OS: "Pesante è il capo di chi porta l'elmo" / Din Djarin

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Personaggi: Din Djarin, Grogu, ? (spoiler)
Contesto: indefinito, post-"The Mandalorian" s2 // AU in cui Grogu è rimasto con Din / riconquista di Mandalore in sospeso / in parte helmetless!Din / lieve haunted!Din
Genere: introspettivo, azione, una punta iniziale di fluff, angst e crisi esistenziali di default
Avvertimenti: headcanons personali | libertà e/o probabili imprecisioni relative alla lore dei cacciatori di taglie e a tecnicismi vari | armi, lieve violenza e menzioni di sangue 

Personaggi: Din Djarin, Grogu, ? (spoiler)Contesto: indefinito, post-"The Mandalorian" s2 // AU in cui Grogu è rimasto con Din / riconquista di Mandalore in sospeso / in parte helmetless!Din / lieve haunted!DinGenere: introspettivo, azione, una pu...

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Nessun codice a catena.

Credeva di aver chiuso per sempre con questa storia. Fino a qualche mese fa, avrebbe piantato le mani sul tavolo delle trattative e si sarebbe congedato senza sprecarsi in convenevoli – la tessera immaginaria di cacciatore d'élite sbandierata silenziosamente, ma a bella posta, dietro le spalle. Più di ogni altra cosa, non si sarebbe mai fatto cogliere dalla tentazione di sorridere. 

Vero è che, fino a qualche mese fa, non aveva nessun motivo per gettare di tanto in tanto uno sguardo al sedile posteriore.

"Ti ricorda qualcuno?" sembra chiedere il sopracciglio alzato enfaticamente in quella direzione. Per tutta risposta, Grogu pigola allegro, battendo le manine; come se guardare il vero volto di suo padre fosse un gioco che non potrebbe mai diventare vecchio.

Din sbuffa un riso sommesso. «Felice che lo trovi divertente» commenta con un lieve scatto del capo, per poi ruotarlo nuovamente verso la console.

Anche Fett e Fennec, su Tatooine, hanno sorriso della sua insistenza nei confronti della faccenda. A modo loro, ovviamente; che sul momento non ha avuto tempo di interpretare come sincera ammirazione della sua fermezza o paternalistico compatimento per ciò che aveva appena deciso di accollarsi: un volto di donna senza nome, praticamente inesistente per qualunque giurisdizione nel raggio di almeno un pugno di sistemi stellari.

Dalla seconda informazione in suo possesso – l'ultimo avvistamento sul pianeta Bogano – Din ha dedotto che chiunque l'avesse inserita non si aspettasse che sarebbe stata l'ultima della brevissima lista o, al limite, non dubitasse della stabilità dell'ubicazione.

Facendo uno più uno, un affare tutto da perdere. E tale sarebbe rimasto, se non fosse stato per la cifra impressa a fiamme olografiche sul registro taglie.

Il suo viso si adombra. Nell'enorme massa del pianeta in avvicinamento, comincia a distinguere dei crateri inframmezzati a zolle di un ocra erboso; il vorticare di stracci di nuvole, molto più pacifico di quello dei suoi pensieri. Anche con l'attenzione incagliata tra transparisteel e navicomputer, la sensazione dello sguardo del piccolo puntato sulla sua schiena è il contrappeso che gli impedisce di vagare troppo lontano.

Ha bisogno di quei crediti, pensa. E poi, per quanto meno minaccioso della media con cui ha a che fare di solito, il tizio che gli ha venduto la nave non potrà comprarci tutte le ultime razioni della sua vita, con la sua parola d'onore sulle rate – poco importa se mandaloriana.

Star Wars || Raccolta One-ShotsWhere stories live. Discover now