•nine

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Dire che Louis era entusiasta sarebbe stato un eufemismo. La scuola andava bene, e le cose andavano alla grande. Niall era tutto contento perché Stacy la settimana prima era andata in calore e su erano legati. Ashton si era tolto dalle scatole visto che finalmente Calum aveva ceduto, e sembravano la coppietta dell'anno. Louis pensava anche che Ashton fosse fottuttamente fortunato che l'omega di Calum l'avesse scelto, visto che all'inizio sembrava restio. Ora aspettavano solo il calore del moro, a quanto pareva. Lui invece, beh... Louis era piuttosto sereno visto che Harry non passava più tanto tempo con il rosso. e per fortuna era tornato tutto come prima, o quasi. Quasi perché Louis aveva notato qualcosa in Harry. Il più piccolo cercava sempre un contatto con lui, cercava sempre di stargli vicino se non incollato. E non solo a casa, ma anche in giro a scuola. Anzi, a scuola ancora di più. Ogni momento libero che avevano dalle lezioni, Louis si ritrovava Harry addosso. Quel giorno si era persino seduto su di lui a mensa, nonostante ci fossero più sedie libere al loro tavolo. A Louis ovviamente non dispiaceva per niente, insomma... non aspettava altro da anni, ma era comunque un pò preoccupato. Se Harry si comportava così voleva dire che qualcosa stava cambiando, qualcosa che aveva a che fare con il suo lupo, visto che sembrava marcare il territorio in un certo senso. E se era davvero così, allora che aspettava a farglielo capire? Ma ovviamente Zayn continuava a dirgli di non fare niente, di aspettare, perché ancora una volta, Harry aveva bisogno di tempo per capire bene i suoi istinti e riconoscerli. Tutto quello lo mandava quasi in paranoia. Però Louis, come il suo lupo, sentiva l'impellente bisogno di poter avere Harry. E ogni volta che il più piccolo si avvicinava a lui in quel modo intimo, quel bisogno aumentava sempre di più. Si stiracchiò meglio sul divano, prendendo il telefono quando quello vibrò segnando l'arrivo di un messaggio. Lo aprì, e proprio in quel momento l'odore dolce di Harry lo travolse come un pugno allo stomaco. Alzò gli occhi, incrociandoli con quelli verdi del più piccolo, che gli si sedette vicino, quasi addosso.

"Ei, cucciolo" gli sorrise, e Harry ricambiò, lanciando poi un'occhiata allo schermo del suo telefono. E Louis giurò di aver sentito una punta di gelosia nel suo odore.

"Chi è Jessy?" gli chiese. Louis lo fissò sconvolto, Harry non aveva mai osato guardargli il telefono. Ma che...

"È una mia compagna del corso di francese" gli rispose, evitando di fargli notare ciò che stava facendo.

"È l'omega che organizza le feste?" gli domandò poi, mordicchiandosi il labbro. Louis annuì, confuso, lasciando cadere lo sguardo sul labbro stretto tra i denti. Dio. Era troppo carino per questo mondo. E con quei capelli ricci, poi... non era possibile che esistesse di più carino di Harry Styles in quel momento.

"Ehm... sì. La conosci?" gli domandò, allora. Harry scosse il capo, storcendo il naso.

"No. Me lo ha detto Ashton" scrollò le spalle, e Louis si ritrovò ad annuire. Lanciò di nuovo uno sguardo al telefono, rispondendo a Jessy che non sarebbe andato alla festa, tutto sotto lo sguardo attento dell'omega. Harry sembrò in tensione tutto il tempo mentre scrivea quel messaggio.

"Haz?" lo richiamò, e quello alzò gli occhi verdi su di lui, arrossendo appena. E Louis pensò davvero di schiacciarlo sul divano e baciarlo. Se avesse continuato a guardarlo così l'avrebbe ucciso per la troppa dolcezza.

"È carina?" gli domandò l'omega, facendogli sgranare gli occhi azzurri.

"Cosa?"

"Ti piace?" chiese, allora. Louis lo fissò a bocca aperta, prima di scuotere il capo, avvertendo l'odore del più piccolo diventare un po' ansioso.

"È una bellissima ragazza, ma... non mi piace. No" gli rispose, il liscio, ancora scioccato da quell'assalto. Harry aveva deciso di bruciargli gli unici neuroni che gli erano rimasti, ormai non aveva più dubbi.

vapor // larry Where stories live. Discover now