•six

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"Quanto pensi che andrà avanti questa situazione?" sbottò Zayn. Louis trattenne un sospiro, scrollando le spalle.

"Non lo so, Zay. E onestamente dopo oggi non me ne importa nemmeno più" sbottò.

"Louis!" ringhiò, l'altro, ma il biondo scosse il capo.

"Mi sono stancato, Zayn, stancato- ringhiò- sono arrivato al limite della semplice sopportazione umana, ok?"

"Louis, lo capisco che tu ti senta un po' escluso, ma..." provò Luke, ma il castano sembrò quasi andare fuori di testa a quelle parole.

"Escluso? Mi state prendendo fottutamente in giro? Ho dovuto sorbirmi Ashton che piombava in camera di Harry mentre stavamo dormendo per trascinarlo via- urlò- e come se non bastasse poco fa stava per baciarlo. Baciarlo capisci?" ringhiò ancora, gli occhi che divennero rossi dalla rabbia. Luke annuì, incrociando le braccia al petto. Louis era arrivato al limite, su questo non c'erano dubbi. Dopo che la mattina era tornato a casa, Harry aveva insistito per farlo dormire con lui in camera sua, ed era andato tutto bene per qualche ora. Salvo poi il sobbalzo nel sonno quando Ashton aveva fatto irruzione nella camera del riccio, svegliandolo e portandolo chissà dove. E Louis aveva sospirato, cercando di trattenere la rabbia data dall'assurdità della cosa. Sembra che l'intero universo volesse dirgli di farsi da parte, e poi... oh, e poi era arrivata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso. Poco meno di un'ora prima, Ashton aveva quasi baciato Harry, fortuna che il più piccolo aveva girato il viso, ma Louis... oh Louis aveva sentito il suo cuore fermarsi. No. Non doveva accadere. Era uscito da casa non appena aveva potuto, correndo nel bosco e rilasciando un ringhio trattenuto da troppo tempo. Zayn, Luke e Niall lo avevano raggiunto poco dopo.

"Capisco la tua rabbia- sospirò Niall- ma Harry si è spostato, no? Se avesse voluto l'avrebbe baciato"

"Questo non cambia niente" rimbeccò il liscio.

"Cambia tutto, invece- disse Luke- senti, io non so cosa stia succedendo con Ashton, ma se Harry ti ha detto che non c'è niente allora non dovresti preoccuparti"

"Beh invece lo sono, Luke. Guarda un po'!?"

"Louis..." sospirò, Zayn.

"No, Louis niente, Zay. Sono stanco e... sfiatato. Non ne posso più di tutta questa vicinanza tra loro, ok? Io ho bisogno di averlo" ringhiò e gli altri tre sgranarono gli occhi a quelle parole.

"Tu... cosa?" sbatté le palpebre, Luke.

"Ho bisogno di averlo. Harry è mio e non ne posso più" ringhiò ancora.

"Louis, se senti questo..." iniziò Niall, ma il castano scosse il capo.

"Devo allontanarmi, non posso continuare così... finirò per esplodere e fargli del male, lo so" mormorò, passando sì le mani tra i capelli.

"Non puoi allontanarti" gli disse, Zayn. Il cielo venne scosso da un tuono, avrebbe iniziato a diluviare di lì a poco.

"Devo. È meglio per tutti" sussurrò.

"Louis, non è così. Ti rendi conto di quello che hai detto poco fa?" sbottò, Luke. Louis alzò gli occhi su quelli azzurri dell'altro alpha, scuotendo il capo.

"Non importa" disse.

"Importa eccome, Louis" gli disse, Niall.

"Non lo so più cosa importa, Niall" soffiò fuori, mentre gli altri si scambiarono un'occhiata complice che lui non colse. O che non voleva cogliere. Non lo voleva sapere perché era così importante, non lo voleva sapere il senso di ciò che aveva detto prima. Louis sospirò forte, mentre l'odore dell'imminente temporale gli riempiva i sensi. Rilassò i muscoli, avvertendo la calma farsi strada in lui. Doveva calmarsi, ne aveva bisogno, quasi quanto sentiva di aver bisogno di Harry. Per la prima volta, in maniera così forte da far male.

vapor // larry Where stories live. Discover now