Star Wars || Raccolta One-Shots

PROMPT: Han Solo, n°22

N°22 - "Ti hanno mai detto che sei carina/o quando sei arrabbiata/o?"

Han Solo X Lettrice

Richiesto da: Bebalovw

«GIURO CHE QUESTA VOLTA LO UCCIDO!»

La tua voce risuona per tutta la taverna di Mos Eisley, ma, infuriata come sei, ad attirare più attenzione del dovuto non ci fai neanche caso.

Battendo i pugni sul tavolino a cui sei seduta, scatti in piedi e per poco non fai rovesciare il bicchiere con tutto il liquido rimasto dentro. Getti frettolosamente i soldi sul bancone, quasi lanciarndoli e senza nemmeno badare che atterrino dove dovrebbero, ed esci come una furia dal locale. E Chewbacca, che senza volerlo ti ha detto più di quanto avresti dovuto -- e voluto -- sapere, ti segue diligentemente recuperando in poche enormi falcate la distanza che vi separa.

Stavolta quell'incosciente non la passerà liscia.

Sei convinta di averglielo ripetuto persino in Shyriiwook che non avrebbe più dovuto dire di sì a proposte del genere, ma probabilmente la quantità di tempo che si passa a contatto con un Wookiee è direttamente proporzionale a quella dei peli che finiscono nelle orecchie. E a questo puoi aggiungerci tranquillamente il fatto che Han non è il tipo da lasciarsi comandare a bacchetta da qualcuno, nemmeno se quel qualcuno è la sua ragazza.

È più forte di lui. Han Solo e pericolo sono parole che devono andare per forza insieme. Questo, comunque, non cambia il fatto che hai una paura matta che un giorno finisca seriamente per ammazzarsi.

Oltrepassi l'entrata dell'Aggancio 94, diretta verso quello stramaledetto pezzo di ferraglia che a volte pensi riceva da Han molte più cure di quante ne riservi a te. È lì che lo vedi, ovviamente, proprio accanto alla rampa, con un cacciavite in mano e uno straccio unto di grasso.

«FARESTI BENE A DARMI UNA BUONA SPIEGAZIONE, SOLO.»

Han sposta lo sguardo dal pannello che stava aggiustando a te e un sorriso che gli mette in bella mostra tutti e trentadue i denti si accende sul suo volto.

«Hey, piccola, dove sei stata?»

«Risparmiati le sviolinate da quattro soldi, signorino» lo interrompi. «Cos'hai nella testa? Bulloni?»

Ti guarda stralunato, sgranando gli occhi e facendo correre una mano tra la folta massa di capelli.

«Ma di cosa stai parlando?»

«Lo sai, Han. Chewbe mi ha detto tutto. E io ti dico che una gara contro il primo idiota che hai incontrato al bar non la fai!»

Il pilota Corelliano si sporge di quel poco che basta per scorgere Chewbacca dietro di te e lanciargli un'occhiata velenosa. Il Wookiee, per tutta risposta, replica con un debole verso, a sottolineare la propria innocenza, per poi salire la rampa e scomparire nel Falcon, come per esprimere la sua volontà di essere lasciato fuori dalle vostre questione.

«Credevo di essere già stata abbastanza chiara a riguardo.»

La tua rabbia non accenna a diminuire, così come il rossore sulle tue guance.

«Avresti fatto lo stesso se qualcuno avesse messo in discussione di cosa sei capace... E poi, andio, cosa vuoi che mi succeda?! Lo sai che il tuo ragazzo è il pilota migliore di tutta la Galassia!»

«Di sicuro è il più modesto!»

Han fa una smorfia scocciata, per poi allontanarsi da te di qualche passo per tornare al lavoro da cui lo hai distratto: come suo solito, decide di scegliere la via più semplice per uscire indenne dalla situazione, ovvero far finta di niente.

«Ma non capisci i rischi che corri?» insisti, avvicinandoti a lui. «Che mi preoccupo per te?»

«Senti, parliamone dopo la mia vittoria, va bene dolcezza?» taglia corto lui, senza degnarti di uno sguardo. «Piuttosto, faresti un giretto nel cockpit per dare una ripulita alla console? Come vedi, avrei un po' da fare qui. E questo gioiellino deve essere in forma smagliante.»

Ti ritovi a spalancare gli occhi per lo sconcerto, per poi socchiuderli per la collera.

«Tu... Ottuso, strafottente, razza di Bantha sottosviluppato...»

A questo punto Han abbassa il mento e sospira, quasi rassegnato. Poi getta il cacciavite e il panno sporco a terra, si avvicina a te e cattura le tue labbra in un bacio che, come una secchiata d'acqua, riesce a domare il fuoco che senti avvampare sul tuo volto.

Rotto il contatto, i suoi occhi nocciola indugiano con aria divertita sui tuoi lineamenti.

«Ti hanno mai detto che sei carina quando sei arrabbiata?»

Un classico. Sospiri profondamente e scuoti la testa con ironica disapprovazione.

«Capitano? Se non ci fossi, non dovrebbero inventarti.»

Lui si limita a sorridere impudentemente e a fare spallucce. Poi spalanca le braccia e, senza indugiare oltre, colmi la distanza che vi separa e stringi a te quel ragazzone che ti fa letteralmente uscire di testa, sia nel bene che nel male, e che in un modo o nell'altro riesce sempre a farla franca.

«Vorrei proprio sapere come faresti senza questo Bantha sottosviluppato» borbotta tra i tuoi capelli.