•seven

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"Scusami, cucciolo- gli disse ancora, Louis- sono un idiota, non dovevo arrabbiarmi con te e usare la voce da alpha"

"Non fa niente, LouLou- gli rispose, l'omega- tutti facciamo cose stupide quando siamo arrabbiati"

"Sì, ma non dovevo ferirti così!" rimbeccò, l'alpha. Harry scosse appena il capo, stringendosi contro il petto del castano. Louis lo strinse, portando il viso tra quei capelli ricci scompigliati. Non riusciva a capacitarsi di quanto fosse stato stupido, e soprattutto, e soprattutto non riusciva a capacitarsi di come Harry l'avesse perdonato così in fretta. Era passata meno di un'ora dalla loro discussione, e adesso erano in camera del più piccolo. Louis lo aveva portato di sopra per farlo dormire, vista l'ora, ma Harry si era arpionato a lui, non ne voleva sapere di lasciarlo andare.

"Mi hai chiesto scusa, Louis, va bene così- sospirò, Harry- e poi io... io non voglio che litighiamo"

"Nemmeno io, cucciolo" gli disse, Louis. Harry accennò un sorriso, infilando il viso nell'incavo del suo collo, facendolo rilassare visibilmente. Louis lo abbracciò, sentendolo quasi mugolare, il cuore del più piccolo che sembrava partire il quarta.

"Non mi piace quando ti allontani da me, Louis" gli soffiò Harry contro la pelle. Louis deglutì, di nuovo a quelle parole.

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"Louis?" la voce di Liam lo risvegliò dai suoi pensieri. Louis si voltò, incontrando lo sguardo del castano e quello di Zayn. Era ovvio che volessero, sapere della sera precedente. Si alzò dal divano su cui era seduto da ore, e si diresse in cucina seguendo i due. Erano le undici del mattino. Nuovo giorno, nuove prospettive. E Louis sperava sul serio potesse essere così per una volta nella sua vita. Dopo che Harry si era addormentato incollato a lui, quella notte, lui non era riuscito a dormire, e poco prima era sceso al piano di sotto.

"A che ora sei tornato?" gli domandò Zayn. Louis si morse il labbro, sedendosi sullo sgabello vicino al bancone, prima di stringere le spalle.

"Le tre" disse.

"E... hai incontrato Harry questa notte?" gli domandò ancora, l'altro alpha. Louis annuì, passandosi le mani sul viso.

"Sentite... chiedetemi quello che volete, ok?" disse. Liam storse il naso, scrollando le spalle e mettendogli una tazza di caffè davanti.

"Non c'è molto da chiederti. Sembra che tu abbia dormito poco" disse, il castano.

"Non ho proprio chiuso occhio" rimbeccò, il liscio.

"Perché?"

"Perché sono un idiota- sbuffò, scompigliandosi i capelli- ho litigato con Harry questa notte" Zayn sgranò gli occhi, rimanendo a bocca aperta.

"Tu scherzi" disse, quando lo vide serio sembrò accigliarsi.

"Litigato? Con Harry?" ribadì, e il castano annuì, sospirando

"Sì, Zayn. Litigato" confermò.

"Con Harry? Ma andiamo... voi non avete mai litigato, e lui tipo è l'esserino più dolce dell'universo!" continuò, l'alto alpha. Liam lo fissò curioso, prima di sospirare.

"Perché avete litigato?" gli chiese. Zayn roteò gli occhi al cielo, scuotendo il capo e infilando il viso nella tazza del caffè.

"Non lo so nemmeno io perché!- sbottò, Louis- so solo che lui era nervoso perché diceva che ultimamente sono freddo con lui e..."

"È vero" lo interruppe, Zayn, beccandosi un'occhiataccia.

"E che esco sempre, tornando a casa con l'odore di altra gente addosso e..."

vapor // larry Where stories live. Discover now