XIX- Confessioni

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Marika's pov
Passeggiamo per una mezzoretta per poi entrare in un piccolo bar di cui probabilmente nemmeno il proprietario conosce l'esistenza ed avere un po' di privacy per parlare.

Ordiniamo un tè caldo per rilassarci e, mentre aspettiamo che ci vengano servite le nostre bevande, inizio a parlare
-Allora Vic, che c'è che non va?-
Siamo seduti in un tavolo per due persone abbastanza piccolino, uno difronte all'altra così da poterci guardare negli occhi
-Marika ascolta, io ora ti dirò questa cosa ma è di vitale importanza che tu mi prometta di mantenere la bocca chiusa e non dire nulla a nessuno, specialmente al Grande Imperatore. Promettimelo- mi guarda serio prendendo le mie mani tra le sue

-Promesso, ora sputa il rospo- gliele stringo
-Non è tanto il fatto che Riccardo si sia unito a loro che mi fa arrabbiare ma quanto più il fatto di non poterlo fare io. Non fraintendermi per favore, non ho intenzione di tradire il Quinto settore, ma il problema è che io sono obbligato a giocare in questo modo e preferirei mille volte poter giocare a modo mio, giocare per divertirmi, ma non posso. La consapevolezza che loro possano scegliere quello che fare, come giocare e io no.... cazzo mi fa imbestialire- sputa tutto insieme

Quindi in pratica mi sta dicendo che se non fosse costretto a stare dalla nostra parte, anche lui sarebbe un rivoluzionario come quei quattro folli della Raimon?

-Scusami ma non riesco proprio a capirti. Quindi se non fossi stato obbligato, non ti saresti mai unito a noi, e questo che intendi dire?-
-Più o meno. È la cosa più bella del poter giocare liberamente il fatto di non sapere come una partita andrà a finire. Tutte le emozioni che provi dopo i tre fischi di fine partita, la gioia di aver vinto o la delusione di essere stati sconfitti. Mi mancano così tanto, ma non posso permettermi di mollare le direttive del Grande Imperatore-
-Perché no?- non riesco a capire se mi devo infuriare perché mi sta praticamente dicendo che fosse dipeso da lui ci avrebbe già traditi da un pezzo o se devo assecondarlo e cercare di sostenerlo

Nel mentre arrivano i nostri tè, a questo punto facciamo separare le nostre mani per portarle attorno alle razze bollenti che ci sono state portate.

-Tuo padre ti ha spiegato perché io sono diventato un imperiale?-
-No-

Victor's pov
Le racconto di avere un fratello maggiore e di come ci divertivamo a passare tutti i pomeriggi a giocare a calcio al parco da bambini.

Poi le racconto di quel giorno, in giorno di quel maledetto incidente.
Le dico dell'operazione di cui ha bisogno mio fratello e di quanto nemmeno vendendomi gli organi potrei permettermi di pagargliela.
Le spiego tutto fino alla proposta del padre di pagare l'operazione se mi fossi unito a loro.

Lei mi fissa nel frattempo ha anche preso di nuovo una mia mano intrecciandola alla sua per darmi forza mentre le raccontavo questa dolorosa parte della mia vita.

-Capisco, mi dispiace per tuo fratello-
-Ascolta so che non è il massimo sentirsi dire da un imperiale che non vorrebbe stare dalla parte in cui sta e che soprattutto non dovrebbe dirlo alla figlia della massima autorità del Quinto Settore, ma non potevo nasconderti una cosa così importate, non ora che stiamo insieme,  in ora che sei diventata una parte così importante della mia vita. Quindi ti prego fingi che io non ti abbia mai detto nulla, facciamo in modo che questo non cambi il nostro rapporto. Ci stai?- le chiedo sperando in una sua risposta positiva
-Ci sto- mi sorride

È così fottuatamente bella e la cosa migliore in tutto ciò è che è MIA, solo ed esclusivamente mia

-Ascoltami, facciamoci una promessa- propongo
-Che tipo di promessa- chiede lei
-Promettiamoci che questa situazione non ci tangerà per nessun motivo, che ci estranieremo totalmente dalla situazione di merda in cui si trova il mondo del calcio. Promettiamoci che tutto questo non cambierà il nostro rapporto. Promettiamoci che anche se dovessimo schierarci uno da una parte e una dall'altra, fuori dal club, rimarremmo uniti fregandocene di star lottando per due motivi diversi. Perché magari nel gioco saremmo rivali ma nella vita continueremo sempre a essere compagni di avventure. Promettimelo- le dico stringendo le sue mani tra le mie e guardandola negli occhi
-Lo prometto- dice lei
-Lo prometto- rispondo io

Dopo esserci fatti questa importantissima promessa, la bacio per sigillare definitivamente il nostro accordo.

-Ti amo- mi stacco dal bacio solo per dirle questo
-Ti amo anche io- mi sorride raggiante

-Mi farai conoscere tuo fratello un giorno?- mi chiede poggiando la testa sulla mia spalla
-Mi ha chiesto la stessa cosa lui quando ieri gli ho parlato di te- le prendo il mento lasciando un piccolo bacio a stampo sulle sue deliziose labbra -Ovvio che te lo farò conoscere-

Dopo poco usciamo dal bar e andiamo a fare una passeggiata godendoci il nostro primo appuntamento.

Amore Tra Ex ImperialiWhere stories live. Discover now