30. The demon within

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-JUNGKOOK-

Le fiamme del falò illuminavano fiocamente l'interno della tenda dentro la quale Jungkook era scomodamente sdraiato, un braccio piegato dietro la testa e l'altro abbandonato sopra il proprio stomaco rantolante. Il vento sibilava piano e le fronde dei pini che li circondavano si muovevano e frusciavano sotto il suo lento e scostante ritmo, accompagnando il basso mormorio che proveniva dalla tenda poco distante dalla sua.

Aveva sentito Seokjin e Namjoon rientrare dall'accampamento, aveva sentito il silenzio che aveva regnato per brevi istanti, e aveva sentito i sospiri di Namjoon prima che cominciasse a parlare a voce così bassa da rendere le sue parole un confuso brusio che, presto, aveva ricevuto una sommessa e quasi incessante risposta. Non aveva idea di cosa si stessero dicendo e non aveva la benché minima intenzione di prestare l'attenzione sufficiente per carpire il significato di quella che era chiaramente una conversazione privata, ed il motivo -per quanto una parte di lui professasse il contrario- non era solamente il desiderio di non intromettersi nella vita privata delle due guardie che lo avevano letteralmente visto crescere.

Oh, no. Se si fosse trattato solamente di quello, avrebbe potuto riconoscere nei suoi pensieri ciò che era stato di lui fino a poco tempo prima. Sarebbe stata una preoccupazione normale da parte sua nei confronti dei due ragazzi, una cosa che gli sarebbe venuta spontanea solo fino a qualche settimana prima e che non avrebbe smosso niente all'interno della fragile barriera che stentava a malapena a contenere tutto ciò che stava provando.

Jungkook non voleva sentire quello che si stavano dicendo. Jungkook detestava l'idea di capire anche una singola parola, di sentire qualsiasi forma e accezione di affetto che quei due avrebbero potuto scambiarsi. Non lo avrebbe sopportato, avrebbe dato in escandescenza. La sola idea che qualcuno riuscisse a trovare complicità, gioia e affetto, mentre lui annegava nel dolore e nella disperazione, gli dava il voltastomaco. Non sopportava tutta quella spensieratezza, non riusciva quasi nemmeno a guardare gli altri in faccia ogni qualvolta tentavano di approcciarsi a lui con maniere misurate e preoccupate. Non avevano il diritto e non ne avevano motivo, fingere di preoccuparsi per lui non avrebbe riempito quel vuoto che solo una persona sarebbe stata in grado di colmare.

E Jungkook non sapeva nemmeno se fosse vivo o morto.

L'istante precedente al momento in cui le fiamme erano scomparse assieme al corpo di Taehyung continuava a ripetersi dietro le sue palpebre, accompagnato dalla sua espressione angosciata, le sue grida di sofferenza ed il proprio nome urlato disperatamente dalla sua voce roca rotta dal dolore provocato dal calore delle fiamme. Ogni volta che lasciava la sua mente vagare senza meta, quando non era impegnato a prosciugare le proprie energie negli sforzi fisici degli allenamenti, la voce di Taehyung lo tormentava senza sosta e senza remore, lasciandolo insonne e senza appetito. Ma come poteva mangiare, dormire e comportarsi come se nulla fosse successo quando non era nemmeno sicuro che il rito avesse funzionato? Come poteva continuare la sua vita sapendo che c'era la possibilità che una sua scelta, una scelta presa velocemente guidato dal suo istinto, avesse ucciso una vita? La sua vita.

Si detestava per come stava reagendo a tutto quello. Non erano quelli i piani che erano stati concordati all'inizio, Taehyung avrebbe dovuto abbandonare la terra e lasciare Jungkook a vivere la sua fuga senza alcun tipo di ripercussione - al di fuori di ciò che avrebbe potuto fargli il Re nel caso in cui fosse riuscito a catturarlo. Non avrebbe dovuto provare tutto quello che stava provando. Era sbagliato sotto ogni punto di vista - come umano, moralmente e razionalmente - ma c'era qualcosa dentro di lui, qualcosa di oscuro, sconosciuto ed estremamente pesante, che non gli permetteva di pensare ad altro. Ed era solo quella sensazione vuota e opprimente che ormai lo animava come fosse la sua anima.

Dark Wings - TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora