Capitolo 12.

725 40 62
                                    






Il freddo di fine Novembre, aveva ormai preso piede nella case di Londra, costringendo molte persone ad accendere camini e riscaldamenti.

Anche casa di Newt era fredda, con i suoi soliti spifferi e le pareti sottili che facevano entrare tutto il freddo invernale.

Quel mese era passato lento, dopo la notizia di Brenda, e tutto era cambiato. Passavano le loro giornate a lavoro, vedendosi solo la sera, generalmente a casa di Minho, per dare una mano a Brenda, che iniziava già a sentire i primi problemi.

Il lavoro di entrambi andava alla grande. Thomas faceva ore in più, che gli permettevano d'imparare il mestiere al meglio. Tornava a casa quasi sempre per le otto, e Newt era stato costretto più volte, a tornare a casa da solo. Non gli dispiaceva, ma gli mancava Thomas, soprattutto perché stando sempre con Brenda, passavano poco tempo da soli.

Era sabato quella sera, e Thomas era ancora a lavoro mentre Newt, era tornato già da qualche ora. Aveva deciso di preparargli una sorpresa, perciò era passato in vari negozi a comprare tutto l'occorrente.

Si recò in bagno, mettendo sul bordo della vasca da bagno delle candele, che avrebbe acceso successivamente. Sul pavimento, dalla porta di casa al bagno, una scia di candele e petali di rosa, che creavano un atmosfera romantica e sensuale.
Aveva comprato la cena, composta da una pizza, champagne e fragole con la cioccolata. Aveva messo tutto in un enorme vassoio, che avrebbe posizionato in un carrellino vicino alla vasca.

All'interno della vasca, aveva messo dei led, che rendevano l'acqua colorata. Il tutto sembrò perfetto, nel momento in cui accese il computer, facendo partire la musica sulla playlist romantica che aveva creato.

Tutto era perfetto, mancava solo Thomas che non tardò ad arrivare.

Quando entrò in casa, vide tutte le luci spente, e solo la scia di candele che lo conduceva al bagno. Camminò verso di esso con il sorriso, curioso di vedere cosa lo aspettava. Quando aprì la porta, ringraziò mentalmente di essere arrivato tardi, perché la visione che aveva davanti gli occhi era impagabile.

Newt, nella vasca, completamente nudo, che lo aspettava con del cibo, dello champagne e della musica in sottofondo.

"Tu sei pazzo" disse, entrando nella stanza, per poi richiudersi la porta alle spalle.

"Si probabilmente. Ma ora vieni qui, e rilassiamoci insieme" disse Newt, portando una mano bagnata sul bordo della vasca.

Thomas rise, e si spogliò completamente, donando a Newt la visione paradisiaca del suo corpo. Entrò nella vasca, beandosi del calore dell'acqua a contatto con la pelle infreddolita dal vento. Si mise davanti a Newt, prendendogli le mani, per poi iniziare a baciargliele, per poi passare alle braccia, fino ad arrivare alle labbra, che baciò dolcemente.

"Com'è andata a lavoro?" Chiese Newt, una volta che il bacio finì, pronto a rilassarsi completamente.

"Benissimo, sto facendo tante cose in più e mi sento bene in quel posto" disse, sorridente, fiero di se stesso.

"E qui come ti senti?" Chiese Newt, sussurrando quella frase, in modo sensuale. Piegò le gambe, in modo da essere più vicino possibile a lui.

"Questo per me, Newtie, è meglio del paradiso" disse Thomas. Avvolgendo completamente Newt, facendolo girare, per poi fargli poggiare la schiena al proprio petto.

Mangiarono poco dopo, scherzando e tirandosi l'acqua sul viso. Entrambi erano contenti di essere un po' da soli, finalmente.
Quando finirono di mangiare, brindarono al loro amore, bevendo buona parte dello champagne.

"Volevo chiederti" disse Newt, portando le mani sulle gambe di Thomas, iniziando a massaggiargliele, spostandole sempre più su.

Si girò di poco con il busto, in modo tale da essere di lato, per guardarlo negli occhi.

Ethereal || Newtmas Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu