Dolci.

2K 63 3
                                    



"Ho voglia della torta"
Così è iniziata la mia ultima domenica di libertà. Appena ho aperto gli occhi mi sono trovata davanti il facccino angelico di Charles che mi dice di aver voglia di un dolce. Mi scappa un risolino pensando che bazzica in italia da più tempo di me ma ancora sbaglia le cose più semplici
"Hai una pasticceria a 300 metri da casa, vai a comprarla" gli dico con la voce ancora rauca per il sonno, dopo aver chiuso di nuovo gli occhi.
"No no, ho voglia della torta"
"Charles ho capito" mugolo di nuovo ad occhi chiusi "comprala... e comunque si dice di torta non della"
"No no" mi risponde per la seconda volta "ho voglia DELLA torta."
Ricapitoliamo, è domenica mattina, dopo una notte praticamente insonne ed ho un pilota nel mio letto che continua da 10 minuti a dire di aver voglia della torta, nonostante gli abbia fatto notare l'errore. È un incubo. Tranne il fatto di avere Charles nel mio letto ovvio.
"Dai Sophie alzati, ho voglia della torta buonissima deliziosa stupendissima che sai fare tu"
Ah ecco, ora inizio a connettere. Charles parla della cheesecake al passion fruit che faccio da quando ho 12 anni, l'ha sempre amata e diceva che nessuno faceva le torte buone come le mie.
"Intanto servono gli ingredienti, e poi è l'ultima domenica libera, lasciami in pace" gli rispondo girandomi e tirandogli un cuscino in faccia. Non l'avessi mai fatto!
Charles si alza dalla sua parte di letto, viene da me e mi prende sulle spalle come un sacco di patate, dicendomi cose poco carine, e mi porta in cucina adagiandomi sul bancone. Resto seduta ancora con gli occhi chiusi mentre sento che sta appoggiando delle cose sul tavolo.
"Almeno fammi un caffè, principino dei miei stivali" lo provoco, ma lui non ribatte e poco dopo mi porge una tazza. Lo bevo subito perchè adoro il caffè bollente.
Apro finalmente gli occhi e lo trovo intento a guardarmi con un sorrisino sghembo
"Buongiorno!" Gli dico, dopo mezz'ora in cui ha provato a rendermi umana e non più zombie
"Eh no mia cara" mi dice avvicinandosi "non funziona così"
Lo guardo perplessa finchè mi raggiunge e si posiziona tra le mie gambe dandomi un bacio, che subito approfondisce facendo scontrare le lingue e mettendo le mani, che ha infilato sotto la maglietta, sulla schiena nuda.
Dopo poco si stacca, guardando la mia faccia, probabilmente stravolta.
"Ora è un buongiorno principessa dei miei stivali..." mi dice languido, staccandosi e rispondendo alla provocazione di poco fa. Poi si avvicina di nuovo lasciandomi qualche bacio sul collo "e potrebbe essere ancora migliore..."
Dio mio questo ragazzo è il diavolo tentatore in persona. Decido di lasciarlo giocare ancora un pochino con il mio collo fino a quando lo interrompo
"Charles ho il ciclo" gli dico. Poi scoppio a ridere immediatamente vedendo la delusione nella sua faccia.
"Fanculo anche il ciclo." Mette il broncio ma subito cambia espressione illuminandosi "Però per farti perdonare puoi farmi la torta" mi dice con occhi sognanti, e io sbuffo e sorrido alzando lo sguardo sul soffitto, a volte è proprio un bambino!
Inutile dire che poi la torta l'ho fatta visto che, non si sa come, Charles aveva già tutti gli ingredienti in casa. Certo, chi non ha la frutta esotica, in una casa che usa raramente, in pieno inverno! Si aveva già programmato tutto da qualche giorno ovviamente, non tutto tutto, ma il fatto che gli facessi il dolce quello si.

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Seulement rouge Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora