l'aveva messo sull'attenti, temeva che Hisoka potesse fare qualche battuta sconveniente o simili, ma questo non era successo, almeno, fin quando Illumi non si era alterato e allora Hisoka sapeva perfettamente dove colpirlo per fargli male.
Purtroppo - Illumi odiava ammetterlo perfino a se stesso -, Hisoka lo conosceva abbastanza bene (il suo corpo, ora, sicuramente...) e quindi sapeva quali fossero gli argomenti "tabù" che una volta nominati avrebbero mandato in bestia Illumi.
