interview

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"Siamo qui oggi con due personaggi. Tom Holland e Ester Morris. Conosciuti entrambi per il ruolo che hanno interpretato nel nuovo film di spiderman, che, uscito da poco, ha già avuto grande successo. Volevo chiedervi com'è stato lavorare insieme?" Chiede l'intervistatore e Tom prende parola prima che lo possa fare io

"Nonostante nel film il suo ruolo sia l'opposto del mio, cioè- io sono l'avengers lei è il nemico che vuole uccidermi, ho adorato lavorare con lei, è molto talentosa, spero in un futuro di poter fare dei progetti con lei e spero che questo sia l'inizio di una lunga carriera lavorativa piena di successi" dice il mio ragazzo e successivamente prendo parola io.

"Penso le stesse cose, se devo essere del tutto sincera spesso mi sono trovata in difficoltà ad impersonare una persona con delle rivalità con Tom. Abbiamo dovuto interrompere molte riprese perché entrambi ci mettevano a ridere senza un vero motivo. Però si, è davvero un ragazzo pieno di talento e dedizione mettendoci tutto se stesso in quello che fa. Mi sono trovata bene con lui e con tutti i membri del cast" dico io incrociando le braccia sotto il seno, sentendo lo sguardo di Tom divorarmi completamente.

"Ester tu sei italiana giusto? Sei cresciuta qui? La tua famiglia vive qui? Come hai conosciuto Tom?"

"Si, io sono italiana. Sono nata e cresciuta in Italia e un'anno fa ho deciso di venire qui a vivere senza avere un obbiettivo preciso. I miei genitori vivono in Italia e sarebbe stupido non dire che mi mancano ogni giorno incondizionatamente. In quanto all'incontro con Tom è stato tutto un mix di coincidenze" sorrido io ripensando ai tanti bei ricordi "in poche parole sono la migliore amica di suo fratello e quindi il fatto di conoscersi è stata una conseguenza"

"Mandiamo un bacio all'Italia" dice l'intervistatore guardando la telecamera "Parlando di voi. Siete voi questi veri?" Dice l'uomo tirando fuori da sotto la scrivania la fatidica foto di me e Tom scattata da qualche scortese paparazzo "state insieme? Stavate insieme? C'è feeling in questa foto" trovo immensamente scortese e irrispettoso il modo in cui si sta approcciando l'intervistatore. Io sono qui per essere intervistata sul film e sulla mia carriera, non per parlare delle mie faccende personali.
Mi muovo nervosamente sul divano e Tom notandolo mi prende la mano stringendomela.

"Può darsi che questa foto ritragga noi due ma non ritengo giusto parlare di queste cose così private" dice Tom incatenando i suoi occhi nei miei facendo comparire un leggero sorriso.
Mi aveva ripetuto numerose volte voleva rendere la nostra relazione pubblica, "voglio far sapere al mondo intero che sei la mia fidanzata, voglio che sappiano quanto ti amo" mi ha detto una volta.

"questa foto ci ritrae ancora prima che io e lui stessimo insieme, ebbene sì, stiamo insieme, da un bel po' ormai. Sembrerà banale, ma è davvero fantastico, lui è fantastico. E sono orgogliosa di poter urlare ai quattro venti che sono fidanzata con lui, perché voglio che tutti sappiano quanto ti amo" dico infine io e con l'ultima frase mi rivolgo a lui completamente, i suoi occhi sprizzano gioia e mi fa un grande sorriso per poi stringermi fra le sue braccia, fregandosene completamente della registrazione e delle altre persone. "Però ci tenevo a dire solamente che non ho trovato piacevole parlare di questo argomento in quanto io sia venuta qui per parlare del film che ho avuto l'opportunità di girare"

"Non volevo essere troppo invasivo ma sai, non si parla che di voi in giro oramai, tutti i ragazzini non fanno altro che parlare di te e di Tom" dice l'intervistatore probabilmente in imbarazzo lasciando fortunatamente proseguire  l'intervista con domande inerenti al film.

<che brava che sei stata, dico davvero> mi dice la mia amica quando raggiungo lei e Jacob insieme a Tom <e che bello che abbiate reso pubblica la vostra relazione, si vede che vi amate da impazzire> aggiunge poi lei.
Io e Tom ci guardiamo e lui sfoggia un sorriso orgoglioso.

<sono fiero di te e felice che hai detto a tutti quanti di noi due. È giusto che sappiano> mi sussurra mentre mi stampa un leggero bacio sul collo. Io chiudo gli occhi quando le sue labbra vanno a contatto con il mio collo provocandomi continui brividi.

<Thomas smettila> gli dico con un filo di voce impastato dal desiderio di averlo. I suoi baci sul collo mi stanno completamente dannando.

<altrimenti cosa?> dice lui continuando a stamparmi baci sul collo fregandomene della gente nello studio che in realtà non sembra essere troppo interessata a noi.

<altrimenti il mio pugno sarà l'ultima cosa che vedrai> lui si mette a ridere e poi si stacca da me, gliene sono grata, era insostenibile.

Qualche istante dopo raggiungiamo Zendaya e Jacob che ci stavano aspettando fuori dallo studio.
Non appena esco dalla porta dell'edificio l'aria fresca di Maggio a New York mi rinfresca il viso. Ci sono tantissime persone intorno a noi che scattano foto, troppe forse. Tutti i flash, le urla mi stanno facendo esplodere la testa, le mie gambe si fanno deboli e cerco un sostegno da parte di Tom che appena nota la mia difficoltà mi stringe di più la mano attirandomi a se e cingendomi il fianco con il braccio.
Ci sono persone di tutte le età, bambini con delle nostre foto in mano che sperano in un autografo, ragazzine che tengono stretto il telefono cercando di fermarci per qualche foto, uomini con delle grandi fotocamere che ci accecano con i flash.
Io e i miei amici ci allontaniamo dalla folla e iniziamo a camminare a passo svelto, Tom mi tira su il cappuccio della felpa che indosso e lo stesso fa lui con la sua.

<è il lato difficile della popolarità> mi dice Jacob affiancandomi.

<l'unico lato difficile in una marea di soddisfazioni. Non potevi scegliere lavoro migliore>

<state tranquilli, non sono neanche lontanamente ne brava, ne famosa come voi> dico io ridendo <sono meglio>

<ma stai zitta> mi dice la mia migliore amica tirandomi una gomitata per poi mettersi a ridere insieme a tutti gli altri.
Quando sono uscita dallo studio la folla urlava il mio nome e quello dei mie amici, tutti i riflettori e i flash erano puntati verso di noi. Le urla e i "click" della fotocamera era l'unica cosa che riuscivo a sentire e ancora non riesco a capire cosa tutto questo casino mi faccia provare.

🍒🍒
Intervistatori impiccioni!!
Esperienza un po' drammatica ma allo stesso tempo emozionante la prima intervista di Ester.
Nemmeno io personalmente saprei come sentirmi in mezzo a tutta quella gente che urla il mio nome con ammirazione.

I want you be mine |tom holland|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora