☆ 22

22 5 0
                                    

Taehyung Pov

Era un giorno qualunque, di un mese qualunque, di un anno qualunque.
Le giornate passavano monotone quando non mi esercitavo con il pianoforte.
Passavo i pomeriggi a guardare serie Tv sul divano, o a coccolare Yeontan, un piccolo cucciolo che trovai davanti la mia porta, infreddolito e mal nutrito.

-"Hey Tan, ti va di fare una passeggiata oggi..mh?"

Il cucciolo acconsentì leccandomi una guancia.
Mi diressi verso l'armadio dei cappotti, presi il mii e il guinzaglio del cucciolo.
Dopo neanche 2 minuti, mi richiudevo la porta d'entrata alle spalle.

Era un giorno di inverno, fuori nevicava e il vento mi scompigliava i capelli.
Il cucciolo passeggiava allegro, annusando qua e là.
La mia attenzione però, venne catturata da un piccolo fiore, cosa strana pensai ma sorrisi. Mi accovacciai e raccolsi quella piccola anima che aveva resistito all'inverno.
*Sono come te piccolo fiore, debole fuori, ma forte da sovrastare l'inverno.*. Un sospiro sflebile uscì dalle mie labbra secche e fredde a causa della bassa temperatura.

Mentre osservavo il piccolo fiore, notai con disappunto un'ombra dietro l'angolo del muro dove Yeontan era fermo ad annusare qualcosa.
La figura scappò quando venne sorpresa da me e con un misto di stupore e paura cercai di indietreggiare, inciampando e finendo come sacco di patate, al suolo.

La figura per mia grande sorpresa ed ennesima paura, che prima se l'era data a gambe, tornò indietro porgendomi la mano che, adesso pieno di stupore guardavo la figura di un ragazzo mascherato, abbastanza muscoloso e con occhi da cerbiatto.

Ebbi un fremito al contatto con la sua pelle. Il mi sguardo fisso nei suoi occhi e le budella che iniziavano a contorcersi.
Perché i suoi occhi mi ricordano tremendamente lui?

Quando fui in piedi il ragazzo girò i tacchi, sparendo sotto la neve che cadeva fioca.
-"Aspetta!!" Urlai, ma il ragazzo non si voltò nemmeno, sparendo poco dopo.

Strano come non avesse continuato la sua corsa, tornando indietro solo per aiutare ad alzarme.

Alla fine della passeggiata, Tan stanco ma allegro, si fiondò nel suo piccolo angolo si paradiso. Con in mente ancora lo strano ragazzo col cappuccio e la maschera, mi diressi verso il bagno per una doccia bollente. Ne avevo davvero un fottuto bisogno.

Preparai la cena, arricciando a volte il naso per i pensieri che ogni tanto alleggiavano nella sua mente. Pensai a molte cose, forse troppe; pensai a Jimin e Yoongi, ma la mia mente non si allontanava mai dal pensiero di una persona in particolare. Molto probabilmente essa occupava la sua mente peggio di Jungkook.

Il telefono squillò, con molta lentezza presi l'aggeggio che disturbava la mia quiete. Lessi il nome e i due piccoli angoli delle mie labbra non si trattennero dall'andare in su'.

T- Ciao piccola!

H- Taetaee -piagnucolò lei- non mi vieni più a trovare? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Jiwoon dice che forse sono stata cattiva con te. Ma io non ho fatto niente, vero?

Il cuore mi si addolcì sentendo quella piccola vocina al quanto squillante, e il nomignolo che era solita usare per chiamarmi.

Spesso mi ritrovavo nei dintorni dell'orfanotrofio, distante qualche isolato passando del tempo con i bambini e lei, ChoHee, si era subito affezionata, volendo a tutti i costi il mio numero per potermi chiamare a qualsiasi ora del giorno e della notte.

Era capitato che ChoHee scappasse dall'orfanotrofio -troppo affollato a detta della bimba- solo per giocare con le farfalle. Ma sapevo benissimo che le farfalle a quell'ora della notte non c'erano.

Semplicemente la piccola si sentiva oppressa dal super affollamento e dal fatto che lei non andasse d'accordo con gli altri bambini, ritagliandosi un piccolo spazio per sé stessa, in fondo la capivo benissimo.

T- Scusami piccola, ma Jiwoon si sbaglia. Ho avuto davvero tanto da fare tra lezioni di pianoforte, Tan, e lavoretti vari. Ma ti prometto che uno di questi giorni vengo a trovarti. Ti porto anche il tuo muffin preferito.

C- Davveroo?

T- Certo!

C- Davvero, davvero?

T- Sorrisi - Si, davvero.

C- Devo andare adesso, la maestra dice che anche Sunjoo deve chiamare qualcuno- la sentii sbuffare-. Non dimenticare il Muffin. Buonanotte Taetae.

T- Va bene piccola. Buonanotte.

-"Parla davvero tanto, per essere una bambina di tre anni" sbuffai sorridendo.

Improvvisamente il mio sguardo si incupì, iniziai a giocherellare con gli ultimi rimasugli di cibo rimasti nel piatto. E ancora una volta, la mente finì per vagare.

Chissà dove sarà adesso. Chissà quanto è cresciuta..

Crazy Change [TaeKook]Where stories live. Discover now