family

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<stammi bene, una settimana e torno> dico io stringendo fra le mie mani il viso di Zendaya <ah tieni le chiavi, non perderle mi raccomando>le dico facendo penzolare le chiavi della mia casa.
Mi sposto e i miei occhi incontrano il sorriso di Harrison e Jacob, li stringo forte.
<ci vediamo>
<sentiamoci ogni giorno> dicono entrambi io annuisco. Poi mi sposto verso Harry, gli sorrido, è rimasto veramente ferito da quel giorno.

<promettimi che starai bene> mi dice lui mettendomi una mano sulla guancia, io appoggio la mia mano alla sua e annuisco.

<starò bene, tu divertiti in questo periodo di festa con la tua famiglia, ma non dimenticare di chiamarmi> gli dico facendo l'occhiolino. Afferro il mio piccolo bagaglio e inizio a camminare non appena sento il richiamo per il mio volo.
Mi volto un'ultima volta a guardarli e poi li saluto con la mano pronta a salire sull'aereo che mi porterà in Italia per le vacanze di Natale.

<ciao Tesoro mi sei mancata così tanto> dice mia mamma non appena entro in casa, nella mia casa, io la stringo in un abbraccio <non ti sono ancora andati via i tagli eh> mi dice lei passando una carezza sul viso. Non le ho raccontato la verità, le ho raccontato che insieme ai miei amici abbiamo fatto una gara sul tapis roulant e che ho esagerato e mi sono fatta male. È stata la prima scusa plausibile che mi sia venuta in mente ma lei ci ha creduto. Se scoprisse quello che realmente è successo rischierebbe di ricadere nella depressione che l'ha accompagnata per numerosi anni. Anni fa le era successo, frequentavo l'inizio delle superiori e mia madre ha iniziato a stare male, giorno dopo giorno, era disperata e completamente assente. Io mi prendevo cura di lei perché il quel periodo di tempo mio padre si era trasferito per lavoro, ma in qualche modo ci è sempre stato vicino. Da quando è successa questa cosa a mia madre sono cambiata molto, proprio per questo qui in Italia l'unica cosa che ho lasciato sono i miei genitori, gli amici li ho persi tutti, alcuni mi dicevano che non uscivo mai, altri mi dicevano che erano terrorizzati da mia madre. Si beh, non è stato facile per niente. Ma ora lei sta bene, grazie a me e a mio padre, e di amici ne ho ben migliori rispetto a quelli che avevo prima.

<cucciola bentornata> mi dice il mio vero padre stringendomi fra le sue braccia. Non ho nessun altro da salutare, come ho detto prima, da lasciare qui non ho proprio niente.

La mia camera è ancora come l'avevo lasciata 6 mesi fa, pulita, ordinata solo un po' più vuota. Dopo che ho svuotato la valigia torno giù da mia mamma.
<allora che mi racconti? Hai trovato qualcosa per il tuo futuro? Amici? Racconta alla tua mamma> mi dice e io mi siedo accanto a lei sulla sedia

<beh mamma che dire, ho incontrato più che amici, persone fantastiche, passiamo assieme tutto il tempo, ci aiutiamo a Vicenda e credimi se ti dico che ho trovato le persone giuste finalmente> dico io e lei sorride <riguardo al futuro no, ho pensato veramente poco a quello che voglio fare dopo, ma ho ancora più di 6 mesi per pensarci> aggiungo io

<sono così contenta. I ragazzi invece? Nessuno di carino?> mi chiede poi lei

<no, in realtà no. Ho conosciuto un ragazzo ma si è comportato in modo sbagliato e->
<è da tutta la vita che giudichi le persone anche per un singolo errore, hai avuto poche relazioni serie, ora mi stai dicendo che ti stavi innamorando di una persona e ora l'hai lasciata via così solo perché ha fatto una cosa sbagliata?> mi dice mia madre interrompendomi <che ha fatto di male?>

<ha alzato le mani> dico io e sul suo volto traspare un'espressione preoccupata e io abbasso lo sguardo

<le ha alzate su di te?>

<no, le ha alzate per proteggermi> dico io e forse grazie a questa frase nella mia mente mi sono diventate più chiare molte cose.

<tesoro, ha fatto la cosa giusta. Se solo avessi avuto io una persona che abbia alzato le mani per proteggermi prima di tuo padre. Hai fatto male a lasciarlo andare via> mi ricorda lei.

<sono stanca, vado a dormire> dico io, mi alzo e le do una carezza sulla testa e vado in camera mia.
Prendo il telefono che si trovava sul comodino e leggo i messaggi

Da Harry:
Sei arrivata? Domani è Natale

Da Ester:
Sono arrivata, ho parlato di te alla mia famiglia, vuole conoscerti ;) e lo so che domani è Natale

Sono così contenta di avere Harry nella mia vita, è come se fosse l'ancora su cui posso sempre contare, sono così felice di averlo.
Ma ha ragione domani è Natale, perciò in poco tempo chiudo gli occhi cercando di scacciare tutti i pensieri che in queste giornate mi hanno accompagnata.

I want you be mine |tom holland|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora