•seventeen

7K 233 27
                                    

"Amore mio, calmati" ridacchiò, Louis. Harry arricciò il naso, sospirando contro il petto del suo alpha. Non riusciva a stare calmo. Avrebbe finalmente rivisto i ragazzi dopo un settimana. Una settimana in cui il suo calore non accennava a voler smettere, fino al pomeriggio prima, quando si era affievolito del tutto.

"Mi sono mancati- gli rispose, Harry- tutto il tempo che non ci sei stato non ho voluto vedere nessuno, e prima invece..." lasciò in sospeso, e Louis lasciò andare un sospiro.

"Lo so. È colpa mia, cucciolo. Ho cercato di allontanarti dagli altri" gli disse. Harry scosse il capo, mordicchiandosi il labbro.

"No, Lou, non... non eri tu. Era il tuo lupo, e adesso va tutto bene, no?" gli rispose, l'omega. Louis annuì, sorridendogli e accarezzandogli le ciocche ricce, facendo sorridere il suo compagno. Il suo omega, finalmente. Il riccio gli prese il viso tra le mani, scoccandogli un bacio dolce, e Harry si sciolse quasi, avvertendo l'istinto di accucciarsi al suo alpha.

"Sei dolcissimo" gli disse, Louis, e lui arrossì appena, stringendosi nell'abbraccio dell'altro, proprio mentre la porta di casa si apriva. Louis alzò lo sguardo, sorridendo quando vide Zayn e Liam. I due si aprirono in un ampio sorriso osservandoli, seguiti poi anche dagli altri ragazzi. Louis abbassò lo sguardo su Harry, confuso dal fatto che il più piccolo non si smuovesse da lui, aveva il viso nascosto nell'incavo del suo collo. Fino ad un paio di minuti fa non vedeva l'ora di rivedere gli altri, e adesso...

"Haz?" lo richiamò, e quello alzò gli occhi nei suoi, mordicchiandosi il labbro e arrossendo.

"Ho sonno" sussurrò appena, e Louis ridacchiò, baciandogli la punta del naso. L'omega sorrise, prima di voltarsi e sorridere agli altri e a Liam in particolare. Si alzò dal divano, raggiungendo il castano e abbracciandolo, facendo poi lo stesso anche con gli altri. Louis si avvicinò a Niall e Zayn che gli chiesero qualcosa, ma Harry non vi badò, si avvicinò ad Ashton, accennandogli un sorriso che il rosso ricambiò.

"Ei" gli disse, il rosso.

"Ei" gli rispose, Harry. Ashton sospirò, per poi infilarsi le mani nel giubbotto di jeans.

"Possiamo parlare? Da soli?" gli domandò. Harry si mordicchiò il labbro, voltandosi a guardare il proprio alpha. Sapeva che Louis era perfettamente controllato, ma voleva comunque assicurarsi che non gli desse fastidio. Il castano annuì solamente, e Harry gli sorrise, voltandosi di nuovo verso Ashton.

"Parliamo" gli rispose, Harry, ed Ashton fece cenno di seguirlo all'esterno, mentre gli altri continuavano a parlare con Louis, domandandogli come stesse, se fosse tutto ok. Harry richiuse la porta di casa alle loro spalle, prendendo una boccata d'aria fresca dopo settimane. Si allontanarono di pochissimo, fino a raggiungere il retro dell'abitazione e sedersi sui gradini del portico.

"È andato bene il calore?" gli chiese, il rosso, e Harry arrossì, annuendo.

"Non ti racconterò i dettagli" sbuffò, l'omega. Ashton alzò gli occhi al cielo, scuotendo il capo.

"Non volevo saperli- rimbeccò- intendevo se è andato tutto bene. Il morso..."

"È tutto ok, Ash. Il legame è saldato perfettamente" gli disse, il più piccolo, e l'altro annuì.

"Harry, senti...- sospirò poi- quello che è successo due settimane fa, io... non volevo che si arrivasse a tanto. Ero solo nervoso e incazzato perché più passavano i giorni e più cercava di allontanarti da tutti. Lo so che non era Louis, che era il lupo, ma... non potevo starmene buono. Quando un alpha ha il controllo non va bene"

"Lo so, ma... volevo solo aspettare il calore e che si calmasse da solo" mormorò, l'omega. Ashton gli accennò un sorriso, prima di scuotere il capo.

vapor // larry Место, где живут истории. Откройте их для себя