IM: PRIMO INCONTRO - HAN

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Taverna di Mos Eisley

§

CONTRABBANDIERA

Jabba ti ha affidato una missione importante e (fortunatamente per te) sei riuscita ad ottenere il carico da lui richiesto. Ora che puoi considerarti libera da grossi impicci, hai pensato che una sosta prima di fare ritorno al suo palazzo non fosse un'idea così malvagia...

PILOTA

Dopo un volo di ricongnizione, hai pensato di fermarti su Tatooine per sgranchire le gambe. Passeggiando tra le stradine sabbiose di Mos Eisley, una simpatica melodia ti attira all'interno di una taverna...

Ti avvicini al bancone, ma non riesci nemmeno a rivolgerti al barista che un uomo, fin troppo spavaldo per i tuoi gusti, ti si fa incontro. «Due brandy corelliani per me e la signorina, molto gentile» ordina, prima di appoggiare blandamente un braccio sul bancone e guardarti meglio.

PILOTA

Inutile parlare del tuo imbarazzo. Nessuno ti ha mai offerto un drink, ammesso e non concesso che tu abbia mai avuto il tempo o la voglia per questo genere di cose. Lo squadri dalla testa ai piedi: alto, poco meno giovane di ge, capelli castani e arruffati, occhi di un ammaliante nocciola. Affascinante, sì. Parecchio. Un insolito calore ti pervade le guance.

Ti prego, dimmi che non sto arrossendo.

Troppo tardi.

«Grazie, ma non doveva disturbarsi...»

«Dovevo. È il minimo per una ragazza così carina tutta sola in un posto del genere.»

Sfacciato. Abbassi timidamente lo sguardo, ma ancora percepisci i suoi occhi su di te. Forse è un bene se il barista fa ritorno proprio in questo momento, allungando distrattamente i bicchieri sul bancone. Entrambi prendete un sorso, finché la voce di lui rompe di nuovo il silenzio.

«Non so ancora il tuo nome.»

«Y/N. Lei?»

L'uomo sventola una mano, ridacchiando. «Dico sul serio, niente lei. Comunque, Han Solo. Sono il comandante del Millennium Falcon.»

«Pilota?»

Han emette un verso di assenso.

«Io volo per la Ribellione.»

«Interessante...»

Finite di bere e appoggiate il bicchiere sul bancone. Ti sistemi una ciocca di capelli dietro un orecchio, ti mordi un labbro e lo guardi con aria sognante. Peccato che i tuoi sogni vengano interrotti da uno strano ruggito; uno Wookiee sembra star aspettando Han all'entrata del locale. E impazientemente, anche.

«Come sarebbe che lo scudo deflettore torplex non funziona? Arrivo subito.»

Poi si rivolge a te, sorridendo.

«Scusami, è il mio co-pilota. Devo andare, ho lasciato la nave all'aggancio 94 per manutenzione e sembra che faccia i capricci.»

Han fa per andarsene, ma si gira nuovamente verso di te e si avvicina.

«Dovremmo vederci più spesso, mh? Io sono sempre nei paraggi in questi giorni. Dato che sei una pilota, stavo pensando- Potresti raggiungermi per aiutarmi, qualche volta... Se ti va.»

Annuisci più volte e lui ti fa l'occhiolino prima di uscire dal locale in tutta furia. Sei così felice da non sentire più le gambe.

CONTRABBANDIERA

Eccolo lì, in tutta la sua sfacciataggine. Non che tu abbia mai avuto il piacere di conoscerlo personalmente, ma lo hai visto parecchie volte flirtare con alcune tue colleghe. Le stesse che, circa una settimana dopo, hai visto asciugarsi non poco platealmente le lacrime dopo quel due di picche che non sono state abbastanza furbe da prevedere.

«Risparmia le frasi da rimorchio, Solo. Con me non attacca.»

Lo guardi in cagnesco, con la speranza che se ne vada.

«Nervosa oggi?» chiede, impudente. Tuttavia non sembra infastidito dai tuoi modi poco garbati.

«Affari tuoi?» gli ringhi contro.

«Quante storie per un bicchiere...»

«Senti,» inizi, sbattendo un pugno sul bancone. «Se ti concedo questo maledetto drink, poi te ne vai e mi lasci in pace?»

«Come vuoi, dolcezza,» sospira, alzando le mani al cielo.

Pronti i vostri brandy, ti affretti a sorseggiare il tuo, mentre lui sembra prendersela con calma. Ruoti gli occhi, iniziando a chiederti se hai fatto qualcosa di male per meritarti una sciagura simile.

«Non ho capito come ti chiami, bellezza.»

Saresti tentata dal rifilargli un "Non ti impicciare!" di cortesia, ma fai uno sforzo.

«Y/N

«E cosa ti porta qui?»

Capisci che vuole attaccare discorso e, pur di mettere fine alla tortura il prima possibile, rispondi, molto sommariamente: «Lavoro. Devo consegnare un carico a Jabba e mi sono permessa una pausa.»

In quel momento, arriva Chewbacca.

"Perfetto, c'è anche il tappeto da compagnia adesso," pensi, seccata.

Vedi il Wookiee avanzare e, sentendoti minacciata, lanci un avvertimento: «Senti, Solo, sarà meglio per te che quella palla di pelo troppo cresciuta non si avvicini più del dovuto.»

Chewbacca ti ringhia contro, offeso. Han gli assesta una lieve pacca sulla spalla, poi ti risponde come se il tuo insulto fosse stato rivolto a lui.

«La palla di pelo non ti farà proprio niente,» ti assicura. «Sempre che tu non lo importuni.»

Fai una smorfia sprezzante. Devo pure preoccuparmi di non importunare il bestione!

A questo punto decidi di levare le tende, ma Han ti afferra il braccio.

«Hey, non ricordo di aver finito con te,» ti fa, un sorrisetto malizioso stampato in volto.

Senza pensarci troppo, gli molli un calcio negli stinchi e lui, per il dolore, ti lascia il braccio.

«Hai la memoria troppo corta per un campione.»

Star Wars || Raccolta One-ShotsWhere stories live. Discover now