Star Wars || Raccolta One-Shots

PROMPT: Luke Skywalker, n°19

N°19 - "È buio pesto qui dentro, ma guarda che riesco a vedere benissimo che stai arrossendo."

Luke Skywalker X Lettrice

Richiesto da: polveredilettere

"Davvero un modo grandioso di passare il pomeriggio!" pensi, arrabbiata per come le cose abbiano preso una piega negativamente imprevista.

Luke ti ha chiamato e ti ha chiesto di venire nell'hangar dove tiene il suo Ala-X perché aveva bisogno di aiuto.
Una volta arrivata, siete entrati in un'altra stanzetta, che in teoria avrebbe dovuto fungere da magazzino, ma che ai tuoi occhi è sembrata una piccola discarica.

C'era un po' di tutto: scorte, cavi di riserva, giubbotti e caschi da pilota in più, stracci e perfino qualche vecchio blaster impolverato.

Ci sono volute alcune ore e una bella dose di olio di gomito per riarrangiare il tutto dentro degli scatoloni. Poiché l'impianto elettrico della stanza è fuori gioco da qualche di tempo, Luke ha lasciato la saracinesca automatica alzata in modo da far entrare la luce solare e permettervi di vedere almeno dove mettere le mani.

Ma quando avete provato ad uscire, quella si è abbassata tutta d'un colpo, intrappolandovi dentro il magazzino, e a nulla sono serviti i vostri tentavi di fuga.

E ora Luke -- che ha recuperato una torcia -- ci sta provando persino con la Forza a sollevare questa maledetta lamiera metallica, mentre tu, perse tutte le speranze, te ne stai con una mano appoggiata al muro, picchiettando nervosamente le dita sulla parete e maledicendo la Galassia intera.

«Luke, smettila, è inutile! Dobbiamo rassegnarci e aspettare che qualcuno ci trovi.»

Si gira verso di te, ignorando le tue parole e puntando la torcia su diversi punti del muro alle tue spalle alla ricerca di un condotto dell'aria o qualche via d'uscita. Il fascio di luce inizia però a sfarfallare.

«Ma che...?» fa lui, battendo la torcia sul palmo di una mano. «Ti prego, non adesso!»

Ma la luce, nemmeno a farci apposta, si spegne. Lui sospira, abbattuto, mentre tu sbuffi.

«Bene, siamo anche senza luce ora... E adesso?»

«Credo che a questo punto ci convenga aspettare qualcuno.»

Butta la torcia a terra e si siede su uno scatolone. Tu, staccandoti dalla parete, ti siedi vicino a lui. Inizi a sentirti in colpa per aver perso la pazienza: in fondo è un tuo grande amico e non ti piace vederlo così abbattuto.

Gli metti una mano sulla spalla per consolarlo.

«Andrà tutto bene, fidati.» affermi, anche se non sei molto sicura di quello che dici.

Luke volta la testa verso di te. Il buio non ti permette di vedere bene i suoi lineamenti, ma intravedi un debole sorriso accendersi sul suo volto. Poi all'improvviso si alza in piedi, trionfante: «CI SONO!»

«Cosa?»

«Il comlink! Che stupido, mi sono scordato di averlo in tasca! Chiamerò Han, ci tirerà fuori di qui!»

Non riesci a trattenere un sospiro di sollievo. Finalmente a breve sarete liberi. Dopo aver chiuso la comunicazione con Han, Luke si siede nuovamente vicino a te.

«Allora... Intanto che aspettiamo... Che facciamo?» chiedi.

«Ti va di fare un gioco?» propone. «Tanto per ammazzare il tempo... Non so... Il Gioco della Verità?»

China la schiena verso terra e afferra la torcia ormai scarica.

«Possiamo usare questa per stabilire chi debba iniziare.»

Annuisci e Luke fa girare la torcia sul pavimento. La parte frontale, quella che emette - o almeno, emetteva - luce, si ferma su di lui. Non sai se essere spaventata o meno: sa essere molto imprevedibile a volte.

«Che cosa pensi sinceramente di me?» ti chiede.

Prendi fiato, come se ti stia preparando a parlare per ore.

«Beh, cosa dire, sei un ragazzo fantastico e, a parte aprire le saracinesche difettose-» Sopprimi una risata. «-Sai fare praticamente tutto.»

«Beh, grazie» risponde, con un sorriso. «Ma stai parlando del Luke Jedi o solo di Luke?»

Rimani perplessa dalla sua domanda. «Che cosa vuoi dire?»

«Sai, a volte le persone mi fanno i complimenti o ci tengono alla mia compagnia solo perché sono un Jedi e so fare delle cose che altri non sanno fare. Ma io voglio essere apprezzato per come sono, non per quello che faccio...»

Aggrotti la fronte, confusa. Non ti aspettavi che Luke reagisse così. "Come può dubitare della mia amicizia?" pensi, offesa. "Come può pensare che io sia una di quelle persone?"

Ti senti ferita dalle sue incertezze e, perdendo il controllo, gli urli: «Ma come puoi solo pensare che io voglia essere tua amica solo perché sei un Jedi?! Tu sei meraviglioso, hai moltissime qualità! Certo, il Luke Jedi sarà anche forte, ma Luke e basta è speciale! E se non capisci quanto tu, semplicemente tu, valga per me, allora, caro mio, vuol dire che sei proprio uno stupido!»

Appena richiudi la bocca, ti senti avvampare e abbassi il volto per la vergogna. Sei imbarazzata non solo per averlo aggredito in quel modo, ma anche perché temi che con quelle parole tu gli abbia indirettamente rivelato i tuoi veri sentimenti per lui...

«Sai» mormora Luke, lasciandosi scappare una risata. «È buio pesto qui dentro, ma guarda che riesco a vedere benissimo che stai arrossendo.»

Spero che ti piaccia! 🙏💕
(Perdonami se è un po' lunghetto ma la sintesi non rientra nelle mie capacità... 😂)