Capitolo 14.

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Dopo quella notizia, niente fu più come prima. Utilizzarono ogni momento possibile per stare insieme, per fare le cose che amavano fare nella loro quotidianità in modo tale da dipingere permanentemente nella testa la loro essenza. Fecero l'amore più di chiunque altro a Londra in quel periodo. A volte, dopo aver finito, si abbracciavano lasciandosi andare a qualche lacrima.

Ma l'imminente separazione li spaventava. Ce l'avrebbero fatta? Come sarebbe andata? Quando si sarebbero rivisti? Avrebbero sopportato tutta quella distanza? Non avevano alcuna risposta a quelle domande, ma ronzavano nella testa di entrambi costantemente.

Thomas aveva iniziato a impacchettare alcune delle sue cose, e la casa sembrava più spoglia che mai. Newt iniziava a sentire la freddezza di quella dimora, che lo aveva accompagnato per anni e che stava tornando, nonostante Thomas fosse ancora lì con lui.

Decisero, nelle ultime settimane, di portare la sofferenza al minimo. Cercarono di vivere le feste in modo tranquillo, felice, senza fare parola di quello che sarebbe successo, almeno tra di loro.

Il Natale lo avevano passato con Brenda, Minho e con il piccolo Isaac, che iniziava a dare i primi segni di presenza. Brenda era costantemente affamata, ma non era ingrassata particolarmente, se non sulla pancia, che era ogni giorno più grande.

I due avevano preso la partenza di Thomas con tanta felicità, ma anche con tanta tristezza. Sarebbe mancato anche a loro.

Si erano scambiati i regali, e mai regalo fu più bello per Newt. Thomas gli aveva fatto fare una scultura in ceramica, da un suo amico ad Edimburgo, che rappresentava la famosa fotografia del 1945 dell'autore Alfred Eisenstaedt, che era stata scattata durante le manifestazioni di gioia per la fine della seconda guerra mondiale. Il motivo di quel regalo era semplice, anche loro avevano ricreato quella foto ma a Camden Town, e la tenevano incorniciata accanto alla televisione.

Immaginò di metterla vicino alla loro cornice, in modo tale da vederla sempre. Osservando bene quel regalo, avrebbe voluto piangere, ma si erano ripromessi di non farlo, perciò si alzò abbracciando l'amore della sua vita, baciandolo e ringraziandolo con tutto se stesso.

Thomas invece, ricevette la copia esatta del quadro che avevano sopra il letto. Perché lui non se ne sarebbe mai voluto liberare, ma Newt nemmeno, così decise di regalargliela.

"Così sarò sempre con te" gli aveva detto, ricevendo un semplice bacio, che però simboleggiò tanto per entrambi.

Anche Minho e Brenda aprirono il loro regalo, che era il passeggino di cui tanto avevano parlato, quello che Brenda avrebbe voluto comprare, ma non poteva permettersi.

Lei fu l'unica a cui fu concesso di piangere, dati gli ormoni, perciò la abbracciarono tutti, per poi continuare i festeggiamenti in loro perfetto stile, divertendosi.

Il capodanno passò allo stesso modo, solo che Newt presentò a Thomas anche il resto dei suoi amici, che erano tornati dalle proprie  case fuori Londra per le vacanze.
Avevano passato la sera bevendo, probabilmente troppo, ubriacandosi per l'ultima volta insieme. Lo avevano fatto ubriachi, più volte quella sera, nella varie stanze della casa di Minho, eccetto la loro ovviamente. Poi, alla mezzanotte, erano usciti in strada, per assistere ai fuochi d'artificio londinesi, che erano probabilmente i più belli del mondo per loro. Si erano abbracciati, brindando e baciandosi allo scoccare del nuovo anno.

"Ad altri mille anni insieme" disse Thomas, alzando il calice di spumante, per farlo combaciare a quello di Newt.

"Ad altri mille anni insieme" aveva ripetuto Newt, finendo poi il suo bicchiere, per poi unire le loro labbra in un bacio profondo e lunghissimo.

Ethereal || Newtmas Where stories live. Discover now