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Sento il mio corpo dolorante, non riesco a muovermi. Cerco di aprire gli occhi, cosa che mi viene molto difficile. Sento qualcuno pulire il mio corpo. Finalmente riesco ad aprire gli occhi e vedo Jimin seduto vicino a me, ha gli occhi lucidi.

 Finalmente riesco ad aprire gli occhi e vedo Jimin seduto vicino a me, ha gli occhi lucidi

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-"Jiminie" dico a fatica. Lui alza lo sguardo e sorride, un sorriso spento pieno di tristezza. Cerco di muovermi, ma lui mi ferma.

-"Non sforzarti, sei ancora molto debole".

La porta si apre, vedo Jungkook fare capolino nella stanza, poi si avvicina. *Quanto mi è mancato il suo viso*

-"Sei sveglio finalmente. Come ti senti?" Dice, sedendosi dietro Jimin. Quest'ultimo si alza, permettendo a Jk di avvicinarsi di più a me. Il suo viso è triste. Mi guardo intorno non riconoscendo la stanza.

-"Dove siamo?"

-"A casa mia, sei nel mio letto al momento. -sospira- Jimin mi ha avvisato, dopo aver ricevuto il tuo messaggio. Saremmo arrivati prima, se solo.." Jimin gli tira una pacca. Io non capisco e sgrano gli occhi. Vedo il volto di Jungkook diventare sempre più triste.

-"Non sono riuscito a proteggerti nemmeno questa volta." I suoi occhi si riempiono di liquido, lasciando sfuggire qualche piccola lacrima. Sforzo ad alzare il braccio con un gemito, ma ci riesco e tento di asciugarle.

-"Non colpevolizzarti su questo. Non puoi farmi da guardia del corpo 24 ore su 24" dico, sfoggiando un piccolo sorriso.

-"Invece sì. Non ti staccherò più gli occhi di dosso. Sarò la tua ombra, la tua seconda pelle. Diventerò un tutt'uno con la tua persona." Sbotta lui, facendomi uscire una risata dolorante.

-"Ah.. ah.. ti prego non farmi più ridere." Prende la mia mano e la incastra perfettamente con la sua.

-"Io non sto affatto scherzando." Dice serio.

Jimin, in tutto questo è andato a prendere delle bende, porgendole in fine a Jungkook. Lo vedo disinfettare le ferite e fasciarmi i tagli, con molta cura e maestria.

-"Jungkook. Io devo andare a lavoro adesso, lo lascio nelle tue mani.. vedo che sono molto esperte". Dice Jimin.
Lui arrossisce e accenna un piccolo sorriso. Non mi ero mai accorto di questo suo lato tenero. Forse perché non gli ho mai dato né la ragione, né la possibilità di farlo e a dire la verità neanche lui mi ha permesso di scoprirlo. Sentiamo Jimin chiudere la porta principale.

-"Se lo prendo lo ammazzo. Sono sicuro che quel bastardo, c'entri qualcosa con tutta questa storia." Riferendosi sicuramente a lui. Il suo viso si fa serio e non mi guarda. Porto le mani sotto la sua mascella, facendogli girare la testa ed incrociare il mio sguardo.

-"Jungkook. Non voglio tu ti metta nei casini per me. Non voglio che feriscano anche te." Mi ratristo.

-"Bhe.. saresti la mia infermiera privata. Non dirmi che non ti piacerebbe, fasciare il mio meraviglioso corpo" dice con non poco vanto. Io arrossisco e lui lo nota. *Devo ammettere che.. desidero davvero vedere il suo corpo nudo, non pieno di taglie ed escoriazioni però*

-"Ascolta Taehyung. Quel giorno io-"

-"Il fatto è che.. la mia vita non è sempre stata facile. Il mio passato mi turba ancora, ho paura a fidarmi delle persone.. riguardo a questo.. ho paura di parlarne, sopratutto con te, di essere giudicato e respinto, soprattutto dalla persona che mi piace -*Cazzo questo non dovevo dirlo*- ecco io-" Le mie labbra vengono interrotte dalle sue. Spalanco gli occhi dalla sorpresa, ma passa poco che ricambi anche io. Sono morbide. *Cazzo se sono morbide* Poi si stacca.

-"Taehyung" il suo sguardo è più dolce. -"A me non frega un emerito cazzo del tuo passato. Io voglio il tuo presente, voglio il tuo futuro. Mi sembra di averti fatto capire l'altra volata, che tu mi piaci."

-"Se vuoi il mio presente e futuro, deve interessarti anche il mio passato. Senza esso io non sarei il Taehyung di oggi. Un giorno, se vorrai saperlo e mi sentirò pronto, te lo racconterò"

-"Bhe, ok sentiamo" io resto attonito.

-"Jungkook!! Ho detto quando sarò pronto!!" incrocio le braccia e faccio labbruccio.

Lui sorride e mi abbraccia, provocando la fuoriuscita di lamenti dolorosi e la creazione di mille farfalle nello stomaco.

-"Aish.. Scusa, scusa" allenta la presa, ma non mi lascia. Poi mi bacia di nuovo.

-"Promettimi che quando sarai pronto, me ne parlerai subito. Voglio sapere tutto di te d'ora in poi." Si allontana, lo vedo diventare timido e arrossire un po'.

-"A tal proposito.. vuoi.. emh ecco.. si beh.. come dire.."

-"No Jungkook"

Lui sbarra gli occhi. -"Ma non sai nemmeno cosa voglio chiederti!" sputa.

-"A dire il vero.. penso di aver capito -arrossisco- ma vedi, voglio prima raccontarti tutto. E se ci sarai ancora dopo ciò, allora ti dirò di sì"

-"Come ti pare" dice rassegnato. II suo volto si rabbuia. Mi rattrista vederlo in questo stato. Ma so che se non gli raccontassi tutto, mi sentirei sporco. E so, che probabilmente sparirebbe dalla mia vita per sempre. Lo vedo alzarsi e dirigersi verso la porta.

-"Vado a prepararti da mangiare. Preferisci qualcosa in particolare?" Ci penso su.

-"Dolsot bibimbap e Hoddeok" dico infine con allegria, da sembrare un bambino che sceglie i suoi piatti preferiti al nuovo ristorante. Lui sorride -"Penso di avere tutto" mi lancia un bacio volante ed esce.

Crazy Change [TaeKook]Where stories live. Discover now