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Le sue lacrime scorrevano incessanti.

Aveva compreso le mie parole, anche se con molta difficoltà. Sperai con il cuore in mano, che lui comprendesse e capisse il mio gesto. Ma come mi aspettai, fu un duro colpo per lui. Lo vidi asciugarsi le lacrime, la sua espressione cambiò. Dapprima incredula, poi fredda, artica.

-"Avresti potuto farlo prima, che mi innamorassi perdutamente di te." Disse freddamente.

Alzai lo sguardo.

-"F-fare cosa?" dissi non capendo.

Lo vidi prendere le sue cose e iniziare a vestirsi nel cuore della notte, dicendo:

-"Avresti potuto dirmelo prima, che mi innamorassi di te. Ora mi disgusti soltanto." Andò verso la porta e uscì sbattendo dietro di sé la porta, senza degnarmi di uno sguardo. Le mie lacrime ripresero a scorrere velocemente. *Adesso mi disgusti soltanto*. Quelle parole mandarono il mio cuore già scosso, in mille frantumi. Pensai si fermasse.

Mi gettai sul cuscino, affondando il mio viso in esso cercando di reprimere le urla. Mi fidavo di lui, mi ero aperto completamente e adesso io lo disgustavo solamente. Mi addormentai così, solo e in una pozza di lacrime, sconfitta e una grande delusione.

Il mattino seguente mi svegliai con I raggi del sole sulla mia faccia. Presi il cellulare. Mille chiamate e altrettanti messaggi da parte di Jimin, sul display.

-Da Jimin:

Tae che cazzo è successo con Jeon?

Rispondi

Tata..

Ti prego rispondimi

Jeon si è presentato a casa di Yoongi in lacrime disperato, dicendo cose senza senso. Che sta succedendo?

Tae inizio a preoccuparmi..

Decisi di chiamare Jimin.

▪︎Chiamata in corso..

Jm.
Tata, finalmente. Come stai? Che cazzo è successo ieri notte?

I singhiozzi cominciarono al ricordo della notte passata. Doveva essere una serata piacevole, tra coccole e baci. e invece si era trasformata in lacrime e odio.

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T.
Jimin -singhiozzai- gli ho raccontato tutto -singhiozzo- gli ho detto chi ero.. Gli ho detto che ero Tannie e che l'ho uccisa.

Jm.
Arrivo.

▪︎Fine chiamata

Dopo nemmeno 10 minuti mi ritrovai nell'abbraccio di Jimin. Il viso affondato nel suo petto, la disperazione nel mio piano e nei miei singhiozzi. Lui mi accarezzava il capo e ad ogni carezza il mio pianto si faceva sempre più acuto sempre più disperato. Doveva esserci lui a consolarmi, invece delle braccia di Jimin. Cascai in un sonno profondo, sempre stretto in quell'abbraccio.

-"Adesso mi disgusti soltanto, saresti dovuto morire del tutto. Saresti dovuto morire con lei"

Mi svegliai con la fronte imperlata di sudore, il respiro pesante. Jimin entrò in quel momento portando con sé una tazza di cioccolata calda.

-"Hey.. sei sveglio, menomale. Ho fatto preparare della cioccolata da tua madre. So che è la tua preferita in momenti come questi"

Lui era l'unico a capire come mi sentissi, a parte mia madre ovviamente. Lui non mi aveva respinto quando gli raccontai tutto, quando ancora ero Tannie. Non scappò quando presi la decisione di cambiare finalmente sesso, e riprendermi la vita e il corpo che mi aspettavo e desideravo da tutta una vita.

Invece, l'uomo di cui mi sarei aspettato tutto il contrario era scappato. Ma a mente un po' lucida, posso capire la sua frustrazione di quella scoperta.

-"Non dovevo innamorarmi, non dovevo avvicinarmi a lui e non doveva innamorarsi di un mostro come me."

-"Tu non sei affatto un mostro Tata. Ti sei preso ciò che volevi era il tuo sogno." disse abbracciandomi.

-"Ma adesso il mio sogno è lui." Dissi scoppiando in lacrime.

Jimin si staccò da quell'abbraccio e si mise in piedi.

-"Da adesso riprenditi la tua vita. Lui non è degno di avere una splendida persona come te. Non merita affatto il mio Taehyung. Adesso alzati, ficcati sotto la doccia ed usciamo. Non voglio sentire un no, come risposta. Ti aspetto di sotto."

Mi alzai a fatica, le forze erano come sparite. Entrai in bagno e mi guardai allo specchio. Gli occhi rossi, due enormi occhiaie sotto. Pallido, con ancora delle lacrime timide nel fuoriuscire. Ero praticamente orrendo e la voglia di seguire ciò che aveva appena detto Jimin, sparì.

Tannie fece la sua solita comparsa.

-"Ti avevo avvisato. Lui non avrebbe accettato un rifiuto come te. Adesso lo disgusti"

Non avevo mai risposto agli insulti di Tannie, ma non ce la feci più.

-"SEI TU A DISGUSTARE ME. NON ESISTI PIÙ PER UNA BUONA RAGIONE. NON SARESTI MAI DOVUTA ESISTERE, E ADESSO ASPARISCI UNA VOLTA PER TUTTE" Urlai in lacrime.
Dovevo rendermi conto che questa vita l'avevo scelta da solo e per un buon motivo. Io ero Taehyung. *IO SONO TAEHYUNG* e questo fatto non cambiava, anche se non avessi il cazzo.

Presi un enorme respiro e iniziai a prepararmi per uscire con Jimin. Quando scesi le scale, vidi Jimin e mia madre intenti in una profonda conversazione, che terminò con la mia entrata.

-"Tesoro, Jimin mi ha raccontato tutto. Non era il ragazzo adatto a te." Disse quasi in lacrime e abbracciandomi. Non dissi nulla, feci solo segno a Jimin. Andammo al parco e a stento trattenni le lacrime ripensando alla sera prima, dove ero sdraiato tra le braccia calde e possenti di Jungkook.

Non sapevo ancora, che quel dolore, mi avrebbe distrutto ancora di più.

Crazy Change [TaeKook]Where stories live. Discover now