Chapter SEVEN

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Il fatto che io stia sproloquiando da circa mezz'ora su un 'appuntamento' con un ragazzo fantastico, mi fa seriamente dubitare della tanto decantata assennatezza che gli altri sono soliti affibbiarmi in ogni situazione.

Sono grata che, nello spogliatoio femminile, dopo l'allenamento, siamo rimaste solo io, Lily e Lyanna. Perché se qualcuno dovesse sentirmi, in questo momento, metterebbe in serio dubbio l'alone di autorità e fermezza che di solito mi porto dietro.

Sì, perché sono sicura che, se potessi sentirmi da fuori, mi prenderei a schiaffi da sola.

"Quando l'ho raccontato a Roxanne, è scoppiata a ridere, aggiungendo quanto io sia, ormai, un caso perso tra romanticismo epistolare e occhi a cuoricino." dico, alle ragazze, senza fare a meno di sorridere.

"Io invece ti trovo adorabile." esclama Lily, mettendosi il borsone in spalla e aprendo la porta, esclamando "viva la vita e l'amore e... Scorpius Malfoy ..?"

"Che c'entra Scorpius Malfoy..-"

Non faccio in tempo domandare a Lily perché il nome di quell'idiota sia uscito dalla sua bocca, che questo compare sulla porta dello spogliatoio.

"Malfoy, non puoi stare qui!" esclamo.

"Weasley, ti sto aspettando da tre quarti d'ora nella stanza delle Necessità. Si può sapere, in nome di Merlino, perché diamine ti trovi ancora qui?"

Ah già... Il passaggio segreto.

"Abbiamo appena finito gli allenamenti." mento.

Gli allenamenti sono terminati un'ora fa, ma Lily ha voluto sapere per filo e per segno "che cosa è successo, possibile che ogni volta che non ci sono, lo spettacolo prende vita, è ingiusto!"

"Sarei arrivata a momenti, Malfoy. Non mi sembra il caso di farne un dramma dai." dico, mettendomi il borsone in spalla e oltrepassandolo fuori dallo spogliatoio.

Saluto le ragazze e mi incammino verso il castello, tallonata da Scorpius Malfoy, che mi raggiunge in pochi secondi.

"Avresti potuto avvisarmi, Weasley. Non è educato fare aspettare le persone."

"Sei così melodrammatico, Malfoy... "

"Non scherzare con me, Weasley."

Alzo gli occhi al cielo, e continuo a camminare, perché se mi fermo e lo schianto proprio qui di fronte all'ingresso principale sarebbe controproducente. Inoltre, quel passaggio segreto non si libererà da solo.

"Malfoy, tu fai sempre aspettare tutti, ti fai desiderare come se fossi una prima donna, e adesso ti stai struggendo per tre quarti d'ora d'attesa. Se avevi qualcos'altro da fare, potevi andare." dico, cominciando a salire le scale.

Mi si para di fronte, mentre queste cominciano a cambiare e farmi perdere la pazienza. O forse e è lui che mi manda fuori dai gangheri, come al solito.

"Non che le questioni riguardanti il mio tempo libero possano essere di tuo interesse, Weasley, ma non è comunque educato, o cortese, fare aspettare qualcuno."

I suoi occhi, grigio tempesta, tipo uragano, saettano verso il basso. Improvvisamente, con uno strattone fulmineo, mi attira a sé, tra le sue braccia.

Ho perso il conto di quanti gradini mancanti, oppure evanescenti, ci siano in questa scuola.

Il fatto che la distanza fisica interpersonale tra di noi sia ridotta praticamente al minimo, dovrebbe essere, di per sé, un'ottima ragione per tirare fuori la bacchetta e schiantarlo.

Heaven can wait... We're only watching the Sky!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora