LXVIII- Sei di nuovo mia

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Marika's pov
Sono passati altri due giorni e ho deciso che oggi è il giorno giusto per andare a parlare con Quentin, come si suol dire tolto il dente tolto il dolore no?

Questa mattina subito dopo essermi svegliata e aver fatto colazione sono andata con mio padre al lavoro sperando di trovarci "Mr. ho lo zucchero filato in testa" e quando sono venuta a conoscenza del fatto che si stesse allenando con la sua squadra al campo dello stabilimento mi sono diretta lì il più velocemente possibile.

-Quentin- scesa dagli spalti e arrivata al campo lo chiamo
-Bambola qual buon vento ti porta qui?- domanda avvicinandosi a me e lasciando il comando della squadra ad un suo compagno
-Ho bisogno di parlarti- rispondo secca
-Certo dammi un secondo e sono tutto tuo- mi sorride e va verso il ragazzo di prima
Probabilmente vorrà dirgli che si allontanerà per un po'

-Eccomi, di cosa volevi parlarmi- torna da me
-Andiamo in un posto più appartato- lui annuisce e mi porta verso lo spogliatoio della sua squadra

Appena chiude la porta mi metto seduta su una delle panche all'interno della stanza e prendo un respiro profondo

-Quentin ascolta, in questi giorni ho avuto molto modo di pensare e mi sono resa conto di una cosa molto importante. Mi manca- mi alzo dalla panca avvicinandomi a lui -Mi manca davvero tanto il nostro rapporto, quando stavamo insieme, mi manchi tu- alzo lo sguardo puntandolo sui suoi occhi e accarezzandogli le braccia dalle mani fino a raggiungere il collo -So che è da ipocriti venire qui a dirti questo dopo averti respinto così tante volte e capirei se non volessi più vedermi, ma sono venuta qui a chiederti una seconda possibilità. Ti andrebbe di perdonarmi e tornare insieme a me?- allaccio le braccia attorno al suo collo guardandolo dolcemente

-Non aspettavo altro piccola- artiglia le sue mani sulla mia vita attirandomi a se e facendo scontrare i nostri bacini -Ma non mi è chiara una cosa ancora- mi guarda, questa volta serio
-Cosa orsacchiotto- domando usando nuovamente il soprannome con cui ero solita chiamarlo quando stavamo insieme
-Cosa ne è stato del tuo amato Victor?- come se tu non lo sapessi imbecille
-Non mi parlare di quello stronzo se ne è andato lasciandomi, senza darmi uno straccio di spiegazione se non un "non mi servi più". Tsk mi chiedo ancora come facesse a piacermi, avevi ragione tu orsacchiotto come sempre. Tu sei l'unico per me, non esiste più nessun Blade nella mia vita, ci sei solo tu. Sei disposto a perdonarmi?- meriterei il nobel per la miglior recitazione del secolo, è ovvio che non penso nemmeno mezza delle parole che ho detto su Victor

-Ora sei di nuovo mia- ghigna vittorioso
-Lo sono sempre stata- sussurro sulle sue labbra per poi azzerare le distanze e baciarlo

Non sento assolutamente nulla, nessuna emozione, proverei lo stesso baciando un muro ma provo comunque a metterci tutto l'amore possibile immaginando di star poggiando le mie labbra su quelle del ragazzo che amo.

Lui ovviamente da sporco maniaco quale è prova ad andare oltre ed infila le mani sotto la mia felpa.
Vedi di non oltrepassare il limite bello.

-Quen fermo- mi separo dal suo "abbraccio"
-Ci hai già ripensato?- domanda il suo sguardo è quasi deluso
-No assolutamente solo.... non sono pronta per questo, non lo ero allora e non lo sono ancora, ti prego non obbligarmi- chiedo fingendomi impaurita dalla sua prossima mossa
-Con lui lo hai fatto?- non riesco a decifrare la sua espressione: sembra arrabbiata e triste allo stesso tempo
-No. Non è che non sono pronta a farlo con te, non sono pronta e basta. Pensi di poter aspettare che mi senta pronta per regalarti la mia prima volta orsacchiotto?- domando cercando di addolcirlo
-Certo bambola non ti voglio forzare, anzi tu chiedo scusa se più di una volta ho provato a costringerti, ero davvero convinto che ti stessi limitando perché c'era lui, pensavo lo volessimo entrambi, non potrei mai farlo contro la tua volontà- mi si avvicina e mi abbraccia, un abbraccio totalmente privo di malizia, uno di quelli che servono solo per sentire il calore l'uno dell'altro ed è davvero strano ricevere questo tipo di effusioni da parte sua. Quasi mi piace

-Quindi posso di nuovo definirti la mia ragazza?- chiede guardandomi negli occhi
-Mi piacerebbe molto-

Dopo ciò ci baciamo nuovamente per un paio di volte finché non decide di portarmi con se al campo proponendomi di allenarci insieme come facevamo un tempo.





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Helo it's me......
Buon pomeriggio popolo di Wattpad e ben tornati in questo nuovo episodio di "Ma che cazzo succede qui?"

Bene, non so a voi ma qui mi sembra che il piccolo Quentin si stia addolcendo voi che ne pensate?

Se avete domande, dubbi, perplessità, anatroccoli o scleri da fare: prego aggiungere commento qui sotto.

Poi se dovessi riuscire ad organizzarmi pubblicherò i capitoli ogni martedì, giovedì e domenica ad orari del cavolo e senza alcun nesso logico tra di loro quindi potrebbero essere quasi regolari gli aggiornamenti.

Bye alla prossima❤️❤️
(Se volete lasciare stelline e/o commenti sono sempre ben accetti)

Amore Tra Ex ImperialiOnde histórias criam vida. Descubra agora