Il passato è passato, ma c'è sempre qualcuno che cerca di rivangarlo.
Rose Weasley è al suo sesto anno di Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Durante quest'anno ci saranno molti avvenimenti, che sconvolgeranno del tutto la sua vita. Scoprir...
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
{Fire on fire would normally kill us But this much desire, together, we're winners They say we're out of control and some say we're sinners But don't let them ruin our beautiful rhythms 'Cause when you unfold me and tell me you love me And look in my eyes You are perfection, my only direction It's fire on fire}
-Sam Smith
~•~ Scorpius
Prendo a scalciare dei sassolini, mentre attendo che arrivi quella ritardataria della Weasley. Guardo sull'orologio che porto al polso e noto con disappunto che sarebbe dovuta essere qui già venti minuti fa. Perché le ragazze ci mettono sempre così tanto?
La sto aspettando fuori dai confini di Hogwarts per portarla a casa dei Potter, come le ho promesso qualche giorno fa.
Sono consapevole che in altre circostanze avrebbe chiesto ad Albus di accompagnarla, invece che a me, ma non m'importa. Sono lo stesso contento di poter trascorrere un'intera giornata da solo con lei. Non mi sarei lasciato sfuggire un occasione del genere per nulla al mondo.
Ringrazio Salazar che Rose non sappia smaterializzarsi e benedico Ginny, che non ha voluto far sapere nulla ad Albus e James.
Se solo si sbrigasse però...
Sbuffo spazientito, ma mi rilasso subito non appena vedo una chioma rossa venirmi incontro.
«Scusa per il ritardo!»
I suoi capelli ricci le ricadono disordinati sulle spalle, le sue guance sono più rosse del solito e ha il fiato corto per via della corsa.
È bellissima, come sempre.
«Si stava facendo notte» mi lamento, ma senza riuscire a trattenere un sorriso.
Si porta una ciocca di capelli dietro all'orecchio. «Ora non esagerare, sono in ritardo solo di pochi minuti»
«Venti, per l'esattezza. Vuoi per caso che ti regali una sveglia per natale?» non riesco a fare a meno di prenderla un po' in giro, è talmente divertente farle saltare i nervi.
Si morde la lingua e sono sicuro che si stia trattenendo dall'insultarmi. «Non ce n'è bisogno, grazie»
Un'ondata di vento ci colpisce in pieno e Rose rabbrividisce. Mi accorgo solo adesso che indossa abiti troppo fini per le temperature basse di novembre.
Sto per sfilarmi la mia giacca e dargliela, ma lei mi ferma prima che possa farlo. «No, non ti preoccupare, sto bene. Tanto tra qualche minuto saremo a casa di zia Ginny»
