Chapter FIFTEENTH

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"Sono ancora di sotto. Wilfred e Noah hanno inventato una palla colossale per evitare che se ne andassero. Ma è tutto sotto controllo. Non usciranno da qui." esclama Lily, decisa, chiudendosi la porta di RAB alle spalle.

"Bene. Come gliela spacchiamo, la testa contro il muro, per farlo sembrare un incidente?" domanda James.

E questa è una delle pochissime volte in cui sono d'accordo con mio fratello.
Il fatto che io sia Serpeverde, e che lui sia stato Grifondoro, è solo la punta dell'iceberg del nostro essere agli antipodi. Se dovessi descriverne la restante parte, finirei domattina.

"Perché farlo sembrare un incidente?"

Hugo non ha poi tutti i torti.
Mentre tiene la mano di Rose, seduta sul bordo del letto, sembra che i suoi occhi lancino fiamme, tanta è la rabbia che prova.
Nonostante sia più piccolo, è sempre stato molto protettivo nei confronti di sua sorella.

Non lo direbbe mai in giro, troppo preso com'è ad essere impeccabile quasi sempre, ma ucciderebbe per lei, se solo glielo chiedesse.

"Già…" Scorpius gli da man forte "Non capisco perché questo trattamento di favore.." esclama, pacato, seduto anche lui accanto a Rose.

Intercetta il mio sguardo. Sa quello che vorrei dirgli, oppure chiedergli.
Scuote il capo, ed io capisco che è un ''dopo'', il tempo in cui parleremo.

"Potremmo tentare con un levicorpus in mutande, là fuori in mezzo alla neve.." propone Lily.

"..oppure chiuderlo per una giornata intera su in cantina, col ritratto urlante di Walburga." anche Roxanne si fa avanti.

".. Magari bruciargli quei capelli da belloccio in maniera permanente.."

"… Ragazzi, ora che ci penso, quel prototipo che…"

"Non farete niente di tutto ciò."

Rose interrompe tutti quanti.
Alza finalmente la testa , smettendo di fissarsi intensamente le mani, e ci guarda tutti.

Per un attimo, si sofferma su me, poi sulla persona che invece si trova accanto a me, Lyanna.
E poi torna agli altri.

"Cosa significa, che non faremo niente di tutto ciò? Quel tizio ha oltrepassato il limite, di chilometri e chilometri. Neanche lo ha visto, quel limite!"

"Rose, lo sai che detesto ammetterlo… Ma quando James ha ragione, ha ragione." dice Dominique, che si trova proprio accanto a mio fratello, il quale non le risparmia un'occhiataccia che, come al solito, quando si tratta di Dominique, non dura che pochi millisecondi.

"Lo so, che ha ragione." risponde Rose, tranquilla. Troppo tranquilla.

"E allora che hai intenzione di fare?" le chiede Scorpius, un po' impaziente.

Quando lei si volta a guardarlo, però, non gli è ostile. Non gli riserva nessuna occhiataccia, né lo insulta, né tira fuori la bacchetta per schiantarlo, come da prassi ogni volta che lui esprime un parere o una domanda che differisce dai suoi.

Si limita a fissarlo in silenzio, per una manciata di secondi. E così fa lui, in attesa, ma con una strana tensione che anche da qui riesco a percepire.

Heaven can wait... We're only watching the Sky!Where stories live. Discover now