•thirteen

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Liam accennò un sorriso ai due lupi che rientrarono in casa. Il lupo più grande gli lanciò un'occhiata, prima di portare il muso vicino al capo del lupo di Harry. La differenza di massa tra i due era evidente. Il lupo dal manto chiaro era più piccolo dell'altro, e Liam sorrise quando quello chiuse gli occhi verdi, godendosi gli sfioramenti del lupo più grande. A Liam venne quasi da ridere a edere Harry strusciarsi sotto il collo di Louis, per poi sgattaiolare di sopra a tutta velocità.

"Louis" disse, il castano. Il lupo dal pelo scuro distolse lo sguardo dalle scale, puntando gli occhi azzurri su di lui. Si avvicinò al divano, fissandolo.

"Lo so cosa stai facendo- gli disse- e lo so che è il tuo lupo a influenzarti, ma... non puoi tenere Harry lontano da tutti" il lupo emise un ringhio leggero, scuotendo il pelo. Liam inarcò il cipiglio.

"Sono serio. Cerca di stare a cuccia, Tomlinson" disse, ma quello gli scoccò un'occhiata, prima di voltarsi e andare al piano di sopra. Liam scosse il capo, innervosito. Erano dieci giorni che quella storia andava avanti. Aveva notato che Louis teneva Harry sempre sott'occhio, sempre vicinissimo a lui. A scuola, nel bosco, in giro, in casa persino. Era diventato palese a tutti, e Liam era preoccupato. Sapeva che quello era un lato del lupo, non di Louis, ma... ma non andava bene. Zayn era meno preoccupato di lui, ma a Liam la cosa non piaceva molto. Sapeva di alpha che avevano lasciato libero controllo al proprio lupo, e la cosa non era finita bene. Non voleva che i suoi migliori amici incappassero in una cosa del genere. E Liam sapeva che presto o tardi, qualcuno avrebbe affrontato Louis, perché più i minuti passavano e più le cose si facevano strane e serie. Dei passi lo distolsero dai suoi pensieri, e vide Harry scendere le scale. Il ragazzo dai capelli ricci si portò sul divano, accanto a lui, rivolgendogli un sorriso che Liam ricambiò.

"Tutto bene?" gli domandò, il castano. L'altro annuì, sorridendo.

"Sì. Abbiamo corso un po', e Lou mi ha lasciato vincere. È un po' stronzo quando lo fa" gli rispose, Harry, e Liam rise divertito, avvertendo poi anche la presenza del castano. Louis scese le scale, avvicinandosi a loro e poggiando le mani sulla spalliera del divano.

"Così sono stronzo, cucciolo?" gli domandò, e Harry arrossì, mordicchiandosi il labbro. Il castano ridacchiò, infilandogli una mano tra le ciocche ricce. Si abbassò, avvicinandosi il tanto che bastava a dargli un bacio a stampo, che fece avvampare di nuovo il più piccolo. Non importava che Liam li conoscesse da sempre, Harry arrossiva comunque quando Louis si avvicinava a lui in quel modo davanti a qualcuno, e il castano trovava la cosa abbastanza adorabile.

"Io devo uscire un attimo con Zayn" disse poi, Louis.

"Perché?" si rattristò, l'omega. Liam li fissò inarcando il cipiglio.

"Dobbiamo fare delle commissioni" rispose la voce di Zayn, che uscì in quel momento dal bagno. Liam annuì, allungando il viso per dare un bacio al proprio alpha.

"Non metterci tanto. Ha già fame" ridacchiò, Liam, facendolo ridere. Harry storse il naso, lanciando uno sguardo al telefono.

"Allora io vado dai ragazzi. Stacy voleva parlarmi di non so cosa" mormorò poi, l'omega. L'odore di Louis cambiò istantaneamente. e Liam lanciò uno sguardo a Zayn, preoccupato.

"Puoi restare qui a casa, cucciolo?" disse, l'alpha. Zayn gli mise una mano sulla spalla, ma il liscio era teso. Harry alzò gli occhi su di lui, mordicchiandosi il labbro.

"Io... perché?" gli domandò, confuso. Louis si abbassò di nuovo, baciandogli il naso.

"Perché ti voglio al sicuro mentre non ci sono, ok?" gli rispose. Harry annuì solamente, facendolo sorridere, e Louis fece poi cenno a Zayn di avvicinarsi. Lasciò un bacio tra i capelli ricci, dell'omega. e seguì l'amico fuori dall'abitazione. Passò meno di un minuto, nel silenzio più totale. Poi, quando Liam non avvertì più la presenza dei due alpha, aprì bocca.

vapor // larry Kde žijí příběhy. Začni objevovat